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Alla gente di Gaza

Publie le mardi 29 avril 2003 par Open-Publishing

Dalla famiglia di Rachel Corrie
Saluti a tutti gli amici dei Territori Occupati. Noi, genitori, sorella e fratello di Rachel Corrie, vogliamo ringraziarvi per tutto quanto avete fatto per Rachel mentre lavorava a Rafah e per tutto quello che avete fatto, dalla data della sua morte il 16 marzo, per onorare la sua memoria. Sappiamo che la ricorderete in modo particolare il quarantesimo giorno dalla sua morte. Sappiate che vi penseremo tutti.
Siamo grati a coloro che sono diventati amici di Rachel e che l’hanno accolta nelle loro case e hanno condiviso con lei il te e i l cibo. Ci scrisse di voi e delle vostre meravigliose famiglie. Lei ammirava molto la capacità che avete di sostenervi a vicenda anche nel mezzo della lotta contro le crudeltà dell’occupazione. Scrivendo di voi Rachel diceva : "sono tuttavia stupita della forza che dimostrano nel difendere un così alto livello di umanità e voglia di allegria, generosità, tempo per la famiglia, contro l’incredibile orrore delle loro vite e contro la costante presenza della morte. Sto anche scoprendo il grado di forza e di capacità di restare umani nelle circostanze più disperate. Penso che la parola giusta sia dignità".
Siamo grati a quelli di voi che si sono occupati di Rachel nel momento della sua morte e dopo. Ci ricorderemo sempre del rispetto e dell’amore che le furono riservati in vita e in morte dalla gente di Gaza.
Siamo grati a tutti voi che avete onorato la memoria di Rachel in queste settimane. Ci rallegra sapere che a Rafah esiste un Centro Culturale per bambini e ragazzi intitolato a Rachel Corrie ed anche un un Centro Rachel Corrie per il potenziamento delle donne ("empowerment"). Abbiamo saputo che a molte bambine viene dato il nome Rachel, così come a molte strade. NOn troviamo parole adeguate per dirvi quanto tutto questo conti per noi. Grazie per i molti modi nei quali avete onorato nostra figlia e nostra sorella.
Rachel ci scrisse che il suo viaggio a Rafah era una delle cose migliori che avesse mai fatto nella sua vita. Ci disse che si sarebbe fermata a Rafah più a lungo del previsto. Aveva visto un volontario dell’ISM salutare le famiglie con cui aveva fatto amicizia e capiva quindi quanto difficile sarebbe stato per lei un giorno doversi separare da voi. Sognava di stabilire rapporti fra Rafah e la sua città negli Stati uniti, Olympia nello stato di Washington. Stava progettando un gemellaggio fra Rafah e Olympia. Era andata alla sua vecchia scuola elementare e aveva incoraggiato i bambini a scrivere lettere ai bambini di Rafah. Sperava di aiutare le donne di Rafah a vendere i loro lavori artigianali presso un negozio equo e solidale di Olympia. Rachel voleva che le vostre voci fossero udite negli Stati uniti. Se fosse vissuta. Rachel avrebbe lavorato per realizzare tutto questo. Ora vorremmo che voi sapeste che molte persone negli Stati uniti stanno lavorando sodo perché i sogni di Rachel diventino realtà. I sogni non sono dimenticati. E la vostra sofferenza non è dimenticata.
La nostra famiglia desidera molto venire a Rafah. Stiamo pensando di farlo non appena possibile. Quando verremo speriamo di incontrare i bambini che avevano insegnato a Rachel le parole arabe, la nonna che si preoccupava della sua salute e le famiglie con cui condivideva i pasti e il te. Speriamo naturalmente di visitare il Centro per bambini e ragazzi Rachel Corrie e il Centro di potenziamento delle donne, e magari anche di incontrare una bambina di nome Rachel. Siamo ansiosi di guardare nei vostri occhi e di vedere i vostri occhi specchiarsi nei nostri mentre ricordiamo Rachel insieme.
Vogliamo che sappiate che ogni giorno, da qui, facciamo tutto il possibile perché i cittadini americani si rendano conto della vostra sofferenza. Continueremo a lavorare per una soluzione giusta e pacifica di questo conflitto che ha causato così tante perdite per voi e ora anche per noi.
Sappiamo che Rachel resterà per sempre legata al popolo palestinese. Lei ci ha portato la vostra storia così ora voi sarete sempre nei nostri cuori.
Sinceramente,
Cindy, Craig, Chris e Sarah Corrie
La famiglia di Rachel