di Viviana Vivarelli
democrazia
vennero nel cuore della notte abbatterono le porte percossero le figlie sequestrarono il padre violarono a terra la madre senza le vesti infangarono i simboli sacri poi mentre uscivano ridendo uno sparse benzina e le dette fuoco col suo accendino ridendo ...... Domani le sconce elezioni in Irak. Parte la macchina massmediatica sulla cosiddetta democrazia, la parola più rinnegata e vilipesa del nostro tempo, la parvenza ferocemente vuota, la maschera di (...)
Home > Parole chiave > Internazionale > Internazionale
Internazionale
Articoli
-
LO STUPRO ELETTORALE
29 gennaio 2005 par (Open-Publishing)
-
Moustafa Barghouti : questo medico di 51 anni potrebbe arrivare al secondo posto
9 gennaio 2005 par (Open-Publishing)
di Jean-Luc ALLOUCHE e Christophe AYAD Gerusalemme
Il tono é pacato, quasi pedagogico. Moustafa Barghouti, 51 anni (nessuna parentela con il popolarissimo dirigente Marwan Barghouti, in prigione), si aiuta col calcolatore per spiegare ad alcune decine di studenti dell’università Bir-Zeit venuti ad ascoltarlo come "Israele ha ridotto come una pelle di leopardo la Palestina storica che é disposta a concedere ai Palestinesi". Ma il candidato indipendente, il più credibile fra gli altri sei (...) -
AIUTI E ACEH
9 gennaio 2005 par (Open-Publishing)
di Viviana Vivarelli
Abbiamo notato che la nostra tv ha un occhio di riguardo per Aceh. Aerei che scendono ad Aceh... Aiuti di cui si parla per Aceh... Aeroporto di Aceh che interrompe la discesa di aerei per colpa di un bufalo... Ma come mai in tempi non sospetti nessuno ci ha detto che Aceh è l’inferno?
Aceh è la punta nord dell’isola di Sumatra. Tre milioni di abitanti, sotto il corrottissimo governo indonesiano.
Colonia olandese fino al 49, poi l’Indonesia passsa a Suharno, la (...) -
2005 buon anno : IMAGINE
1 gennaio 2005 par (Open-Publishing)
3 commentide John Lennon
Imagine there’s no heaven It’s easy if you try No hell below us Above us only sky Imagine all the people Living for today...
Imagine there’s no countries It isn’t hard to do Nothing to kill or die for And no religion too Imagine all the people Living life in peace...
You may say I’m a dreamer But I’m not the only one I hope someday you’ll join us And the world will be as one
Imagine no possessions I wonder if (...) -
DISTRUZIONE A FALLUJA. APPELLO AI VESCOVI
26 dicembre 2004 par (Open-Publishing)
Tacere è un peccato»: a Rimini l’incontro dei firmatari dell’appello su Falluja
di red
«In Iraq è stata superata la soglia della stessa guerra "preventiva". A Falluja si è rotto ogni argine alla barbarie. Siamo in presenza, non di una occupazione militare, ma di una distruzione totale, programmata e sistematica: un numero impressionante di uccisi, cimiteri a cielo aperto, impedimento di portare i soccorsi e i rifornimenti necessari ai superstiti, rase al suolo case, luoghi sacri, (...) -
Fratello migrante, compagno migrante
23 dicembre 2004 par (Open-Publishing)
2 commentidi Fausto Bertinotti
Fai conto di avere 20 anni e di vivere in un Paese che si affaccia sul Mediterraneo a Sud dell’Italia: sei Magrebino, sei Curdo, sei Palestinese; o di vivere in una favela di una delle tante cinture delle metropoli del Centrafrica o dell’America australe; o di abitare in una sperduta periferia dell’Estremo Oriente. Muori letteralmente di fame, malattie facilmente debellabili uccidono a grappoli bambini e anziani, l’Aids divora la tua gente, la prostituzione è per la (...) -
Intervista a Howard Zinn: gli Stati Uniti non perdonano l’indipendenza di Cuba
12 dicembre 2004 par (Open-Publishing)
de Miguel Álvarez Sánchez
Howard Zinn, chi è lei? Un radicale?
Lo spero; però la parola "radicale" è spesso male utilizzata. Negli Stati Uniti si ha un’idea piuttosto vaga del suo vero significato, la si usa spesso come sinonimo di "estremista" ma per me significa andare alla radice del problema, qualcosa di molto più profondo di una semplice critica. Per esempio la differenza fra un punto di vista liberale e uno radicale...
Qual è?
Le faccio alcuni esempi. Un liberale dice: «Diamo (...) -
Perché siamo ebrei
11 dicembre 2004 par (Open-Publishing)
di rabbino Mordechi Waberman
C’è gente che ci chiede perché marciamo insieme ai palestinesi. Perché innalziamo la bandiera palestinese? Perché sosteniamo la causa palestinese?
"Voi siete ebrei!" ci dicono. "Cosa state facendo?"
La nostra risposta è molto semplice: è proprio perché siamo ebrei che marciamo al fianco dei palestinesi e sventoliamo la loro bandiera!
Sì, nella nostra Torah ci viene detto di essere giusti. Siamo chiamati a perseguire la giustizia. E cosa potrebbe (...) -
La produzione di oppio, in forte crescita, pesa sul "partenariato" con gli Stati Uniti
8 dicembre 2004 par (Open-Publishing)
di Françoise Chipaux, Kabul
Persino prima della formazione del suo nuovo governo, il primo compito che si é dato, sotto la pressione americana, il presidente Hamid Karzaï, é quello di convocare a Kabul, giovedi’ 9 e martedi’ 10, una conferenza nazionale sulla lotta contro la droga.
Questa conferenza, che dovrebbe riunire " religiosi, anziani e capi tribali", dovrebbe formulare un nuovo piano per combattere un flagello completamente fuori controllo e che si é esteso, per la prima volta, (...) -
Francia 1983: la pensione, e presto
4 dicembre 2004 par (Open-Publishing)
100 anno di diritto del lavoro
di Jean Morawski
Il 4 febbraio 1983, fra padronato e sindacati veniva firmato un accordo sulle pensioni complementari. Quest’accordo, sottolineava allora l’Humanité, apriva la strada a "una buona pensione a sessant’anni garantendo una pensione minima e il 70% del salario lordo (50% dalla previdenza sociale e 20% dalle "complementari"). Il 26 marzo 1982 era stata promulgata un’ordinanza sulla pensione a sessant’anni. E cosi’, il 1° aprile dell’anno (...)