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Prc, un congresso dove tutto è possibile

Publie le mercoledì 23 luglio 2008 par Open-Publishing

Rifondazione: VII congresso

di Alessandro Cardulli

Rifondazione comunista: un partito che esce da una sconfitta elettorale che lo priva perfino della presenza nelle aule parlamentari, divisioni e contrasti interni che da anni ne segnano, in negativo, l’esistenza, le scelte politiche, un congresso che sembra non finire mai, cinque mozioni che si dividono, i 43.546 votanti nei 2080 circoli sparsi in tutta Italia.

Un’autocandidatura, quella di Nichi Vendola, che sposta tutto il dibattito sul nome del futuro segretario che, però, viene eletto del massimo organismo politico, il Comitato politico nazionale e non direttamente dal Congresso. E’ questo lo scenario dell’assise che si apre giovedì pomeriggio. Scarsa l’attenzione dei media, tutta concentrata sul totosegretario, con netta prevalenza di favori da parte dei giornali per il presidente della regione Puglia. Qualcuno fino al momento in cui sono state resi noti i risultati di tutti i circoli e c’era la certezza che nessuno aveva ottenuto la maggioranza necessaria aveva dato per scontato che l’assolo di Nichi Vendola sarebbe stato trionfante e che avrebbe preso il via quella “costituente della sinistra”, asse strategico della mozione due che ha riportato il maggior numero di consensi. Invece è andata diversamente: la mozione Vendola sostenuta da Bertinotti e da parte del vecchio gruppo dirigente non ha sfondato, si è fermata al 47,3%.

La scelta strategica non è passata: è stato respinta dalla maggioranza dei voti congressuali il superamento, di fatto, di Rifondazione per confluire in una indistinta “costituente” con un solo partner, Sinistra democratica, che si è riavvicinata al Pd, essendosi chiamati fuori i Verdi e il Pdci non disponibili a ripetere una esperienza disastrosa come quella della Sinistra l’Arcobaleno. Tutti i giochi sono aperti in un congresso preceduto da sussurri e grida su alleanze possibili, immaginarie, tattiche studiate a tavolino, “veline” fatte circolare verso giornali supposti amici. L’ultima è che la mozione Vendola possa puntare allo scontro diretto con un eventuale candidato della altre mozioni, contando magari su qualche astensione, su qualche defezione.

Potrebbero risultare eletto un segretario di minoranza con una divisione all’interno del partito ancor più accentuata. Una mossa molto azzardata cui gli esponenti della mozione uno rispondono proponendo di tornare a parlare di politica. “ Noi pensiamo - ha affermato Paolo Ferrero in una intervista all’Unità- che la sede più opportuna per il confronto sia la Commissione politica del Congresso. Crediamo che sia il luogo più trasparente, per il semplice fatto che vi siedono tutte le mozioni”. Poi aggiunge: “ Nella commissione politica proporremo una gestione unitaria, di tutte le mozioni,e cercheremo una convergenza sui nostri punti prioritari, a partire dal rilancio del partito, essendo chiusa la fase costituente”.

Riprende Giovanni Russo Spena, ex capogruppo del Prc al Senato: “ Dobbiamo discutere di politica, abbandonando ipotesi plebiscitarie su chi sarà il segretario. Dobbiamo discutere la ricostruzione, ikl rilancio del partito, la svolta a sinistra, l’opposizione al governo Berlusconi. Su questa base si dovrà andare nel comitato politico all’elezione del segretario. Questo avviene in un partito democratico. Il resto non ci appartiene, non fa parte della nostra tradizione. Gennaro Migliore, esponente di punta della mozione due non la pensa così. “ Bisogna costruire un partito forte- ci dice- per costruire una sinistra forte e quindi speriamo di ritrovare in questo momento un luogo della politica che sia utile a tutta la sinistra. E’ in questo quadro e con questi obiettivi ritengo che la proposta più forte per l’elezione a segretario sia quella di Nichi Vendola, stante l’affermazione della mozione due. Spero che sul suo nome vi siano ampi consensi. Io voterò per lui”. Questo lo scenario a poche ora dall’apertura del congresso che sarà seguito con attenzione da tante delegazioni di partiti provenienti da tutto il mondo

dazebao