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Roma - 20 marzo 2004

Publie le domenica 21 marzo 2004 par Open-Publishing

Movimenti Viviana Vivarelli

Di Viviana Vivarelli

Prendendo atto dell’inerzia di molti politici e dell’accanimento perverso di molti governi, occorre ormai che anche il movimento per un mondo migliore (MMM) faccia un passo avanti e si proponga come associazione unitaria portatrice di interessi e valori comuni e universali, per i cittadini italiani come di ogni paese del mondo, di fronte allo stesso quadro politico, in forme piu’ organizzate, riconosciute e referenti.

Da ogni parte si richiede chiarezza e operativita’, si devono formare non solo partiti diversi e piu’ interattivi con gli elettori, ma anche gruppi di rappresentanza popolare, a meta’ tra la gente e le rappresentanze istituzionali, che come i sindacati e le associazioni di categoria, permettano al popolo dei movimenti di esprimersi nelle sue esigenze fondamentali e di essere scoltato dai vertici del paese a tavoli comuni. Il mondo e’ maturo per una nuova forma di rappresentanza non piu’ per ideologie o interessi ma per valori. Non ha senso che parte della popolazione sia schiavizzata da una tv idiota e di parte, mentre i partiti sembrano essi stessi succubi della manipolazione mediatica e incapaci di ascolto popolare, spesso ignorando quello che per la loro stessa popolazione e’ materia di convinzione profonda e di richiesta immediata.

Se i movimenti, i comitati, le associazioni si uniscono con una piattaforma comune, possono costituire un nuovo tipo di organo democratico che difenda presso gli organi del potere o i rappresentanti partitici il nuovo pensiero mondiale. Come esistono i GAS, gruppi di economia solidale, devono esistere i GER, gruppi di elettorali solidali, ma questi richiedono ormai una forma organizzativa nuova.
L’attesa di un risveglio spontaneo delle forze politiche e’ ormai andato troppo avanti per poter aspettare ancora, e la’ dove il progresso del mondo rischia di arrestarsi si devono trovare nuove forme operative. Che esista un pensiero mondiale che ormai surclassa qualunque ideologia partitica e’ ormai un dato innegabile, ma questo non basta: il nuovo pensiero deve esprimersi in forme rappresentative riconosciute e non essere considerato solo un dato folkolristico di cui dimenticarsi quando una manifestazione finisce.

Sulla pace, ricordiamo che Rutelli non e’ stato fischiato, e che i Verdi e Rifondazione e Comunisti italiani e Italia dei Valori si stanno esprimendo con molta chiarezza ma occorre che gli intenti siano fermi e precisi, senza ombra di tentennamento o di collusioni e questo lo dico soprattutto per la Margherita e per l’Ulivo e che vi siano forme di verifica suppletiva.

Non si puo’ strumentalizzare la colomba della pace e fargli impugnare un bazooka. Cio’ non e’ piu’ credibile. In tutto il mondo e’ passato il messaggio che chi ha mentito strumentalizzando parole come democrazia e terrorismo non ha piu’ l’autorita’ per governare. A nessuno piace essere imbrogliato, l’informazione chiarissima che e’ passata ’a livello mondiale’ e’ che: in troppi hanno mentito e chi mente non governa. Gli stessi spot televisivi a senso unico stanno diventando ormai insopportabili e cresce l’insofferenza per la manipolazione indegna che ci viene imposta ogni giorno. Questa linea non e’ piu’ difendibile!

Lula e Zapatero sono diventati due icone per i movimenti del mondo. Speriamo solo che non facciano troppe scelte sbagliate, come l’abbattimento della foresta amazzonica che nessuno al mondo capirebbe. Il movimento mondiale ha bisogno di figure di eroi e gli eroi devono mantenere una certa purezza e coerenza. Ma comunque gli eroi non sono nemmeno loro. Non abbiamo piu’ biisogno di eroi. Nessuno e’ responsabile delle scelte di un altro, ma solo delle proprie. I portatori di un mondo migliore siamo noi. Ognuno riferisce a se stesso. C’e’ una reponsabilita’ universale di ognuno verso la salvezza del mondo e c’e’ una responsabilita’ d’anima di ognuno verso quello che lui stesso fa e crede.

La manifestazione di ieri era l’anniversario dalla prima manifestazione mondiale per la pace, ci dobbiamo rendere pienamente conto dell’enormita’ dell’evento, questa e’ la seconda manifestazione mondiale in senso assoluto di tutta la storia del mondo, ma, per fatalita’, e’ venuta subito dopo i tragici fatti di Madrid e il fatto che sia addirittura cresciuta sottolinea come le stragi terroriste non abbiano riportato milioni di persone a posizioni conservatrici o retrive di difesa con la guerra dal terrorismo ma questi tanti nel mondo sono ora e sempre, ancora piu’ convinti che la pace e’ piu’ forte della guerra e non ci sono alibi che tengano.

O la pace o periremo tutti. O un mondo migliore o non ci sara’ futuro.