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L’Italia non ha più soldi per conservare il suo patrimonio artistico e culturale

Publie le sabato 3 settembre 2005 par Open-Publishing
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Le critiche dei giornali inglesi
Mancano i fondi per l’arte, italiani donate E’ la nuova iniziativa presentata dalla fondazione no profit che usa una campagna scioccante per sensibilizzare i cittadini del Belpaese

Lo spot della Rai
MILANO - Come salvare le opere d’arte italiane in periodi di crisi economica? Puntando sulla buona volontà (e soprattutto) sui soldi dei cittadini. Sembra questa la risposta alla campagna-choc lanciata dalla fondazione no-profit CittàItalia per promuovere «Le giornate dell’arte», campagna di raccolta fondi per il restauro dei beni culturali italiani, organizzata dal 24 settembre al 2 ottobre.

Dato che lo stato dei beni culturali italiani è sempre più in crisi la fondazione mostra negli spot che sono trasmessi quotidianamente sulle reti Rai alcune delle opere più famose italiane come il David di Michelagelo e l’Ultima Cena di Leonardo mutilite e distrutte e chiede ai cittadini di partecipare alla raccolta fondi per salvare il nostro patrimonio artistico. Ma è subito montata la polemica. Con l’affondo dei giornali inglesi che commentando ampiamente la nuova campagna in difesa dell’arte accusano il governo di Roma: «L’Italia non cura i suoi beni».
CAMPAGNA- «Senza il tuo aiuto, l’Italia potrebbe perdere qualcosa», recita lo slogan della campagna. Lo scopo dell’iniziativa, in collaborazione con la Rai, è di sensibilizzare i cittadini per salvaguardare il patrimonio culturale: i cittadini italiani e non, collegandosi al sito http://www.fondazionecittaitalia.it potranno votare l’opera d’arte da restaurare dopo aver effettuato una donazione a favore della campagna.

Il manifesto della campagna mostra il David di Michelangelo senza una gamba
GIORNALI INGLESI - La campagna di CittàItalia ha interessato molto i quotidiani inglesi, che mercoledi hanno segnalato ampiamente l’iniziativa e hanno reagito con sdegno alla grave crisi che vivono i beni culturali del Belpaese. «Il ricco patrimonio artistico italiano - scrive The Independent - è in uno stato di crisi: a causa della mancanza di denaro, della mancanza d’interesse e dell’assoluta stupidità, sottolinea il giornale britannico. Ora una campagna scioccante cerca di incoraggiare le persone a donare soldi per salvare il loro tesoro». Ancora più duro il Guardian: «Quest’anno il governo ha stanziato 26 milioni di euro per il restauro di centinaia di chiese, palazzi, conventi e musei; meno della metà della somma che studi indipendenti indicano necessaria per il solo mantenimento delle opere».

RESTAURI - L’anno scorso con il progetto pilota la fondazione no-profit CittàItalia ha raccolto più di 300.000 euro con i quali ha iniziato il restauro dell’Organo Monumentale della Chiesa di San Massimo, una struttura del XIII secolo e quello della statua di Cangrande della Scala a Verona. Tra i più importanti siti in lizza per essere restaurati quest’anno ci sono La Fontana del tritone a Roma in Piazza Barberini di Bernini, il Teatrino di Villa Omo sul Lago di Como e la Casa del Mutilato, una costruzione del 1938 dall’architetto Eugenio Fuselli.
01 settembre 2005

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/08_Agosto/31/David.shtml