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Illusionisti, saltimbanchi..ma che bella Prima Pagina

Publie le lunedì 28 novembre 2005 par Open-Publishing
11 commenti

Dazibao Partiti Governi Doriana Goracci

di Doriana Goracci

Oggi ho ascoltato la lettura della Prima Pagina di Barenghi su Rai tre e apprendo:

1) Casini ha fortemente urtato la leadership di Berlusconi, seguono polemiche tra lui e gli illusionisti della maggioranza governativa

2) Prodi ha cominciato a "svelare" il suo programma in cantiere

3) ritorna il consigliori Treu nel dibattito floreale della Margherita dove Prodi prende autorevolmente parola

4) all’ordine del giorno del centro sinistra la proposta di "copiaincolla" il modello danese

5) modello danese: liberi di linceziare con la "rete sociale" che "accetti quello che passa in quel momento" il convento parastatale da noi fortemente solidale.

Deduzioni da 4 soldi:

la direttiva Bolkestein sarà realtà europea a dicembre, malgrado l’opposizione della sinistra di base, piace a Prodi e la sostiene, per chi non ne sa niente, cerchi di approfondire per il suo futuro...

sul rientro delle "nostre truppe" mi sembra che la "sinistra" si sia già espressa in questi ANNI abbondantemente, piano piano accompagnando la giovine democrazia che esportiamo in quei paesi dove scorrazzano dittatori e terroristi, noi curiamo...

non si scimmiottano paesi a noi vicini per storia(coloniale? noi non lo siamo mai stati!)e per fede (cattolici? ma se abbiamo il concordato!)e per clima (le piogge il freddo il gran caldo la rapina dell’ambiente ci accomunano con i paesi nordici, no?) quindi...

quale Zapatero,è osceno proporre le sue riforme e la rappresentanza di donne reale nel parlamento spagnolo, Prodi docet...

ogni giorno che passa mi sento sempre meno rappresentata, come donna e cittadina laica, mi rimane attendere in una sghangherata panchina le Unioni e le beccate da cortile di questi signori del governo, che poi sono gli stessi signori della guerra, gli stessi puttanieri, gli stessi sconfessati e ri-credenti, gli stessi
che non pagano mai la giustizia e ci "sostengono"??...

Datemi un buon motivo, oltre al calendario delle manifestazioni e sitin che acciaccate come me arrancano a partecipare (dove sono le /i giovani?) per non farmi sopraffare da una rabbiosa inconcludente depressione...

p.s.... I puntini possono essere sostituiti da ah ah ah, bah, ehm, ahi mi piacerebbe comunque "altro"

Messaggi

  • Non so che dirti, Doriana, io sono piu’ depressa di te. Questa non la sinistra che volevo. Questa non e’ nemmeno la sinistra. Questa e’ una cosa informe che non ha nome.
    Il cielo e’ buio. E non vedo futuro. Questa gente si e’ venduta e ci sta vendendo tutti.
    viviana

  • Primo punto: Berlusconi e chi gli tiene bordone devono andare a casa il prima possibile
    Secondo punto: sarebbe ora che la Sinistra VERA cominciasse a contare qualcosa, altrimenti finiamo come nella "grande democrazia USA" dove, in fin dei conti, Democratici e Repubblicani sono, spesso, appena appena distinguibili.
    Se in Spagna sono riusciti ad avere un vero leader di Sinistra, dobbiamo provarci anche noi.

    by Primus

  • Mia cara Doriana, sono pienamente d’accordo con te, anche se come "maschio" dovrei ritenermi comunque più fortunato di te.....
    L’unica cosa di sinistra che esisteva in questo sciagurato paese era la Carta Costituzionale, che bellamente prima i democristiani di sinistra hanno iniziato a riformare e poi i democristiani di destra hanno terminato di distruggere.
    La vera sinistra non credo che abbia voglia di essere rappresentata in parlamento. Stiamo nelle piazze, siamo gli immigrati, siamo gli zingari, siamo gli anziani, siamo i disoccupati, siamo le donne che subiscono violenza, siamo i bambini, siamo i popoli che resistono alle invasioni, siamo i carcerati, siamo i gay, siamo le lesbiche, siamo i trans, siamo i centri sociali che organizzano cultura e vera informazioni, siamo contro la pena di morte, siamo contro la guerra, siamo per le città vivibili, siamo il rispetto della natura, dell’ambiente, degli animali...... non abbiamo bisogno di nessuna rappresentanza politica cieca ma di una politica che si faccia portavoce dei bisogni dell’uomo.....
    T’abbraccio con affetto

    • visto che la lettera era bellissima, potrebbe questo ’maschio’ mettere il suo nome? cosi’, tanto per cambiare...
      viviana

    • Li ho ringraziati su Indy entrambi, cara Viviana, quasi commossa...Niente da fare, tutto tace, altre mail private esistono di straordinari compagni...ma ma non credere che ci siano molte "donne" pronte a dire sono con te, vicina, vediamo che possiamo fare, insieme, peccato lontane se no ci prendevamo un caffè... Cara Viviana noi nome e cognome lo mettiamo, ci manifestiamo, vedi se qualcuno ci prendesse gusto a farlo, se non altro per avere il coraggio di subire l’ironia a volte garbata a volte proprio no, e lo sai, di questa "esposizione"...
      Forse con gli anni mi sono rimbecillita ma oggi questa sopra e di una nuova amica mi hanno dato speranza e forza A te, grazie, comunque
      Doriana

    • Sai, Doriana, ho una strana e cocciuta sicurezza, che in tutte le parti del mondo ci siano persone, silenziose magari, magari ignote, magari umili, che resistono ed e’ questa loro resistenza che mi fa sentire piu’ forte. Per le donne e’ tanto piu’ facile cedere alle passioni, ai sentimenti, fare catena, ritrovarsi e sentirsi una, anche se non si conoscono in faccia, anche se militano in modo diverso; il loro resistere ha un legame particolare che le unisce al di la’ di tutti i confini. Ci sono paure che le donne non hanno e hanno anche meno solitudini, lo sanno di appartenere a un arcipelago che si chiama mondo. Gli uomini sono piu’ restii come se le convenzioni li costringessero a non manifestarsi che attraverso moduli preconfezionati della lotta o dell’ambizione. Ma ogni tanto qualche uomo mostra qualcosa che possiamo chiamare tenerezza e allora gli antichi recinti scompaiono e si torna a parlare una lingua comune. Io sono molto grata, sempre, a questi sprazzi di naturalita’ e spesso li trovo proprio nei gestori di siti come questo, cosi’ gentili e cosi’ generosi di se’, o in persone come l’amico che qui sopra ha scritto. E quando vedo le difficolta’ che legano alcuni (su indy la situazione e’ terribile), che impediscono loro di riconoscere la terra comune, soffro e prendo la via sbagliata dell’aggressione, quando invece tutti avremmo bisogno solo di essere riconosciuti.
      I politici ormai li sento lontani, presi dai loro schemi aridi, incapaci per lo piu’ di riconoscere il compito, di essere se stessi, come se il potere li avesse avvelenati e resi artificiali, togliendo loro ogni verita’ . No, non credo piu’ nel centrosinistra, le delusioni ormai sono troppe. Fanno bene a non dichiarare alcun programma, se la gente li conoscesse volterebbe loro le spalle.
      Ma le donne sono come gli uccelli che seguono correnti invisibili dell’aria che non loro hanno creato, il loro resistere e’ fatto di questo cedere spontaneo alla natura e la natura le porta dove si salvano e salvano.
      Oggi mi sono invischiata in una discussione stringata con un tizio puntiglioso che non voleva cedere un mm della sua sicumera su una questione puramente formale di etichetta di internet. Ieri ho chiuso duramente con un docente di religione (sigh) che non credeva che i miracoli fossero possibili. Poi mi e’ arrivata questa lettera di una ragazza che non conosco nemmeno.
      Te la copio perche’ mi ha impressionata:

      "Io mi chiamo Irene, ho appena compiuto 20 anni e studio al secondo anno di Educatore Sociale all’università di Bologna. Ho iniziato a 17 anni a fare volontariato coi senza fissa dimora a Bologna, da un anno seguo un gruppo di tossicodipendenti e i loro famigliari nell’Associazione Nastro Rosso, che ha sede a Funo, nel giugno 2005 ho svolto il mio primo tirocinio in un centro socio-educativo-ricreativo per adolescenti a rischio di devianza e a luglio mi sono associata al Coordinamento per la Pace. A marzo inizierò il tirocinio al Ser.T di San Giorgio di Piano, voglio approfondire la conoscenza della tossicodipendenza e in primavera vorrei iniziare la burocrazia per ottenere i documenti per fare volontariato al carcere della Dozza. Insomma gli ambiti sociali in cui mi impegno sono molti, adoro il commercio equo e solidale e cerco di sostenerlo più che posso, nei miei limiti finanziari. Comunque ho intenzione di arredare la mia futura casa (non vedo l’ora di sposarmi) con mobili ecologici equo e solidali ed impianti ecologici! Ah ecco, mi interesso molto di ecologia, ho imposto la raccolta differenziata sia in classe al liceo (se a qualche compagno scocciava fare 2 metri per buttare un oggetto di plastica, ci andavo io a buttarlo, finchè non si è convinto lui/lei), e l’ho insegnata alle persone che mi stanno intorno. Anche il mio ragazzo ci tiene molto all’ecologia.
      All’università sto seguendo un corso sulle nuove e le vecchie povertà, è una delle materie più belle che ho fatto in questi 2 anni, anche se mi sono piaciute tutte le altre. In questo corso vengono affrontati temi molto forti e disumani, io ritrovo molte cose che i senza fissa dimora mi raccontavano quando facevo volontariato con loro. Se vuole posso inoltrarti gli appunti, non ci sono commenti miei, ma le parole delle persone che ci hanno fatto lezione: operatori della Caritas di Bologna, responsabili di servizi sociali, operatori dell’Opera Marella e altri.
      Sto imparando l’arabo perché voglio fare io un passo verso gli immigrati senza che siano sempre loro a farne 100 verso gli italiani. Ho una grande passione per le lingue, infatti ero entrata alla scuola per Interpreti e Traduttori di Forlì con un punteggio altissimo, ma la notte precedente al test d’ammissione ho deciso che mi sarei iscritta a Educatore Sociale perchè la mia strada è questa, me ne convinco ogni giorno di più. Uso le lingue straniere per scopi sociali, per esempio sto traducendo delle pagine web in spagnolo per Piazza Grande (e’ il giornale dei barboni di Bo), se consulti il sito troverai il mio link con l’email. Non ho ancora tradotto tutto perchè ho degli esami in questo periodo....

      Un giorno un punkabbestia mi ha spinta contro un muro, io mi sono spostata e lui mi ha minacciata dicendo che ci saremmo rivisti quando sarebbe iniziato l’anno accademico.
      Una compagna di classe di una mia cara amica fu stuprata in via del Pratello a Bologna; da allora mollò il liceo e si chiuse in casa, senza dire nulla a nessuno. Via del Pratello è completamente in mano ai punkabbestia, persino x ha paura di andare a lavorare lì.
      Riguardo all’uomo che ha stuprato la ragazza a Corticella, ieri dicevano che era un pakistano, oggi hanno detto, sempre ai tg, che è un marocchino! Ne abbiamo discusso durante la lezione sui poveri e l’educatore responsabile del Servizio Sociale Adulti di via Sabatucci di Bologna, ha detto che dati statistici affermano che la maggior parte degli stupri continuano ad avvenire fra le mura domestiche purtroppo, quindi gli altri casi sono la minoranza, anche se non significa che siano meno gravi. Solo che quelli domestici sono meno denunciati, anche perchè psicologicamente è più difficile denunciare un parente o ancora peggio un genitore. L’educatore ha detto la facilità con cui i mass media cambiano la nazionalità allo stupratore della ragazza di Corticella è un sintomo del razzismo dilagante cui il mass media ci vuole abituare: "ma sì, cambiamogli nazionalità da un giorno all’altro, ma resta il fatto che lo stupratore è un immigrato".Questo come sai è un ragionamento da Bossi-Fini. Se Berlusconi verrà rieletto, promulgherà le leggi razziali nuovamente, per mano di Bossi.
      E cosa mi dici dell’abate di Arezzo che ha violentato 30 ragazzini, i più piccoli dei quali avevano 8 anni? Altrochè processo canonico, se io fossi un genitore saprei come punirlo! Ma stiamo scherzando? Qui si tratta di rovinare la vita e i rapporti affettivi di una persona per sempre!
      Una ragazza latinoamericana a 13 anni viene venduta dal padre ad un uomo che gestisce un giro di prostituzione, lei viene costretta a prostituirsi finchè non viene adottata da una famiglia bolognese. Arrivata a Bologna, in classe nè in nessun luogo riesce a stabilire relazioni con le persone, se anche una ragazza la sfiora accidentalmente, lei si irrigidisce e va in crisi. Dopo un anno che sta insieme al suo ragazzo, gli dà un bacio. Questo è ciò che può accadere ad una persona stuprata. L’ergastolo non lo danno nemmeno agli stupratori ormai, specialmente se sono italiani.
      Devo essere sincera, l’altra sera quella persona alla riunione che ha praticamente detto che il volantino di XX era troppo infamante nei confronti di Berlusconi mi ha fatta innervosire, perchè secondo me significa che non ha capito realmente dove stiamo andando a finire oppure che non si vuole esporre troppo.
      Nelle lezioni sui poveri ho imparato un sacco di cose che prima ignoravo sugli immigrati, sui CPT, sulla Bossi-Fini e poche persone le sanno. Farebbe bene a tutti passare un mese invernale sul Lungoreno in una baracca per capire qualdi sono i diritti fondamentali dell’uomo e quali doveri ha il Governo nei confronti di tutti i suoi cittadini! Diceva Rousseau: la bontà di un governo si misura in base al tenore di vita dei poveri e dei lavoratori.
      Oggi io e M abbiamo contribuito al banco alimentare; quando ho visto i contenitori pieni di cibo ero troppo contenta! Tutti dobbiamo impegnarci per gli altri.
      L’appartenenza è avere gli altri dentro di sé.
      Ieri sera a Nastro Rosso una persona in trattamento ha chiesto di avere il mio sostegno, di parlare con me. Non puoi immaginare la mia gioia. Ora ho un ruolo più attivo a Nastro Rosso e anche molti genitori chiedono il mio parere su determinati problemi. Sabato 10 dovrei andare in comunità a Milano da don Chino (sacerdote laureato in psicologia), quelli di Nastro Rosso ci tengo particolarmente, dicono che imparerò molto da lui (ha scritto vari libri incisivi).
      Buona notte,
      Irene

      Irene mi scusera’ se ho messo insieme due lettere diverse.
      Io non so chi sia Prodi o cosa voglia fare, non ho fiducia in Fassino ne’ negli altri. Litigo tutto il santo giorno con gente che mi insulta e predica odio. Non accetto i ciellini e la loro faziosita’ piena di presunzione, e sono francamente inquieta per la risalita di questa gente pseudocattolica che usa Ruini o che Ruini usa per un discorso di puro potere, poi arriva una lettera cosi’ con questa freschezza e questa voglia di fare e credo di nuovo nei miracoli.
      Al di la’ di tutto questo attivismo frenetico (mettere insieme ecologia e volontariato mi ha fatto ridere), nella passione di questa ragazzina che vorrebbe moltiplicarsi per sanare il mondo, c’e’ una frase che mi e’ piaciuta molto:
      "L’appartenenza e’ avere gli altri dentro di se’".
      Allora penso che i miracoli sono ancora possibili. Al di la’ di questa classe politica c’e’ forse qualcuno che rimettera’ in piedi le cose, partendo dall’unico punto che ha ancora valore: partecipare dall’interno al dolore dell’altro
      In questa lettera il nome di Dio non e’ citato nemmeno una volta, e sappiamo quante lettere di presunti cattolici ferventi abbiamo ricevuto, ma se c’e’ un Dio e’ in questa frase.
      Ti abbraccio. Finche’ ci saranno ragazzi cosi’, ingenui magari, magari esagerati, appassionati o confusionari, come lo si e’ a vent’anni, ma pronti ognuno a dare se stesso per l’altro da se’, allora il mondo avra’ speranza
      viviana

    • Siamo solo noi, come in un’antica canzone, come dici tu, e dobbiamo riprenderci la vita che ci spetta...
      ti abbraccio anch’io e Doriana con te
      Titti

    • Viviana ho 33 anni, non sono una ragazzina ma non ho riso e non ho capito perchè lo hai fatto tu dell’apparentare ecologia, volontariato, e magari sostegno al commercio equo e alle politiche di promozione sociale e tutto il resto. La signorinella crede di dovere andare oltre sè, crede che la forza dei suoi vent’anni debba produrre un’onda d’urto che le prescinde, che va oltre di lei, che sia più ’importante’ di lei... e tutto questo a me piace, non mi fa sorridere perchè lo credevo anch’io a vent’anni, attraverso il mio teatro sperimentale ’social-politico’, e sai che ti dico? ora che quel teatro l’ho dovuto lasciare e sono un’insegnante di italiano e latino disoccupata, più che mai, più che prima voglio continuare a crederci, non credo la vita dia scelta su questo.
      Ti ringrazio di aver partecipato con noi la bella lettera giovane e fresca e per i tuoi interventi.
      con affetto, titti marsico

    • Cara Titti
      forse ho sbagliato verbo sulla bellissima Irene, ho detto "ridere" e volevo dire "sorridere", forse perche’ ho avuto una figlia che faceva come lei e coniugava insieme tremila cose nell’entusiasmo del neofita; non volevo prendere in giro nessuno, parlavo con tenerezza. Mia figlia ha cercato anche di fare la volontaria a tempo pieno sull’onda di questo entusiasmo che crede davvero di cambiare il mondo, lasciando la sua casa, la sua citta’, le sue amicizie e anche un eccellente lavoro per affrontare prove molto dure, ma dopo quasi due anni di lotta nel volontariato fatto a immersione globale ha dovuto arrendersi alla crudezza della realta’. Fare la volontaria non permette di stare al mondo, non sopravvivi. Nico sperava di guadagnare almeno 500 euro al mese, adattandosi a tutto, ma non c’e’ stato niente da fare, i soldi non sono usciti, il volontariato lo puoi fare solo a tempo perso almeno se resti in Italia, o sei hai capitali tuoi da consumare; le spese per stare al mondo fuori casa sono troppe, e purtroppo le fregature le ha prese anche da quelli che il volontariato lo dirigono e che l’hanno sfruttata come i capitalisti che stanno di fuori; anche sulle ONG ha dovuto attraversare molte amarezze e ricredersi su molti punti, non sono tutte cosa buona e cara, molte sono delle vere parassite e la corruzione e lo sfruttamento si annidano ovunque. Quando lavorava a Narobi, disse che la maggior parte delle ONG locali stavano nei piu’ bei grattacieli e che i loro operatori erano delle vere sanguisughe che i poveri non li vedevano neanche di lontano. Insomma il bene e il male sono annidati ovunque e molte parole o sigle sono vuote e nascondono una realta’ che e’ all’opposto delle promesse. E sono sicura che il sindacato o qualunque lavoro o qualunque partito siano la stessa cosa.
      Ora Nico e’ a Londra (naturalmente era a Gleneagles), ha un buon lavoro e fa per il mondo no global quello che puo’, ma negli avanzi di tempo ed e’ tutta un’altra cosa soprattutto per le illusioni che aveva lei, ma Londra e’ una citta’ cosmopolita dove ci sono persone di tutto il mondo ed e’ una fucina di idee per il mondo no global dove tutti i continenti si toccano, ma senza la durezze africane.
      Ma poi tu sai benissimo quanto sia difficile la vita. Io sono una insegnante vocazionale, ho cominciato a insegnare a 18 anni e ho combattuto per 45 anni in un mondo della scuola durissimo, tanto piu’ perche’ ero costretta a continui trasferimenti, sa il cielo se ho adorato insegnare e l’ho fatto in tutti i modi e le condizioni possibili. Morale: a 63 anni non ho uno straccio di pensione o altro e la maggior parte delle cose che ho fatto le ho fatte gratis o sotto i costi o con paghe miserevoli strattonata di qua e di la’ e sempre senza diritti. Per questo i grandi entusiasmi mi fanno sorridere. Ma poi naturalmente si deve sempre sperare che altri siano piu’ fortunati e che il mondo migliori. E senno’ che viviamo a fare? Io vedo molta poca bellezza nelle vecchie generazioni ma le nuove mi danno la scossa. Mi spiace solo che questo mondo bellissimo e innovativo sia nascosto con cura maligna dai nostri media o che tanti non abbiano la fortuna di conoscerlo
      un abbraccio
      viviana

    • Cara Viviana! Ti ringranzio di avermi risposto non foss’altro perchè spero che la curiosità spinga altri a leggere la tua lettera bella.
      Non è solo la scuola - a 33 anni e a 3 di ’inizio’ mi ha già stressato per quanto è marcia da qualsiasi parte guardi - (e io mi chiedo ancora perchè un medico è più ’professionista specializzato’ di un’insegnante pluriabilitata e ’in formazione continua’) ma anche l’impegno nel sociale, che anima la tua coraggiosa piccola donna e che per me assumeva le forme del teatro social-politico, che mi hanno rivelato limiti e nuove sfide.
      Sinceramente io non so che dire, sia della mia delusione per quello che ho fatto finora - ed è tutto quello che di buono ho fatto!?- , sia del mio desiderio di trovare e ’inventare’ nuove forme di partecipazione alla ’vita democratica’ (che ritengo obbligatorio).
      So che ci vuole ’capacità’ di entusiasmo sempre nuovo, e ne ho ritrovato tanto nella tua lettera, e di questo ti sono grata perchè è testimonianza di forza.
      Per salutarti con un ’vecchio’ adagio direi: "Hasta la victoria, compagna, el pueblo....."
      Con tanto affetto, titti

  • Era Giucas Casella ...

    Come sbagliarsi?

    Casini oggi ha detto che quando parlava di illusionisti non si riferiva, certo, a Berlusconi.

    Quindi probabilmente stava pensando a Giucas Casella.

    E quindi l’intero ragionamento suona così: "Il paese non ha bisogno di Giucas Casella".

    Un concetto che in effetti è il minimo che ci si attende da un presidente della Camera.

    ( dal blog di Antonio Dipollina su repubblica.it )