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NO DIRECTION HOME di Martin Scorsese - Era il tempo di "Blowin’ in the Wind"

Publie le lunedì 28 novembre 2005 par Open-Publishing

Dazibao Cinema-video - foto

di Edoneo

Quando anche Dylan sembrava promettente...

NO DIRECTION HOME - BOB DYLAN - Un film di Martin Scorsese

Dylan nasce in un oscuro paesino di minatori in Minnesota e appena maggiorenne è attratto musicalmente dai due cantori folk della protesta politica americana: Woody Guthrie e Pete Seeger. In pochi anni riesce ad essere considerato il loro erede.

Poi Bob si trasferisce nel Greenwich Village e conosce i poeti beat.

Elabora quindi uno stile musicale che parte dalla musica folk e passa per il blues ma soprattutto utilizza testi da lui scritti che risultano essere dello spessore poetico e politico tale da risvegliare coscienze assopite e aggregare folle oceaniche.

C’è nel film piu’ recente di Scorsese un punto davvero topico nel quale vediamo il vecchissimo e ora defunto Allen Ginsberg affermare: "La prima volta che ho sentito Dylan ho pianto perchè ho capito che il passaggio del testimone era avvenuto". Due generazioni si toccavano culturalmente e si trasmettevano il quid della protesta.

Poi vediamo i punti piu’ alti del famoso quinquennio (1962-1967) dylaniano.
Lui e Joan Baez che cantano insieme nella grande marcia pacifista a Washington, nel 1963 (250.000 persone - conclusa con il celebre discorso: "I have a dream.." di Martin Luther King).
I momenti irripetibili nei quali poeti, cantanti e politici tentarono di cambiare il mondo.

E il mondo sarebbe cambiato, qualche anno dopo, con il ritiro dal Vietnam che il movimento aveva preparato e con quei due giornalisti hippy che dal Washington Post (Carl Bernstein e Bob Woodward nello scandalo Watergate) riuscirono a smascherare Nixon e a farlo dimettere.

Nel film di Scorsese vediamo i giorni terribili della morte di Kennedy e di King.
Vediamo anche decomporsi la sicurezza "rivoluzionaria" di Bob Dylan e la tristissima separazione dalla Baez. Era l’inizio della fine e molti vollero mettersi al sicuro.

Joan Baez continuò la sua strada e ancor oggi è una cantante politica e pacifista legata al movimento. Dylan invece tentò di trasformare la sua musica unica in volgare pop music e lo vediamo travestito da rocker sparire per 8 anni, alla fine del film di Scorsese, come inghiottito dal buco nero della sua storia personale che molti dissero essere un tragico incidente di moto, altri una disintossicazione, e altri ancora una fuga.

Quello che ci interessa constatare è come possa nascere un autentico poeta rivoluzionario, come ciò sia stato possibile e quale impatto i suoi pezzi migliori ebbero su di un vastissimo pubblico di tutte le età.
Quello che davvero importa è come poter favorire un nuovo "passaggio di consegne" senza il quale le nostre manifestazioni sono piu’ vuote e le nostre richieste politiche piu’ vane.

Senza un Malcom x, le auto nella provincia francese continueranno a bruciare invano.
Senza una genialità pari a quella di Dylan, la poesia, la musica e le altre arti contemporanee resteranno sterili, non-politiche e scollegate.
Attualmente le generazioni della protesta sono troppo vicine ma anche troppo lontane. Vicine affettivamente ma lontane dal superamento e dal cammino autonomo.

Non c’è nessuno oggi che possa riproporre con rigore e genio le stagioni della contestazione e le sue ragioni.
Non abbiamo neppure un Sartre che possa sintetizzare o un Marcuse che riesca a teorizzare il futuro della lotta.
Fino a quando non avverrà il risveglio di una avanguardia, che si ponga tangibilmente come passaggio e transizione ultimata, saremo in posizioni di difesa e intruppati in retroguardia.

Scorsese ci mostra nel suo film come questo evento sia possibile.
Come possa generarsi naturalmente un talento che riesca ad assorbire i diversi livelli della protesta e trasformarli in un trascinante e unificante inno alla lotta.

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Edoneo - 28 novembre 2005

http://www.edoneo.org/Dylan5.html


No Direction Home: Bob Dylan (2005) [TV]

TITOLO ORIGINALE
No Direction Home: Bob Dylan
PAESE
USA
DURATA
201 min. (colore)
GENERE
Documentario, Musicale

REGIA
Martin Scorsese
SCENEGGIATURA

PROTAGONISTI
Bob Dylan
Joan Baez
Allen Ginsberg
Al Kooper
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http://cinema.castlerock.it/film.php/id=4995


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