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DOMANDE MALATE

Publie le venerdì 9 dicembre 2005 par Open-Publishing
10 commenti

Dazibao Democrazia Doriana Goracci

di Doriana Goracci

Ieri sera a Roma ho ascoltato alla Sala Capranica, non era la prima volta, Heidi Giuliani. Ad un certo punto, questa donna piccola e tenace, ha detto che la nostra democrazia è malata ed esportarla significa esportare la malattia, il virus.

E allora Mario Nesi, responsabile a sinistra del passato governo (oggi nello Sdi), intervistato oggi sul Corriere, ammette l’assenso alla Tav nel 2001, per poi dire che c’era stato poco tempo per migliorare, mentre questo governo ha avuto anni e non ha fatto nulla, e allora appunto?

Pace e democrazia in Iraq, poi ci si ripensa, dobbiamo andarcene: e in Kosovo D’Alema cosa ha esportato ?

I migranti vanno accolti: Livia Turco e Giorgio Napolitano ci hanno pensato, a modo loro, con i cpt, o no?

La scuola è vecchia, prima della Moratti l’aveva rinnovata Berlinguer, o no?

La privatizzazione e la flessibilità sono sorelle a Treu, o no?
Il federalismo è stato approvato e ideato dalla Lega: non è stata la sinistra a schierarsi a favore con un referendum ?

Domande senza risposta, innumerevoli.

Stamattina fa freddo e piove forte a Roma, svegliandomi ho ripensato ad Heidi, ho cercato di coprirmi i piedi e la copertina corta mi ha allora lasciata senza calore le spalle, la metafora sembra banale ma è terribilmente vera.

Come vogliamo metterla con questo centro sinistra candidato, con questo Bertinotti europeo ed equilibrato?

Quale "Unione"?

C’è molto poco tempo, della" banda" attuale mi sembra davvero superfluo parlare: vogliamo prendere una volta ancora distanze siderali dai "violenti", ieri di Genova oggi di Venaus, per non parlare della "malattia"?

Siamo col fango fino al collo : scende dalle montagne o è tutto letame?

Messaggi

  • La banda del mortadella sono politici con una morale che non è purea sinistra ma desiderio di far crescere il paese e non le proprie tasche. Il caro Cavaliere nei cinque anni di legislatura ha visto il suo portafoglio incrementato tanto da entrare nella top ten degli uomini più ricchi del mondo. Come ha fatto? L’Italia deve ritirarsi dall’Iraq perchè non siamo in missione di pace, ma siamo a fare una guerra contro un popolo che aveva una dignità. Guardate questo video di Rainews 24 sulla battaglia dei ponti del 2004 siamo lì per esportare la democrazia?L’Italia necessita di riforme forti e drastiche e il mortadella lo deve dire prima che salga sulla poltrona degli eletti, non dobbiamo commettere gli errori del centrodestra. L’Italai deve crescere, la TAV si deve fare ristudiando un nuovo piano di fattibilità.

    RINALDO SIDOLI
    SIDOLI.ORG

  • no non è tutto letame
    by uno che c’era Friday, Dec. 09, 2005 at 10:02 AM mail:

    non è tutto letame. ieri ero in val susa e ho visto belle cose. molto diverse anche tra loro, ma molte.
    non bisogna dare retta ai giornali. non c’era divisione e se qualche esagerazione c’è stata fa parte del gioco.

  • by x Friday, Dec. 09, 2005 at 10:28 AM mail:

    il governo o dittatura dello stato sarebbe in buona parte colpevole se molti fossero tossici, ultras o vagabondi. quei molti sarebbero spesso più "fuorigioco" e meno pericolosi.

  • mi dissocio
    by x Friday, Dec. 09, 2005 at 10:57 AM mail:

    sarò solidale con carlo giuliani. vergogna a placanica mano armata dello stato assassino.

  • I temi che pensavo sollevare erano due: la sinistra nel vecchio e futuro(?) governo, il tema della nonviolenza che riciccia come i funghi dopo la pioggia, e piove assai...
    Ho riportato alcuni commenti di Indy arrivati alla stessa mail con stesso titolo oggi, mi sembra interessante...Ore 13
    Doriana

    • La cantilena è sempre la stessa: attaccare chi dissente additandolo come "un nemico prepotente che si oppone alla modernizzazione del paese" . Questo concetto è violentissimo e genera tanta rabbia anche a chi scrive
      . Parte della pseudo sinistra è assolutamente abbaggliata da questa modernizzazione infrastrutturale, ed in nome di essa è capace di commettere errori gravi , che, nella migliore delle ipotesi, generano solo normale rabbia . Il pacchetto Treu ne è la prova intangibile.
      E’ un processo di cui Carlo Giuliani è stato vittima eccellente e di cui qualcuno anche a sinistra è stato complice.
      Le parole pronunciate da qualcuno a sinistra sul TAV non le trovo incoraggianti . Felix

  • in effetti...
    è il caso di chiedere al centrosinstra di palesare le REALI differenze dall’attuale governo...
    il caso TAV è davvero emblematico... qui devono essere chiari davvero o stanno con la "ragion di stato" (cheppoi, come sempre, è ragion d’affari) o stanno con gli abitanti della valle e chi li sostiene. Davvero non si tratta di "parole"... ma di "fatti". La sostanza delal cosa è il grado di partecipazione della gente alle reali scelte del paese, piccole o grandi che siano. Non bastano le primarie per soddisfare la partecipazione popolare alle scelte. Davvero si deve ribaltare l’attuale modo di fare politica che mai come ora mostra davvero la sua nauseabonda autoreferenzialità. La politica è prima di tutto una questione di partecipazione popolare alle scelte, non di più o meno belle parole, battutine, colpi di teatro messi in scena da Bruno Vespa. Ho l’impressine che davvero le distanze tra "politici" e "gente comune" siano abissali... E’ pur vero che le redini del gioco possiamo averle in mano noi attraverso percorsi di autorganizzazione come accade nelle lotte NO TAV. Da questo punto di vista, con tutti i loro molti limiti, le esperienze dei bistrattati centri sociali, degli antagonisti da sbattere in prima pagina sempre e comunque come mostri, hanno qualcosa da insegnare. Coraggio! Tocca a noi riconquistare la politica togliendola dalle buffonate televisive e facendola realmente vivere tra la gente. Altro che primarie, schieramenti, sigle e correnti. Partecipare attivamente è faticoso, dlegare sicuramente più semplice... ma poi i nodi vengono al pettine... come nella valle.

    • Purtroppo, sulla Tav ed anche in altri casi, come la scalata - speriamo ormai fallita - dell’ Unipol alla Bnl di cui sono notoriamente dipendente, la questione non e’ di distanza tra rappresentanti e "popolo di sinistra".

      Si tratta invece di precisi interessi, di terribili inciuci tra D.S. e centrodestra, di accettazione totale delle logiche capitalistiche, per dirla semplicemente si tratta del famoso motto "pecunia non olet".

      Sulla Tav, mentre la ditta del Ministro Lunardi sta scavando dalla parte francese, la C.M.C., della Lega delle Cooperative ( e quindi dei D.S.) e principale azionista di Unipol, dovrebbe invece scavare sul versante italiano.

      Questi "muratori rossi", la notte del pestaggio di Venaus, erano dietro i carabinieri, tutti con passamontagna di ordinanza, e pronti a prendere possesso del cantiere.

      Interessi ed inciuci simili, con sempre la C.M.C. stavolta in combutta con la Impregilo di Romiti ( notoriamente vicina anche a Berluskaiser) e persino con evidenti interessi mafiosi, sia calabri che siculi, stanno dietro anche al progetto del Ponte sullo Stretto.

      Cosi’ come, sulle vicende Antonveneta e Bnl, c’e’ stato un chiaro inciucio ( ora confermato anche dai magistrati) tra la Unipol diessina, gli interessi di Berluskaiser rispetto alla Rizzoli, e i famosi "immobiliaristi" Ricucci, Caltagirone, Coppola ecc. tutti legati a vario titolo al centrodestra.
      Con Fazio garante supremo dell’ inciucio generalizzato.

      Quindi, anche se per cacciare Berluskaiser sarei disposto a votare anche per Mastella, e’ evidente che la mia opposizione politica e sociale non potra’ non ricominciare un minuto dopo la agognata sconfitta del centrodestra.

      E’ bene, per evitare delusioni cocenti, che ne siamo ben coscienti tutti sin da oggi.

      Poi, certo, non tutto e’ cosi’ nero. Ad esempio, sulla vicenda Bnl, tutti i sindacati ( Cgil compresa) si sono schierati da subito contro l’operazione Unipol.

      Cosi’ come in Val di Susa molta parte del centrosinistra ( ma non certo i D.S. ) partecipa ed e’ solidale con la lotta dei valligiani.

      E al Sud, persino un ex democristiano come Franco Fortugno si e’ fatto ammazzare per la sua opposizione al progetto del Ponte.

      Le energie positive, dunque, ci sono pure ( ottime anche la vittoria di Rita Borsellino alle primarie siciliane e la lotta dei giovani di Locri ) ma, appunto, non facciamoci troppe illusioni.

      Soprattutto sui D.S. e soprattutto sugli affaristi del cosiddetto "partito emiliano" , gli stessi di C.M.C. e Unipol, gli stessi che stanno dietro le "sceriffate" bolognesi di Cofferati.

      Eviterei poi, cara Doriana, di riaprire minimamente l’ ameno dibattito su violenza e non violenza, lo stesso che ha quasi ucciso il movimento contro la guerra.

      In Italia non esiste nessuno, nemmeno tra i tanto citati a sproposito "anarchici", che teorizza seriamente, in questa fase almeno, l’uso della violenza. E tantomeno la pratica.

      Quella di ieri a Venaus, ed anche quella della sera prima a Torino, e’ stata sostanziale e semplice "autodifesa", approvata da tutti i partecipanti alle iniziative, sindaci e presidenti di comunita’ montane comprese.

      Evitiamo quindi di correre anche noi dietro le cazzate di Pisanu ( e di D’Alema ).

      Keoma

  • Questo e’ un bel luogo di commenti che finora si e’ miracolosamente salvato e io mi ci sono molto affezionato. Mi spiacerebbe troppo che persone volgari o indecenti lo sporcassero.

  • Purtroppo non arriva nessuna cavalleria a salvarci ne’ con mortadelle ne’ con magnati pelati e se non ci salviamo da noi, non ci salva nessuno. L’appoggio benevolo di Prodi alla Bolkestein e il leaderismo di D’Alema, mentre infuriano le privatizzazioni e gli affari in combutta, sono esempi sufficienti a farci temere una notte molto lunga. Disgraziato chi si illude, perche’ avra’ un brutto risveglio.