Home > Marie-George Buffet ottiene la maggioranza in un voto contestato prima del (...)

Marie-George Buffet ottiene la maggioranza in un voto contestato prima del congresso del PCF

Publie le venerdì 17 febbraio 2006 par Open-Publishing

Dazibao Partiti Elezioni-Eletti Francia

Tradotto dal francese da karl&rosa

La direzione di Marie-George Buffet ha ottenuto la maggioranza in occasione di un voto interno in preparazione del 33° Congresso del PCF alla fine di marzo, ma le correnti di opposizione contestano la regolarità dello scrutinio et intendono continuare la lotta.

La mozione della direzione nazionale ha ottenuto il 63,6% dei voti in occasione dello scrutinio che ha avuto luogo venerdi’ 3 e sabato 4 febbraio, scrutinio al quale ha partecipato il 49,25% degli iscritti comunisti "che pagano la quota di iscrizione", hanno dichiarato domenica 5 febbraio alla stampa Brigitte Dionnet e Michel Laurent, membri del Comitato esecutivo del PCF. Per la prima volta, solo quelli che pagano la quota avevano il diritto di voto, mentre il partito ha "134.000 iscritti", hanno precisato.

"Si tratta di un risultato soddisfacente", secondo Michel Laurent, che ha ricordato che in occasione del precedente congresso la direzione aveva raccolto solo il 55% dei voti.
Dato che le tendenze [diverse] non hanno diritto [di esistenza], ormai i testi delle quattro correnti d’opposizione decadono ed i loro sostenitori potranno solo proporre degli "emendamenti" alla mozione di maggioranza che servirà come "base comune" dei dibattiti al Congresso, previsto dal 23 al 26 marzo a Le Bourget.

Le divergenze vertono in particolare sulla strategia elettorale. La direzione lascia aperta la porta ad un cartello con altre formazioni di sinistra e rifiuta di annunciare, in questa fase, una candidatura comunista alle presidenziali del 2007. Le correnti alternative, che sostengono "l’identità comunista" scherniscono l’unione della sinistra e fanno appello a candidature comuniste a tutte le elezioni.

LIBERTA’ D’AZIONE

Il voto dovrebbe lasciare libertà d’azione a Marie-George Buffet per intavolare trattative sulle scadenze del 2007 con il PS ed altre formazioni, in occasione del primo vertice della sinistra, mercoledi’. La mozione difesa dal deputato-sindaco di Vénissieux (Rodano), André Gerin, ha ottenuto il 13% dei voti, quella presentata dai militanti dei 15° arrondissement di Parigi l’8% e quella sostenuta da Maxime Gremetz, deputato della Somma, il 3,65%.

Queste tre correnti hanno contestato la regolarità dello scrutinio. Una quarta, sostenuta da Nicolas Marchand e Yves Demicoli, che hanno scisso le loro responsabilità da quelle della direzione sulla questione delle presidenziali, ha avuto l’11,8%.

Gli oppositori accusano la direzione di "brogli gravi" che le hanno permesso di "incrementare il suo risultato dell’8-10%", il che, ammettono, non rimette in discussione la sua maggioranza ma ne riduce particolarmente "la portata politica". La contestazione riguarda soprattutto il dipartimento della Somma, dove, secondo i sostenitori di Maxime Gremetz, "a centinaia di comunisti é stato proibito votare". Secondo la direzione, 187 bollettini di voto non sono stati conteggiati poiché non si trattava di iscritti che pagano la quota. La contesa sarà risolta dalla Commissione per la trasparenza. Altre contestazioni riguardano le Bocche del Rodano, dove gli oppositori si meravigliano del tasso di partecipazione del 76%. Ormai "non si tratta più di fare ricorsi ma di un vero dibattito in vista del Congresso" contro la direzione, il cui risultato "é lontano dall’essere un plebiscito", sottolinea Emmanuel Dang Tran, rappresentante del testo alternativo del 15° arrondissement.

http://www.lemonde.fr/web/article/0...