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Salvare la Costituzione da certi distruttori

Publie le venerdì 23 giugno 2006 par Open-Publishing

Dazibao Referendum Viviana Vivarelli

di Viviana vivarelli

Non siamo affatto d’accordo che la Costituzione vada cambiata!

La smania di riformismo che ha preso tutti, anche la sinistra, e che l’ha vista inseguire o precedere il peggio della destra, non ha aperto la porta né a una maggiore giustizia sociale né a forti diritti dei cittadini, né a migliori condizioni del lavoro o al rispetto per l’elettore, ma solo a sperequazioni inquietanti tra cittadini comuni e amministratori potenti, a pericolose derive autoritarie e ad un peggioramenti in tutti i campi dello stato, nella condotta morale di chi ci governa e nell’applicazione della giustizia sociale e penale, ampliando gli stessi pericoli di deriva autoritaria che erano stati paventati dai primi costituzionalisti.

Il paese si sta sempre più spaccando tra una casta di potenti arroganti e impuniti, immersi nella corruzione, che fanno a pezzi ogni criterio di legalità con totale impudenza, e una massa di cittadini sempre più sudditi che hanno perso gradatamente ogni difesa e diritto.

La Costituzione è portatrice di valori intramontabili e sta a salvaguardia dei principi democratici, che oggi sono messi in pericolo da chi vuole frantumare il paese e da chi vuole eliminare il sistema di controlli, garanzie, equilibri e tutele, per imporre un nuovo peronismo accentratore e antidemocratico, secondo i piani della P2, della corruzione e della criminalità organizzata.

Non sarà certo un governo regionale imbastito su criteri di casta o di potere ad allargare la democrazia dal basso. Del resto quelli che lo impongono sono proprio gli stessi che ci stanno riportando a un medioevo sperequato e tirannico, ignorante di valori cristiani, liberali e democratici.

Finora un riformismo non democratico è risultato solo distruttivo dei diritti civili fondamentali ed ha solo peggiorato la vita della gente.

La Costituzione non si tocca!

Può essere solo migliorata con leggi applicative che rendano davvero uguali tutti davanti alla legge e in grado di realizzare positivamente il proprio progetto di vita e che aumentino l’esercizio della democrazia in senso solidale e unitario.

Non così. Non per l’aumento di poteri arbitrari senza controllo di uno solo, o per secessioni distruttive del nostro paese!

..

Un’altra cosa vorremo dire.

Siamo strabiliati nel vedere la faccia tosta di certe persone.

Questi signori per vincere le elezioni hanno agitato la bandiera delle evasioni fiscali "lecite" e hanno addirittura promesso (cosa non di loro competenza ma di competenza regionale e comunale!) l’annullamento dell’ICI e delle tasse per i rifiuti !

Hanno cavalcato la riduzione delle tasse per prendere voti, il che è talmente delinquenziale che non potrebbe esistere in nessun paese civile della Terra, perché chiunque invitasse a sottrarsi a tasse necessarie o usasse riduzioni fittizie a fini elettorali sarebbe da incarcerare come nemico dello stato.

Ora questi stessi signori, con perfetta malafede e gigantesca impudenza, mentono sul costo gigantesco della loro manovra e nascondono alla gente che questa porterà le tasse a livelli stratosferici.

Si deve sentire uno come Paragone, direttore de La Padania, che dice che si potrebbe fare come la Catalogna e rimettere buona parte del costo della riforma allo stato, come se lo stato non fossimo noi, come se per noi facesse differenza avere un aumento di tasse locali piuttosto che nazionali, e si deve sentire gente come Calderoli mentire con perfetta faccia tosta e dire addirittura che la transizione da uno stato nazionale a uno federale sarà a costo zero! a costo zero!!???

Il fatto è che questi signori hanno imparato molto bene ad arricchirsi in modo personale attraverso la gestione del potere (e questo lo ha fatto anche la Lega, basterebbe la legge di finanziamento pubblico a qualunque stampa venduta o invenduta che è a firma della Lega e ci costa 660 milioni di € l’anno) e non gliene frega niente se invece le tasse incidono sul resto della gente in modo pesantissimo mentre peggiorano servizi sociali, carovita e lavoro.

Perché Calderoli e Berlusconi non lo dicono chiaro che, per mantenere i nuovi
carrozzoni di burocrati, ci arriverà una stangata di tasse che finirà di ammazzarci?

E questi elettori che plaudivano al Berlusconi che esentava da tasse necessarie ora dove sono finiti?