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Travaglio, Reagan e la Thatcher. LOW&ORDER ed ultraliberismo

Publie le sabato 17 maggio 2008 par Open-Publishing
11 commenti

"Il Marco Travaglio
della destra sono io"

"Se il Cavaliere non fosse il capo del Pdl, io starei lì"

Pubblichiamo alcuni stralci de «Il Rompiballe», libro-intervista di Claudio Sabelli Fioretti a Marco Travaglio (il libro, edito da Aliberti Editore, costa 15 euro).

Gad Lerner ha scritto: «Non c’è travaglio in Travaglio. Non conosce il dolore del mondo. Tutti colpevoli allo stesso modo, tutti impuniti».
«Quando lessi quell’articolo non mi piacque per niente. Pensai che era una critica ingiusta. Si riferiva alla mia posizione sull’indulto, come se io fossi un feroce sadico che vuol tenere la gente dentro (...)».

Però è vero che le carceri sono sovraffollate e che la vita là dentro è un inferno.
«Del sovraffollamento delle carceri non frega niente a nessuno. Tanto è vero che oggi sono sovraffollate esattamente come due anni fa, ma non se ne parla più. Perché? Perché Previti l’ha fatta franca».

Se ti offrissero la direzione del Tg1, accetteresti?
«Certo con lo spirito con cui parteciperei a Porta a Porta. Lo farei per un giorno e quel giorno godrei. Sapendo che è il primo e l’ultimo».

Mi sa che non te lo offrono il Tg1.
«Farei un Tg1 in cui racconterei tutto insieme, in una botta sola, quello che non è stato raccontato negli ultimi dieci anni».

Ti portano via con la camicia di forza.
«La stessa cosa farei a Porta a Porta se Vespa avesse il coraggio di invitarmi».

La condanna
Quando tu e Beppe Grillo fate la lista degli indagati e dei condannati presenti in Parlamento, subito ti fanno notare che anche tu sei condannato, in una causa contro Previti.
«Ho perso una causa civile, ma non ho commesso reati. Perdere una causa civile non vuol dire essere un pregiudicato (...)».

Non tutti i reati sono uguali.
«Ma è ovvio. Quando mi dicono che anche io sono stato condannato la mia risposta è: non è vero, ho perso una causa».

Politica
Mario Giordano dice che non è vero che tu sei un discepolo di Montanelli. Dice che eri berlusconiano.
«Io non mi sono mai considerato discepolo di Montanelli (...)».

Ma tu eri berlusconiano?
«Balle spaziali. Ho sempre votato contro Berlusconi».

Lo ha scritto anche Giancarlo Perna. Parla di quando Berlusconi era imprenditore.
«Ma non esistevano berlusconiani all’epoca (...). Perna pensa che io mi sia buttato a sinistra. Mentre io sono anticomunista oggi come lo ero allora. Però non c’è più il comunismo, e quindi non mi sembra il caso di perdere tempo. Sarebbe come schierarsi contro i cartaginesi».

Ci sono i Ds, figli ed eredi del comunismo...
«E sono molto molto molto peggio di certi ex democristiani. Io preferisco cento Prodi, mille Rosy Bindi, duemila Scalfaro a tutti gli ex comunisti riverniciati. I danni che hanno fatto D’Alema e Veltroni sono incalcolabili. Se abbiamo Berlusconi è grazie a loro e alla loro finta opposizione che ha rivitalizzato e resuscitato il Cavaliere».

È vero che preferisci la messa in latino?
«Continuo a pensare che sia molto più bella la messa in latino di quella in italiano, continuo a pensare che il gregoriano sia molto più bello delle chitarre».

Sei proprio di destra!
«Se non fosse Berlusconi il capo della destra, io starei lì! In Francia voterei a occhi chiusi per uno Chirac, un Villepin. Per Sarkozy no perché è un tamarro. In Germania voterei Merkel sicuro. Mi piacevano molto Reagan e la Thatcher».

Ma perché se sei di destra, i girotondini ti amano tanto?
«Perché la mia destra non esiste. È immaginaria. È la destra liberale. Cavour, Einaudi, De Gasperi, Montanelli. Tutti morti».

Facci si considera un Travaglio di destra.
«Il Travaglio di destra c’è già, sono io. Lui non è nè Travaglio, nè di destra. È un berluscraxiano. Uno dei tanti».

I politici
Veltroni non ha mai nominato Berlusconi in campagna elettorale.
«Può essere una strategia comunicativa interessante (...) ma non nominare Berlusconi non deve voler dire non parlare mai di Berlusconi e dei danni che ha fatto e che farà (...)».

C’è qualcuno di destra che ti piace?
«Giorgia Meloni è fantastica, bravissima è una ragazza veramente splendida. Impegnata, entusiasta, competente.Angela Napoli ha fatto tutta la battaglia anti’ndrangheta in Calabria. Tabacci non è impresentabile. Maroni è stato un discreto ministro. Ma di Forza Italia non riesco a trovare nessuno decente. Forse questa Lorenzin, la biondina coordinatrice a Roma, ecco...».

E dei giornalisti?
«Alla fine il meglio, o il meno peggio, è Belpietro. Perché in fondo è un giornalista. Quando dirigeva “il Giornale” ci metteva le notizie. Adesso “il Giornale” di Giordano sembra Topolino».

Cosa pensi di Bossi?
«Mi mette tristezza quando penso a che cos’era la Lega dei tempi d’oro. Io nel 1996 l’avevo pure votata».

Hai votato Lega?
«Sai come fanno le ragazze che vengono mollate dal fidanzato e dicono: “La do al primo che passa”? Io avevo detto: “il primo che fa cadere Berlusconi lo voto”(...)».

Mi immagino un giorno Berlusconi che pranza con D’Alema. Cominciano a parlare di te e si divertono come matti!
«Mi odia di più D’Alema. L’unica volta che Berlusconi ha parlato di me in pubblico, ha detto che io ero “un animale a sè stante”. Per me è un complimento. Secondo lui no, perché un animale a sè stante per lui è veramente una brutta bestia. Ma a me piace. Vuol dire cane sciolto. Mi sta bene».

Berlusconi sarà il prossimo presidente della Repubblica?
«Prospettiva agghiacciante. E ridicola, anche (...)».

Chi ti piacerebbe al Quirinale?
«Se non fosse troppo anziano quando si voterà la prossima volta, Giovanni Sartori. O altrimenti Prodi. O Gustavo Zagrebelsky. O Giovanni Bazoli».

da: LaStampa

Messaggi

  • Credo che in Italia il Berlusconismo stia diventando dilagante un po’ dappertutto. Non e’ piu’ importante cosa si dice, ma come lo si dice e soprattutto chi lo dice.

    E’ sempre stato chiaro che il giustizialista e’ liberale. Cioe’ quello che vuole che il contratto stabilito tra le parti sia governato dalle leggi e non dall’uso comune.

    Chi invoca la giustizia non fa’ altro che reinforzare la societa’ verticale ove al suo apice vi e’ solamente una fetta protetta di gente che governa l’amminstrazione delle leggi.

    Mi sbagliero’, pero’ chi ha visto in Travaglio un uomo di sinistra e’ solo perche’ era un anti-Berlusconi. Ma fondamentalmente non e’ uno di sinistra.

    Ora vi e’ l’effetto Travaglio, come Grillo. E’ importante che dicano qualcosa e le masse si muovono. Mi ricorda la folla che si muove quando B parla.

    Certamente la sinistra ha dato spazio a certi interventi tentando di scalzare B con il giustizialismo, ignorando le masse e quello che univa le masse: ossia la solidarieta’ di classe e non certamente la giustizia.

    Sal.

    • Travaglio non è assolutamente di sinistra nè ha mai preteso di esserlo.

      Ma nel momento in cui viene, in forma bipartisan evidentemente concordata tra PdL e PD, eletto a "vittima sacrificale" da innalzare sull’altare della "concordia nazionale".

      E questo soltanto per aver detto in TV banalissime verità su Schifani, che lui ed altri avevano peraltro già scritto, senza che questo suscitasse particolare scandalo, in libri ed in articoli di giornale.

      Rispetto a questo, appunto, non posso che stare con Travaglio SENZA SE E SENZA MA.

      Una volta detto ciò, condivido il fatto che la contraddizione principale rimane quella socio/economica, cioè "di classe".

      Ma anche la difesa delle minime libertà di espressione e democratiche, anche rispetto ad un possibile sviluppo della "lotta di classe", non mi sembra minimamente una battaglia di retroguardia.

      K.

    • Certo sull’ultimo paragrafo del tuo commento concordo pienamente. Non ci si puo certo affidare solo al buon senso visti i tempi.

      Avrei dovuto precisarlo. Non era mica una provocazione.

      Sal.

    • In Italia è più facile essere accettati se si è il clone di qualcuno che se si è se stessi con tutte le proprie sfumature. Ma l’errore peggiore, io credo, è credere che le persone si possano etichettare facilmente come di destra o di sinistra sennò si buttano. Sarebbe l’ora di capire che la sinistra storica si perpetua solo in pochi eredi, la destra si nuove sempre al peggio e la maggior parte della gente sta fuori da questi due contenitori rigidi, uno dei quali addirittura è del 1848, e non si riconosce né di destra né di sinistra. Il mondo nel frattempo è cambiato e richiederebbe contenitori nuovi, o anche nessuno, ma associazioni che si muovono in vista di obiettivi comuni senza tentare di omologare la gente secondo due soli criteri di giudizio.
      Travaglio dice cose che sento anche io, altre no, e cosa vuol dire? io apprezzo in lui il coraggio, la determinazione, la precisione, la capacità di scovare l’informazione, se poi dal punto di vista economico accetta il libero mercato o se gli piace il gregoriano diventa secondario quando il suo lavoro non è fare l’economista o il ritualista ma essere l’archivio vivente dei processi di Berlusconi e soci.
      Io non vado in chiesa ma se ci devo andare perché un mio amico si sposa, preferisco anch’io sentire qualcosa di diverso di 4 ragazzini che cantano roba ignobile su due chitarre stonate.
      Cercare a ogni costo che l’altro ci somigli punto per punto è follia.
      Se cerco un idraulico gli chiedo di far bene l’idraulico e non se gli piace la Thachter. Sarebbe l’ora di finirla di dividere il mondo tra destra e sinistra.
      La destra a cui pensa Travaglio, lo dice lui, non esiste, La sinistra in cui si sentono i no global, lo dico io, non esiste. E allora? Se non esistono in politica i modelli, vogliamo buttare le persone perché non gli somigliano o non somigliano ai nostri sogni? Vogliamo buttare tutti?

      viviana

    • Viviana, a parer mio tu stai lottando piu’ con te stessa che contro il comunismo o il fascismo.

      Tu vuoi come Grillo, Berlusconi, Veltroni, D’Alema, Blair ed altri convincere la gente che non esiste piu’ la sinistra o la destra. Bene. O questi a cui parli sono dei fessi che non si accorgono delle cose che dici, o la tua e’ una operazione di smantellamento della sinistra e della destra.

      Mi sembra che a te piaccia molto il chiamare altri cloni, come hai fatto con me. In fin dei conti, se alla gente piace discutere di sinistra e destra, che problema c’e’???

      E’ un po come coi pazzi. Se parlano di cose che non esistono per quale motivo continuare a dire che queste cose non esistono. Sono dei pazzi e saranno sempre dei pazzi. Il resto sono neo-liberali che hanno finalmente trovato la loro pace nell’essere merce di mercato.

      E’ bene che sia cosi’, ma non resta a te’ convicere me che la sinistra non esiste. Va di per se che la sinistra esistera’ sino a che due invidui si riconosceranno come esseri comunisti. Quando anche costoro saranno scomparsi allora si potra’ dire che la sinistra non esiste. Ma sino a quando io potro’ parlare di sinistra e comunismo nel mondo, e dall’altra parte ci sara’ un individuo capace di ascoltare e condividere il mio discorso con il dibattito il comunismo esistera’. E guarda bene che non esistera’ nella fantasia dei due individui che parlano di comunismo, ma sara’ vero e vivo. Per avere realta’ si ha bisogno almeno di due coscienze.

      Come tu cerchi di realizzare il tuo sogno del "senza destra senza sinistra solo libero mercato", anch’io realizzo il mio di "sinistra con il comunismo".

      Ed e’ proprio il parlare, condividere e chiedere, cosi’ come rispondere, che realizza la realta’.

      Sal.

    • Caro Sal credo che non ci capiamo. Punto. O meglio tu di me non capisci niente.

      Faccio un piccolo remake su una cosa che ti ha fatto tanto arrabbiare. Tu su questo blog ci sei arrivato da poco, sei un fiore sbocciato stamattina. Io ci sono da un poco di più. Anche a me è capitato che qualcuno mi abbia scambiata per una bambina. La mia reazione è stata molto divertita. A un anziano fa persino piacere ricevere questo appellativo, magari pensa che è perché ha parlato di qualcosa di cui sa poco, o perché il suo stile è giovane, o perché ha fatto degli errori nel cliccare. Un anziano si diverte sempre se qualcuno lo scambia per uno più giovane. Un ragazzo no, si offende, perché vuole apparire grande, e importante, e maturo. Ecco cosa ti rivela come un ragazzo : non il fatto che impesti questo blog come se il suo pensiero fosse sublime e dovessi esprimerlo sempre e comunque su tutto come la massima verità, ma perché vorresti che tutti ti scambiassero per un adulto.

      Un’altra cosa rivela la tua età : la tua vanità. Se qualcuno ti risponde non lo molli più. Non è l’identità della sinistra che vuoi affermare ma la tua, sei pieno di te stesso, cosa giusta e consona alla tua età, io capisco...però. Ho insegnato una vita a ragazzi tra i 17 e i 21 anni, e i ragazzi li conosco. I più esibizionisti non è detto che siano i peggiori.

      Ti lascio, sono stanca e mi fa male la schiena. Ho lavorato tutto il giorno e sono a pezzi. Tutte cose che non puoi capire.

      Ma figurati se lotto contro me stessa, ho altro cui pensare. Sono una no global dunque di sinistra, ma la mia sinistra è una cosa utopica, futuribile, e francamente non vedo nessuno oggi in Italia che abbastanza palle da reazzarmela, vedo tante brave persone, Ferrero, Giordano, Rizzo, mi piace anche Bertinotti. Ma tutti insieme hanno votato cose che io, no global di sinistra, mai avrei voluto: la guerra in primo luogo, poi l’indulto, il precariato, la permanenza delle leggi vergogna, la sottrazione delle liste elettorali al popolo, l’attacco alla magistratura, la difesa dell’impunità e degli abusi della casta...Se fossero rimasti in parlamento quale altra aberrazione avrebbero votato?
      Tu dici che se non mi piacciono la guerra o il lavoro precario o la distruzione della Costituzione non sono di sinistra? Ma fa’ un po’ come ti pare.
      In genere amo i ragazzi e li sollecito a esprimersi, con te mi pare di avere esagerato

      Con affetto

      viviana

    • fate festa ragazzi, fate festa... :-) Sappiate che chi vi legge e vede il vostro confronto pubblico finire sul "ti spiego chi sei" fa sempre un effetto poco simpatico. Comunque coraggio ragazzi, la nottata è ancora mooolto lunga... cerchiamo di mantere i nervi saldi evitando di rischiare il fiato corto o il senso di persecuzione. Ric.

    • oh Sal, vedo che sei scomparso dagli interventi... Non ti sarai fatto "intimidire" dalla maestra eh?! Scherzi a parte, a me quanti anni hai non interessa, scrivi pure senza remore e se anche ne spari alcune grosse... sei in buona compagnia quanto a presenzialismo poi... mi sembra il buo che dice cornuto all’asino. VAI TRANQUILLO!! SENZA FIRMA, tanto per far rabbia :)

    • Piccola precisazione: Law si scrive con la A. E sono perfettamente d’accordo con chi ha scritto sopra (K.).
      Un conto sono i fatti, un conto sono le idee. Travaglio non ha mai fatto mistero di essere un Law & Order, e chi se ne meraviglia o non l’ha mai seguito o non capisce un tubo ed è meglio che apra un libro di storia o filosofia.
      E’ l’asse politica che si è spostata per colpa di Berlusconi e tutti quelli che gli sono andati dietro (dai camerati venduti ai ciellini, ai lottacontinuisti trasformati agli ex-craxiani.) Travaglio è rimasto lo stesso sempre. Con le sue idee, ma come il vecchio Montanelli, Contro TUTTI.
      Ha la mia più completa solidarietà, da sempre.

    • Scusami Sal, non fare caso a me, non volevo essere antipatica, ma non tutti i giorni sono uguali..
      Vai libero!

      viviana

    • Ma i massacri di Reagan in CentroAmerica (Contras, Squadroni della morte) sono meno gravi delle tangenti di Craxi?
      La politica neocolonislista della Francia (Costa d’Avorio) è meno gravi della corruzione berlusconiana?
      La moglie dodicenne di Montanelli in Eritrea è meno grave di Ruby?
      Pensa che Prodi sia una persona corretta ed onesta da volerlo al Quirinale?

      Travaglio o è un grande bugiardo, o un grande ipocrita. Non posso pensare che ignori queste cose...