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I rom : gli ebrei del XXI secolo

Publie le domenica 18 maggio 2008 par Open-Publishing
6 commenti

Sta accadendo di nuovo. E anche stavolta è sotto i nostri occhi e non ce ne accorgiamo; anche stavolta crediamo alla propaganda e non ci rendiamo conto dell’orrore; anche stavolta mentre in qualche modo, chi più chi meno, la gente si lascia convincere e trascinare nell’odio e nel pregiudizio razziale costruito ed alimentato ad arte, noi stiamo a guardare perché dopotutto –pensiamo- un certo limite non lo si potrà superare. Anche stavolta, quando tutto questo sarà finito, tra molti o pochi anni, diremo che non sapevamo, che non potevamo immaginare… e lo diranno anche i tanti “bravi cittadini” che oggi sono per la tolleranza zero in preda all’isteria securitaria. Ma sarà ammissibile pensare di cavarcela un’altra volta con la stessa scusa? Credo proprio di no.

Le forze realmente democratiche e progressiste, la vera sinistra sociale e politica di questo Paese hanno subito una grave sconfitta negli ultimi anni, ma di fronte al ritorno della persecuzione razziale, delle deportazioni nei lager (oggi li chiamano CPT), dei pogrom, addirittura di ordinanze e leggi razziali che additano un popolo (i rom) come pericolo ed emergenza nazionale, di fronte ad una campagna propagandistica degna di Goebbels, atta ad istigare il pregiudizio e l’odio razziale nella popolazione, campagna che va avanti da mesi ad opera di mass media e uomini politici di tutto l’attuale arco parlamentare (e a volte anche di quello passato, vedi il caso gravissimo di Apuzzo dei Verdi a Rozzano), di fronte a tutto ciò è dovere di ogni cittadino e di ogni forza di sinistra, democratica, anti-razzista opporsi e far sentire la propria voce, ora.

Scendere in piazza, fare controinformazione militante, smascherare le menzogne della propaganda a cominciare dalla montatura del rapimento della bambina di Napoli (che fa leva su uno dei pregiudizi sui rom piu’ antichi, risalente al Medioevo), evidenziandone le contraddizioni e la stranezza del fatto che queste non siano state colte da polizia e magistratura. Svelare le tecniche della propaganda, portare solidarietà militante e concreta al popolo rom e additare alle masse i veri nemici: una classe dominante che si arricchisce alle spalle della popolazione TUTTA (italiani e non) creando miseria ed emarginazione. Una classe dominante che ha bisogno di stranieri e clandestini ricattabili e deboli per sfruttarli in modo barbaro e arricchirsi sempre di più e contemporaneamente li addita come nemici, pericolosi, criminali per renderli più deboli e per indebolire nello stesso tempo anche i lavoratori italiani; per fornire un capro espiatorio proprio come fece il nazismo con gli ebrei e con gli stessi rom in un altro periodo di crisi economica.

Questo è quello che va detto: siamo tutti rom, siamo tutti clandestini, perché siamo tutti sfruttati. La vera emergenza sicurezza è quella che ammazza quattro operai al giorno nelle fabbriche e nei cantieri, che ne fa ammalare e ne mutila tanti di più perché per i padroni i profitti non sono mai abbastanza. La vera emergenza è quella di non riuscire ad arrivare a fine mese e spesso nemmeno alla terza settimana. La vera emergenza è la precarietà sul lavoro, i turni massacranti, lo smantellamento di tutte le conquiste dei lavoratori e della Costituzione, l’attuazione del piano Gelli con il consenso di maggioranza e opposizione.

E’ un dovere storico a cui sono chiamate tutte le forze democratiche e a cui la sinistra non può sottrarsi se non vuole davvero scomparire, invece di occuparsi in modo miope e colpevole solo della legge elettorale per le europee.

Dove sono le forze di sinistra, le forze democratiche napoletane? Dove erano mentre era in atto il pogrom? Dove sono ora? Avremmo dovuto accorrere tutti lì, a Ponticelli, in migliaia a difendere i rom e con essi la democrazia e la civiltà; metterci tra i rom indifesi e le bande per fare quello che le forze dell’ordine non hanno fatto pur essendo loro compito: impedire che il pogrom avvenisse. Questo vale per Napoli come per tutte le altre città : Milano, Roma, dove c’è uno sgombero forzato, una ronda che va a minacciare e a intimidire, dovunque ci siano persecuzioni razziali poco importa se promosse da bande di cittadini (come successe anche dopo l’omicidio Reggiani a Roma) o dalle stesse istituzioni, là dovrebbero scendere in piazza per opporsi tutte le forze democratiche e progressiste.

Il 21 maggio a Napoli ci sarà il primo Consiglio dei Ministri del governo Berlusconi IV. Sarebbe bello, anzi doveroso indire una manifestazione cittadina per andare a gridare al governo e al mondo che noi non ci stiamo, ripudiamo il razzismo, il pacchetto sicurezza, che siamo dalla parte dei rom. Not in my name.

Non potremo usare la stessa scusa una seconda volta.

Adriana Stazio - Napoli

Messaggi

  • Ma si può essere di sinistra e scrivere queste cose? Ma non sarebbe stato meglio aiutare i rom a combattere il governo romeno filo americano e ultraliberista anziché invitarli a venire da noi? La signora Stazio è il migliore alleato dei governi ultraliberisti dell’Est e dei dittatori che governano in Africa.

    • P.S.: una postilla è d’obbligo. I Rom, non sono gli Ebrei del XXI secolo, semmai sono i Rom del XXI secolo. La Stazio dimentica che in proporzione al loro numero, i Rom hanno pagato un tributo di sangue nei campi di concentramento nazisti pari o, addirittura, superiore a quello pagato dagli Ebrei, ma nessuno si ricorda mai di tributare loro alcun omaggio. Questo sì è razzismo, il resto è propaganda.

    • vero... ma a volerla raccontare tutta anche con il regime filocomunista di Ceausescu le cose andavano decisamente male.

  • A me quello nei confronti dei ROM sembra un razzismo diverso da quello che portò alle leggi razziali ed alla persecuzione degli ebrei !!

    Ho l’impressione che si tratti piuttosto di una discriminazione di classe attuata da ricchi nei confronti di poveri e da poveri nei confronti di poveri ancora più poveri di loro e per di più "brutti, sporchi e cattivi ".

    Il razzismo nei confronti degli ebrei aveva un connotato più fortemente ideologico e dettato da una volontà di dominio ( e sterminio) su un etnia considerata pericolosa e potente , piuttosto che inferiore !!

    Le leggi razziali per come erano formulate, avrebbero dovuto colpire indiscriminatamente poveri e ricchi, anche se poi in realtà le classi agiate riuscirono meglio a scamparla fuggendo all’estero e salvando buona parte delle ricchezze "mobili" !!

    Mi riesce quindi difficile accostare i due fenomeni, in quanto figli di realtà socio-politiche molto diverse e sviluppatisi in contesti storici molto lontani .

    MaxVinella

    • A dire la verità, gli zingari ai tempi di Ceausescu rappresentavano un pilastro del consenso al regime.

      Questo non vuol certo dire che non ci fossero anche conflitti etnici, ad esempio quello storico tra i minatori e gli stessi zingari.

      Comunque è proprio durante il lungo regime di Ceausescu - nominalmente "comunista" ma certo più somigliante ad una specie di monarchia autoritaria - che si sono create le condizioni per cui buona parte dei rom europei, anche quelli che in Romania non ci hanno mai messo piede in vita loro, hanno oggi formalmente la cittadinanza romena.

      L’assurdo poi di aver voluto, per chiari motivi geopolitici ispirati dagli Usa in funzione anti-russa, l’ingresso di corsa di quasi tutti i paesi ex "comunisti" dell’ est europeo nella CEE, ha poi creato la situazione attuale per cui tutti i rom sono appunto oggi cittadini comunitari.

      E quindi, anche volendo, assai difficili da espellere da qualunque paese.

      Senza poi dimenticare che la larga maggioranza degli zingari che vivono in Italia sono regolarmente cittadini italiani ....

      Sarei ad esempio molto curioso di sapere perchè, quando si parla di criminalità "zingara", nessuno mai cita vere e proprie famiglie mafiose gitano/italiane come i Casamonica o i Tredicine ...

      Un Tredicine è stato addirittura eletto alle ultime elezioni romane nelle liste del Popolo della Libertà .....

      Il che la dice lunga sull’ipocrisia di certi appelli di Alemanno e soci ...

      R.

  • Era da tanto che non sentivo parlare così. Sono di Rozzano e sono disgustato da quello che è successo: un verde e un ex PCI che han fatto quanto di peggio avrebbero potuto fare due persone che si classificano di sinistra. Ma non lo sono a mio parere: son solo esponenti del più bieco e calcolato opportunismo.
    Due persone che adesso han paura a perdere i consensi di tutti quelli che finora han permesso loro di mangiare e ingrassare.
    Fossero stati della lega o del Pdl non avrei usato queste parole: loro almeno hanno un codice di corportamento, o perlomeno a grosse linee lo hanno avuto sinora e lo hanno mantenuto anche se finalizzato solo ai loro interessi. Credo che tu abbia espresso nel migliore dei modi quanto una persona di sinistra, consapevole della propria condizione di classe, debba condividere.
    Grazie Adriana

    Francesco Pappalardo - Rozzano