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NICOTRA (PRC): NESSUNA SOSPENSIONE DEI CONGRESSI E NESSUN ESAME DEL SANGUE AI NUOVI ISCRITTI A BRESCIA. INVITO TUTTI AL SENSO DI RESPONSABILITA’

Alfio Nicotra, segretario regionale del Prc della Lombardia, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Leggo su alcuni quotidiani che a Brescia sarebbero stati sospesi i congressi di circolo in attesa di fare un “esame del sangue” ad alcuni nuovi iscritti. Dalle informazioni in mio possesso mi pare che ci sia un evidente travisamento. Sta alle commissioni congressuali dirimere eventuali controversie ed io nel merito non intervengo. Il segretario regionale ha semmai il compito di tutelare l’immagine del partito e di riportare tutti dentro un clima ed un confronto civile.

A Brescia solo recentemente si è insediata la commisione per il congresso dopo l’adesione dei componenti il comitato politico federale ai vari documenti. Questa commissione calendarizzerà al più presto le date dei congressi di circolo.

Quanto ai supposti “test della verità” o “analisi del sangue” che sarebbero stati richiesti ad alcuni nuovi iscritti siamo semplicemente nel campo dell’invenzione. A Brescia, come in tutta Italia, vige nel nostro partito l’art.2 dello Statuto che tra l’altro recita :”la domanda di prima iscrizione è rivolta al direttivo del circolo territoriale del Comune o quartiere di residenza o al circolo di lavoro o di studio ove si svolge la propria attività”.

Pertanto il Direttivo di Circolo nella sua autonomia esamina le richieste individuali di iscrizione, incontra i nuovi iscritti e valutata la loro iscrizione tenuto anche conto del luogo di residenza e/o di studio. Ogni rifiuto deve essere motivato per iscritto all’interessato/a.

Si tratta di una norma di garanzia della sovranità del partito, presente in varie versioni nello statuto di tutti i partiti democratici in Europa, compreso il PD dove la richiesta di iscrizione viene vagliata da un comitato dei garanti che l’approva o la rifiuta in forma motivata e per iscritto.

Sono certo che la segreteria provinciale e la commisione per il congresso di Brescia sono in grado di garantire un congresso trasparente e partecipato.

Invito per questo tutti al senso di responsabilità e a non picconare la casa comune con diatribe senza senso e che alimentano solo un confronto caricaturale e ledono fortemente l’immagine del partito. Invito in particolare a lasciare fuori la FIOM da queste polemiche. Gli iscritti alla FIOM che aderiscono al nostro partito non sono appannaggio di una sola componente o mozione, ma si schierano liberamente secondo le loro personali convinzioni.