PRC/ ESPLODE LA GUERRA DEI NUMERI FRA MOZIONI VENDOLA E FERRERO

PRC/ ESPLODE LA GUERRA DEI NUMERI FRA MOZIONI VENDOLA E FERRERO

Bertinottiani: noi in netto vantaggio. Replica: dati immaginari

Roma, 30 giu. (Apcom) - L’ultima tappa del calvario di Rifondazione comunista è la guerra dei numeri sui congressi di circolo. Sono numeri determinati poichè al congresso nazionale di Chianciano dal 24 al 27 luglio sarà eletto segretario chi avrà ottenuto la maggioranza nelle votazioni sulle mozioni ai congressi di circolo.

Quando ha votato poco meno del 40% dei circoli (38,37 secondo la mozione 2, che fa capo a Nichi Vendola, 38,7% secondo la mozione 1, quella di Paolo Ferrero, Claudio Grassi e Ramon Mantovani) e il testa a testa fra i due principali documenti congressuali comincia ad essere ravvicinato, il confronto assume i contorni del giallo: "I dati che ci giungono da tutta Italia - scrive il coordinamento della mozione 2 in una nota - attestano, dopo che si sono svolti i congressi in più del 30% dei circoli di Rifondazione pari a circa trentamila iscritti, un risultato assolutamente soddisfacente per la nostra mozione, che è ora in netto vantaggio sulle altre". Replica a stretto giro di posta della mozione 1: "Visto che vantano un sorpasso senza fornire alcun dato, ci sembra opportuno fornire cifre certe e inequivocabili. Su 882 circoli scrutinati e 19.387 voti espressi, la mozione 1 continua ad essere in testa con il 43,6% (8.455 voti), seguono la mozione 2 con il 42,1 (8.169), la mozione 3 con il 9,1 (1.756), la mozione 4 con il 3,4 (668) e la mozione 5 con l’1,7 (339)".

Anche sui due siti di riferimento le cifre divergono abbastanza significativamente: su quello dei bertinottiani di Vendola e Giordano (manifestoperlarifondazione.net), la mozione 2 è al 45,63%, con 7.954 voti assoluti, contro il 41,59% e 7.250 voti della mozione 1; su rifondazioneinmovimento.org, il sito dell’area Ferrero, sono già stati registrati 8.455 voti alla mozione 1, pari al 43,6% contro 8.169 voti pari al 42,1% alla mozione 2. Abbastanza per affermare che "il ’vantaggio netto’ della mozione che fa capo all’ex-segretario Franco Giordano è soltanto immaginario".

Il veleno non si ferma ai calcoli di giornata: i bertinottiani cantano vittoria, sostenendo che è "già da ora possibile affermare che ci sono tutte le condizioni per rilanciare al più presto il ruolo del Prc, ricostruire la Sinistra e costruire una vera opposizione sociale e politica contro il governo e le politiche della destra berlusconiana"; ma mentre nella sua area qualcuno comincia ad ammettere che il sorpasso "è possibile, soprattutto al Sud", Paolo Ferrero accusa la seconda mozione di falsificare la realtà e di fare ricorso "al doping del tesseramento".