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Cosa e chi dovremmo rappresentare?

Publie le lunedì 7 luglio 2008 par Open-Publishing

Rifondazione: VII congresso

Cosa e chi dovremmo rappresentare?

di Romina Razzino

Caro Sansonetti,

ti scrivo ora a mente fredda, a qualche giorno di distanza dall’editoriale di incerto padre apparso qualche giorno fa sul nostro quotidiano. Ovviamente a scanso di equivoci chiarisco subito di essere di parte.

Volevo farti una domanda che molti compagni si staranno facendo, e, se l’andazzo politico continua così, si faranno anche le future generazioni che si troveranno a raccogliere questa bella eredità politica che forse anche noi stiamo contribuendo a costruire.

Sorvolo sulla questione calabrese, perchè già altri lo hanno fatto meglio e prima di me.

Tu facevi riferimento a blog infuocati nel tuo (???!!) editoriale dove si calunniavano compagni, io notavo da questi blog ,scusa la franchezza, una tendenza con spirito di crociata ad associare la parola comunismo ad un vecchio, brutto, grondante di sangue, spregievole passato da cancellare.

Ma per caso c’è qualcosa che i compagni della seconda mozione devono dichiarare e non lo hanno ancora fatto, ossia la volontà di accantonare una posizione comunista in Italia? Se la risposta è si non mi dilungo con sviolinate retoriche sul comunismo ma vi chiedo semplicemente, giacchè siamo tutti adulti e vaccinati e conosciamo i rapporti di forza dentro e fuori il nostro paese, cosa e chi dovremmo rappresentare?

I lavoratori, i migranti, i rom, i precari, i poveri che non arrivano a fine mese o personalità politiche italiane molto in vista che hanno la necessità di dire la loro con la pancia piena e si permettono di dire senza vergogna, nel cantiere aperto da berlusconi di un regime vero proprio, che non vogliono la falce e martello?

Non mi soffermo sui contenuti dei documenti perchè non è questa la sede. Nel salutarti ti inviterei a rispondere Grazie.