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PER PIACERE, DISOFFENDETEVI

Publie le giovedì 10 luglio 2008 par Open-Publishing
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Rifondazione: VII congresso

PER PIACERE, DISOFFENDETEVI

di Marina Antonini

Come ho già scritto, non sono andata a Roma, per impegni precedenti. Sono andata al congresso di Rifondazione Comunista, a portare il saluto dell’Associazione Donne contro la guerra e a vedere che cosa accade in quella parte del mondo della sinistra.

Nel mio breve intervento di augurio per un buon lavoro, ho detto: “Tutta l’ala progressista di questo paese è in crisi. In questo cosmo e microcosmo politico che tende a frantumarsi in mille rivoli, credo che l’augurio più grande sia quello di intraprendere un cammino virtuoso in cui si ricerchi, con infinita pazienza, l’unità di chi vuole salvare il paese dall’illegalità diffusa, dall’impoverimento di sempre più vaste fasce di popolazione, dall’intolleranza e dal degrado ambientale e morale in cui è tragicamente caduto, a causa dei cattivi frutti geneticamente modificati del berlusconismo, che spuntano, ahimè, dappertutto”.

L’unità della parte progressista della società italiana (cristiani, ambientalisti, riformisti, sinistra, comunisti, femministe e quant’altro) è un obiettivo tanto importante quanto difficile da raggiungere. Bisognerebbe che tutti i soggetti, nessuno escluso, maturassero:

un vero rinnovamento della classe dirigente, una reale intenzione di parlarsi e di intendersi, abbandono di atteggiamenti settari e ideologici da un lato e tentazioni autarchiche (il grande partito che si basta, che rappresenta tutto lui) dall’altro, e reale impegno a discutere a fondo sulle questioni, incredibilmente gravi e serie, che riguardano tutti noi e l’intera umanità, di cui tradizionalmente, la sinistra si occupa.

Ma c’è, oltre a tutto questo, qualcosa di terribile che sta divorando, come un cancro, la società italiana: il degrado, la questione morale, la politica sporca, anzi sporchissima che riempie i giornali e che distrugge il nostro amor proprio, le nostre speranze, tutto ciò in cui abbiamo creduto

Io pretendo che i politici e soprattutto coloro che ho votato si comportino bene e rispettino le leggi. Se non c’è questo, di cosa mai possiamo parlare?

Non se ne può più di politici e potenti che delinquono, raccomandano, si corrompono per potere personale e tornaconto, non se ne può più di questa reale mancanza di partecipazione democratica per cui le decisioni fondamentali per la città, la regione, il paese, vengono prese da pochi.

L’antipolitica nasce dalla cattiva politica. Ormai i potenti si somigliano tutti. In peggio. Scandali su scandali che i giornali registratono, poi qualcuno affossa, vanno in prescrizione

E l’Umbria del mattone? E l’ambiente? E l’ecomostro? E gli appalti truccati? E la Romanina? E Poreta? E Bassolino? Non ho incontrato uno del pd, che fosse uno, che non mi ha detto che Bassolino doveva dimettersi. E perché sta ancora lì? Perché? Perché?

Ma cosa ha fatto la sinistra di veramente diverso, in Campania?

E’ il quotidiano che fa arrabbiare la gente, è ciò che sente e che vede, per cui dice: sono tutti uguali. Così la politica muore.

Ecco quello che sento anch’io, fondatrice del pd: non date l’impressione di indignarvi. Non ci mettete cuore. Di fronte al degrado dilagante, alla crisi civile, economica e sociale, all’attacco alla costituzione, alla mafia stato nello stato, alla leggi grottesche della destra che sanciscono l’impunità dei potenti, non si percepisce la vostra mobilitazione, non si ascoltano grida di allarme, non ci chiamate a raccolta. Per informarsi come si deve, nei dettagli, bisogna leggere Travaglio nel blog di Grillo.

Dobbiamo aspettare ottobre? Dopo le vacanze, col fresco? Ma ci credo che corriamo dietro a Di Pietro, la sua indignazione è la nostra indignazione!

E adesso Veltroni gli dà l’ultimatum. Ma non sarebbe meglio discutere di quello che è successo? Ma come, voleva dialogare con Berlusconi e con di Pietro no?

Ho visto la diretta della manifestazione su Repubblica.

E’ vero. Da parte di Travaglio, cosa non nuova, c’è una critica, aspra quanto si vuole, per una opposizione troppo morbida, troppo debole. E’ una critica, per la verità che viene da più parti. Ma la volete prendere in considerazione? Quando si è il più grande partito di opposizione, le critiche vanno accettate

Ci sono stati poi molti interventi belli e non certo animati dalla volontà di dividere l’opposizione: quello di Flores d’Arcais, quello di Moni Ovaida, della Borsellino, e altri che non meritano di essere del tutto ignorati.

E poi ci sono le pietre dello scandalo. Beppe Grillo che ha detto quello che dice sempre perché è un fustigatore nazionale e purtroppo gli argomenti non gli mancano in questo paese sconquassato dagli scandali. Quanto a Napolitano, non è mica un vaso di cristallo! Si saprà ben difendere da solo senza gridare alla tragedia nazionale! E comunque, quanto a me, nel fondo del mio cuore, io spero che qualcosa, di quella robaccia, si rifiuti di firmarla.

E infine la terribile Guzzanti che, come nel film “L’esorcista”, sembrava posseduta da un demone vendicativo e sguaiato il quale, avendo fatto indigestione di tante oscenità del bel paese, ce le vomitava tutte in faccia, come un fiume inarrestabile

Ma la satira è satira, gli attori fanno gli attori. Invece, la gente che gremiva la piazza ha mandato un messaggio preciso, chiede di essere rappresentata. Ha riso, ha applaudito, a volte ha criticato e non ha condiviso

Vi prego, disoffendetevi, si può, si deve condannare la volgarità, i toni eccessivi, ma non si può non analizzare il disagio profondo verso la politica, occorre dialogare con la gente, ascoltare le critiche, perché molti di quelli che vi criticano vi hanno votato, e fare gli offesi serve solo ad accrescere la frattura in atto. L’ennesima.

Messaggi

  • Mi trovi perfettamente daccordo con te! Sono una spoletina e anche io mi sono posta tutte quelle domande , soprattutto una: MA, SE QUELLO CHE HA FATTO LA SINISTRA SPOLETINA L’AVESSE FATTO LA DESTRA, NON CREDI CHE ANCHE BERLINGUER SAREBBE RESUSCITATO E MARX STAREBBE ANCORA RIGIRANDOSI NELLA TOMBA... Vedi mezzo Monte Pincio abbattuto per far posto alla COOP che tra l’altro sta per chiudere, vedi Ecomostro edificato e non ostacolato da nessuno, vedi tutta Spoleto "sventrata" per il Tapis roulant (ma davvero non se ne poteva fare a meno)? E il galoppatoio di Poreta che fine ha fatto? E, spiegatemi voi che siete istruiti, il perchè della costruzione di una palestra all’interno del comune per quei poveri impiegati stressati quando i nostri figli non ne hanno e sono costretti a non fare educazione fisica oppure ad andare a farla in palestre altrui (vedi studenti del Liceo Classico). Dulcis in fundo, mi dite che fine ha fatto la sinistra spoletina, AMMESSO CHE CE NE SIA ANCORA UNA! Chi scrive crede ancora negli ideali (sciocca vero?) e mi reputo una donna di sinistra, orgogliosamente di sinistra, ma quello che sta facendo la pseudosinistra spoletina non mi piace afffatto! E poi non parlo del nostro amato sindaco per non incappare in qualche denuncia..
    Scusa lo sfogo, ma non ne potevo fare a meno. Mi dispiace solo che questo sito non viene letto da quelli che leggono spoletonline. Un caro saluto. Carla