Home > Congresso PRC: Viterbo, La doppia tessera prc-sd “con orgoglio”

Congresso PRC: Viterbo, La doppia tessera prc-sd “con orgoglio”

Publie le mercoledì 16 luglio 2008 par Open-Publishing

Rifondazione: VII congresso

Viterbo, La doppia tessera prc-sd “con orgoglio”.

dI Salvatori Carosi

Sono stato designato per il nostro documento nella commissione per il congresso della Federazione di Viterbo.

I compagni mi hanno fatto un bello scherzetto; infatti ero preparato al clima che si sarebbe respirato nella commissione, ma non mi aspettavo nulla di quello che poi sarebbe successo.

E’ paradassole dover citare Andreotti, ma a pensar male si fa peccato ma molto spesso ci si azzecca.

Rimanendo nell’ambito religioso abbiamo assistito alla resurrezione di circoli, chiaramente fulminati dalla mozione 2.

Abbiamo di pochi voti superato il secondo documento ma senza i voti dei circoli resuscitati il distacco sarebbe stato schiacciante.

In un circolo abbiamo assistito a 3 ore di dibattito con 6 compagni e poi, a cinque minuti dal voto, abbiamo assistito alla improvvisa materializzazione di altri 16 compagni per determinare un complessivo 22 a zero , chiaramente a favore del secondo documento.

Ma il capolavoro è avvenuto al circolo di Tarquinia, che nel 2007 aveva 15 iscritti e nel 2008 è arrivato a 21; ma soltanto 9 erano vecchi iscritti ; tra i nuovi Luigi Daga, già Assessore Regionale del PDS;

a quel congresso ho fatto il garante e qualcuno mi aveva avvertito che Daga era iscritto anche a Sinistra Democratica, ma in mancanza di elementi certi non ho potuto far altro che ammetterlo al voto che si è concluso con un 14 a 1 a favore del secondo documento.

Ma il colpo di scena è avvenuto la mattina di sabato 12 luglio durante il lavori della seconda giornata del nostro congresso provinciale.

Luigi Daga, nel suo intervento, ha orgogliosamente rivendicato la sua doppia iscrizione, sia a Rifondazione Comunista che a Sinistra Democratica, lasciando di sasso molti compagni.

Ai sensi dell’art. 2 bis del nostro statuto non è ammessa l’iscrizione ad altra organizzazione partitica; mi è subito sorto il dubbio che a Tarquinia il caso non sia isolato e che comunque nella fase avanzata in cui era giunto il congresso non c’erano più i tempi per eventuali ricorsi e che sarà comunque compito del prossimo collegio di garanzia esaminare la questione.

E’ comunque evidente che il voto di Luigi Daga (alla mozione 2) sia palesemente non legittimo.

Peraltro l’art 18 dello statuto di Sinistra Democratica vieta la contemporanea iscrizione a SD e ad altri partiti.

Quindi ci troviamo di fronte ad un evidente caso di Bigamia Politica, che è comunque la cartina di tornasole su come qualcuno ha interpretato il congresso e a quale approdo deve arrivare l’ “oltre rifondazione”.

Componente Commissione Congressuale dellla federazione di Viterbo per Rifondazione in Movimento.