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Valori e pace

Publie le martedì 23 marzo 2004 par Open-Publishing

Movimenti Partito della Rifondazione Comunista Parigi Viviana Vivarelli

Di Viviana Vivarelli

Apprezzo enormemente il convegno che Rifondazione ha fatto a Venezia sulla NON VIOLENZA come metodo di lotta, quelli del movimento che l’hanno saputo hanno riconosciuto questo passo come fondamentale e vorrei si continuasse a lavorare su questo punto e a parlarne. Vorrei che la non violenza diventasse valore comune relegando come obsolete le frange aggressive delle parti.

In quanto pacifista e attivista per un mondo migliore, mi piacerebbe pero’ che Rifondazione e il Manifesto fossero ancora piu’ esatti. Non mi piace sentir dire (Valentino Parlato) che il pacifismo ’ieri’ e’ ’tornato in campo’. Bisogna essere molto precisi con i termini, ormai la sensibilita’ e’ diventata estrema.

Il pacifismo non ha MAI smesso di stare in campo e stare in campo non vuol dire marciare per la strada ma operare per avere un’aria pulita, una riduzione delle energie inquinanti, la fine degli idrocarburi, l’abbandono del nucleare, la sopravvivenza degli affamati, il rispetto del’identita’ dei popoli, la difesa dei diritti dei lavoratori, delle donne o dei migranti, un limite alle multinazionali, regole alla finanza, brevetti farmaceutici accessibili, uno stato sociale.... la Spagna ci insegna che se ti vuoi schierare per la pace per prima cosa devi smettere
di dire bugie o di manipolare capziosamente l’informazione... ci sono infiniti modi in cui il popolo della pace sta operando da moltissimi anni in tutto il mondo con scopi comuni, cambiando anche le abitudini private di consumo, scambio, produzione, formazione, informazione, vita.

E sono scopi, sentiti e vissuti col cuore, l’anima, e la testa a rendere ’unitaria’ una moltitudine... non dichiarazioni programmatiche. Gli slogan valgono fino a un certo punto. Se un partito vuole essere il riferimento politico non serve poi molto che scenda in piazza con le bandiere della pace una volta l’anno, e che sia fischiato o applaudito, quando poi magari vota per la privatizzazione di beni primari come l’acqua, ignora l’ambiente, non aiuta i comitati di difesa del cittadino, e’ tiepido sulla precarizzazione del lavoro, era anche lui pronto a privatizzare la scuola, non ha fatto nulla per bloccare i confilitti di interesse o per difendere la tv di stato o l’indipendenza della magistratura.

La pace si coniuga su molti valori e, se non si difendono tutti questi valori, se non si e’ pronti a lottare per il bene di tutti, si finisce col favorire quelli che per avidita’ di parte stanno distruggendo il mondo. Il centro e’ scomparso e la destra ci sta portando a rovina, o la sinistra cogliera’ questa occasione di mutamento globale del mondo o ci sara’ bisogno di una nuova sinistra.