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Bagni di sole

Publie le venerdì 9 luglio 2010 par Open-Publishing
4 commenti

RIDIAMARO

Berlusconi dichiara la manifestazione aquilana strumentalizzata da infiltrati

La polizia riconosce 2 autonomi

Gli altri 5000 erano lì per fare i bagni di sole!

(“Bagni di sole” riporta a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, assassinati in Somalia mentre indagavano su un traffico internazionale di veleni, rifiuti tossici e radioattivi, che coinvolgeva imprenditori del Nord Italia. I veleni venivano scaricati nei Paesi poveri dell’Africa, dando tangenti e armi ai capi delle guerre locali. L’inchiesta parlamentare durò 2 anni condotta da Carlo Taormina, il quale concluse che i due assassinati non sapevano nulla di questi traffici ed erano andati in Somalia “per fare i bagni di sole”!

La commissione fu una emerita truffa della dx in cui la sx non si fece onore. Pur essendo la commissione un organo solo di indagine e non di polizia, Taormina ottenne l’applicazione di certe misure di polizia, per decisione addirittura di una minoranza della commissione, e ordinò perquisizioni illegali e intercettazioni anche telematiche per tempi lunghissimi, con grave attacco ai diritti della libertà individuale. Nessuno parlò in quei giorni di ‘privacy’, al contrario Taormina disse che “la brutalità dei numeri (cioè il voto di maggioranza) è qualcosa che cozza con l’esigenza dell’accertamento dei fatti”. Disse dunque che pochi avevano il diritto di violare le libertà del cittadino pur di accertare i fatti. Oggi al contrario torna comodo esaltare la privacy contro i fatti con la legge-bavaglio.

Notiamo che prima abbiamo avvelenato l’Africa coi nostri rifiuti tossici, poi l’abbiamo piagata con le guerre interne regalando armi, e oggi se i disgraziati scappano e ci arrivano morenti in Italia li ricacciamo in quell’Inferno che abbiamo contribuito a costruire, senza nemmeno rispettare il diritto di asilo, mentre gli sciagurati leghisti si gloriano persino dei loro abomini.)

http://masadaweb.irg

Messaggi

  • I due "autonomi" erano in realtà un anarchico di L’Aquila, pizzaiolo e militante dell’Ass.ne Epicentro Solidale, nata roprio in occasione del terremoto come struttura di soccorso e volontariato.

    E’ il ragazzo con la faccia insanguinata che appare pure in un foto su BellaCiao e tra l’altro, essendo Epicentro Solidale tra gli organizzatori del corteo, faceva parte del servizio d’ordine ufficiale della manifestazione.

    L’altro "autonomo" sarebbe Manolo, il compagno romano ( ma anche lui assiduo nella mobilitazione aquilana sin dai primi soccorsi dopo il sisma) che era presente anche su una nave della Freedom Flotilla in occasione del massacro fatta dalle truppe israeliane ... presente sia lì sia alla manifestazione degli aquilani anche come fotoreporter freelance ...

    Siamo quindi alla strumentalizzazione più bieca ..... due assidui organizzatori della mobilitazione intorno al terremoto, uno peraltro aquilano terremotato che dal 6 Aprile 2009 vive in roulotte e l’altro sempre presente come reporter in tutte le manifestazioni romane, fatti scambiare per "agitatori di professione" ...

    Raf

  • A proposito di bagni di sole, vedendo i molti venditori ambulanti che si fanno km sulle nostre spiagge a vendere cinfrusaglie ai bagnanti indigeni, "bianchi" aspiranti "abbronzati", ho riflettuto sul particolarte che, fallita la colonizzazione in casa loro, abbiamo provveduto in casa nostra.

    • SANGUE E ORGOGLIO

      Eravamo in tanti, a Roma. Ieri, 7 luglio. Tutti sfollati, più di cinquemila. Sveglia all’alba, nelle nostre case di fortuna. E 15 euro il biglietto dell’autobus. E tante automobili private. E il caldo. Il Comune di Roma ci fa scortare lungo l’autostrada, fino a piazza Venezia. E lì ci consegna nelle mani delle forze dell’ordine.

      Armate fino ai denti e caricate ad arte, di fronte a gente stremata che non immagina neanche lontanamente cosa sia un posto di blocco nel quale i poliziotti hanno ricevuto l’ordine di caricare. Senza guardare in faccia nessuno: donne, bambini, anziani. E gli Aquilani cercano di parlare civilmente. Di contrattare l’ingresso verso palazzo Madama. E invitano i giovani, i nostri giovani, a far cordone per improvvisare una sorta di servizio d’ordine, per scongiurare eventuali tafferugli. Vogliamo arrivare alla Camera e poi al Senato, dove si discute, in finanziaria, della nostra sorte.
      Chiediamo di ricevere lo stesso trattamento che hanno ricevuto tutti gli altri terremotati.

      Un governo iniquo ci impone di tornare a pagare tasse e balzelli. Come se nulla ci fosse accaduto. E non mette soldi sulla nostra disgrazia. Per ricostruire case. E vite. Nasconde la verità di una città morta. E, come ha sempre fatto dall’inizio della nostra tragedia, soffoca la ribellione con la violenza. Occulta o manifesta. La prima della protezione civile, sulla nostra stessa terra, ora quella di stato, armata di manganelli. Scaltri, imbottigliano i manifestanti nel primo tratto di via del Corso. Li tolgono dalla visibilità di piazza Venezia. E li picchiano una prima volta. Manganellate e sangue. Ma gli Aquilani non si fanno intimorire. Vedo in prima linea professionisti insospettabili che urlano VERGOGNA alle forze dell’ordine che picchiano. E donne coraggiose. E gli amici dei paesi. E i nostri ragazzi. Accanto ai genitori. Alle mamme. Tutti ad urlare. Ed a sventolare le nostre bandiere nero verdi. Nero, il lutto. Verde, la speranza della rinascita.

      Davanti a palazzo Grazioli, quando ripieghiamo verso Largo Argentina, altri scontri. Li guardo in faccia quei ragazzi sottopagati per picchiare i disperati. E vedo il mio ex vicino di casa. Mi affacciavo dal terrazzo, quando entrambi avevamo una città, e lo osservavo lavorare nel suo giardino. A volte si fermava a bere una birra, all’ombra di un albero. Lo vedo, ora, preso per un braccio e strattonato da un poliziotto che brandisce il manganello. Lo sta per picchiare. Ma lui urla. E alza le mani. Tutti alziamo le mani. Arrestateci tutti. Siamo noi i "delinquenti" dei centri sociali.

      8.07.2010

      Miss Kappa

      http://miskappa.blogspot.com/2010/07/sangue-ed-orgoglio.html

    • Ciao Anna

      Bellissima lettera! Che meritava di comparire come articolo e non come commento. Bellissimo anche il tuo blog! Sano, pulito e appassionato!
      Ho copiato quel che potevo sul mio blog.

      La prossima volta ti voglio vedere nel testo degli articoli, così da essere più facilmente rintracciabile su google o simili.

      Auguri sempre!

      viviana