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Dura e drammatica lettera alle massime cariche dello Stato e ai Partiti

par comiromanord

Publie le martedì 20 dicembre 2011 par comiromanord - Open-Publishing

L’Associazione Atdal Over40 ha scritto sugli effetti devastanti della riforma previdenziale e sull’inutilità del lavoro fatto in passato da Commissioni parlamentari...

Milano, 20 dicembre 2011
Alla C.a.
On. Silvio Berlusconi
On. Pierluigi Bersani
On. Italo Bocchino
On. Pierferdinando Casini
On. Francesco Rutelli
e c.p.c.
- Presidente della Repubblica
On. Giorgio Napolitano
 Presidente del Senato
Sen. Renato Schifani
 Presidente della Camera
 On. Gianfranco Fini

Egregi Onorevoli,
con l’approvazione da parte del Parlamento della manovra del Governo Monti ritroviamo, tra tanti provvedimenti “lacrime e sangue” per i soliti noti, l’ennesima riforma della Previdenza che, come in passato, produrrà un notevole quantitativo di danni collaterali rappresentati da lavoratori che erano in procinto di arrivare al traguardo della pensione e, soprattutto, da disoccupati in età avanzata per i quali l’approdo alla pensione poteva rappresentare l’unica possibile opportunità per tornare ad avere un reddito.
E’ doveroso riconoscere che tanti di Voi parlano ora di riforma del welfare e di provvedimenti a sostegno al reddito. Ne parla addirittura il Ministro Fornero.
Ma, a voler ben ricordare di un sistema di welfare universale ne sentiamo parlare da metà degli anni ’90, contestualmente al varo della prima riforma della previdenza, e il
ritornello ci è stato riproposto ogni volta, e sono così tante che abbiamo perso il conto, che in questi anni si è rimesso mano alle norme di accesso e calcolo delle pensioni.
Ieri come oggi, riforma dopo riforma, decine, centinaia di migliaia di disoccupati maturi si sono trovati, loro malgrado, ad interpretare il ruolo di vittime sacrificali.
Un periodo lungo più di 15 anni durante i quali la crisi non mordeva come oggi, un periodo durante il quale sarebbe stata sufficiente una vostra maggiore attenzione alla realtà del paese e, magari, una minima dose di volontà politica.
Durante tutto questo periodo Voi sedevate nello stesso Parlamento in cui sedete oggi, come sostenitori del Governo in carica o come oppositori ma, il Vostro posizionamento politico è stato del tutto irrilevante al fine di alleviare le sofferenze delle “vittime” delle Vostre decisioni.
Non sono servite lettere e mail, convegni e denunce. Non è neppure servita una Commissione di Indagine dei Vostri colleghi del Senato che, nel lontanissimo 2005,
approvarono all’unanimità una mozione in cui si riconosceva la grave condizione di chi perde il lavoro in età matura e si sollecitavano interventi urgenti in loro sostegno.
Verrebbe da chiedersi quale fine fanno documenti frutto di commissioni parlamentari che lavorano anni investendo risorse pubbliche, documenti che probabilmente nessun Parlamentare si prende la briga di leggere.
In tutti questi anni, nel pieno delle Vostre responsabilità, avete approvato esborsi milionari per sostenere le procedure di mobilità ed i prepensionamenti richiesti da imprese alla quali, spesso, nessuno si è peritato di chiedere di non delocalizzare dopo avere incassato gli aiuti pubblici.
Allo stesso modo non vi siete chiesti come fosse possibile e quale criterio di giustizia ed equità vi fosse nell’imporre norme rigidissime per..... LEGGI TUTTO su:

http://www.ciardullidomenico.it/Comunicati/over40aipartiti.htm

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