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La grande truffa

Publie le martedì 20 aprile 2004 par Open-Publishing

Guerre-Conflitti Governi Viviana Vivarelli

di Viviana Vivarelli

E gli organismi internazionali?

Dobbiamo stare qui, supinamente, ad ascoltare discorsi retorici e truffaldini sulla guerra di
liberazione, la patria, la democrazia, la bandiera, gli eroi e la salvezza della liberta’ mentre cio’
che avviene e’ tutt’altro.

Un panorama squallido e affaristico di quattrini che aggira ogni legge e convenzione
internazionale e in cui tutti i governi sono squallidamente implicati.

AL DI FUORI DI OGNI LEGGE !!! CONTRO DI NOI !!

Una truffa! Siamo immersi in una truffa! Ci raccontano di ’ribelli’ che attaccano ’eroi militari’,
mentre abbiamo il sequestro di turpi mercenari, gente pronta a tutto che si vende per ogni tipo di
operazione illegalmente e va a fare attentati contro un intero popolo ’per soldi’.
Nel 2004 fu sequestrato un boeing che trasportava armi e 65 mercenari, col compito di spodestare
il presidente della Guinea per sostituirlo con quello in esilio. Guardie del corpo? Buttafuori? Non
direi.

Sotto le compagnie militari private troviamo ogni marciume. Sono quelle stesse compagnie criminali
che manipolano quelle stesse orribili guerre con lo stesso traffico sporco di armi, di droga e di
carne umana, in cui le nostre banche impiegano i soldi che mettiamo nel conto corrente, a nostra
insaputa, i nostri soldi! Siamo noi a finanziare gli orrori del mondo, noi a pagare milioni di
morti, a nostra insaputa, e continuiamo a farlo semplicemente perche’ non chiediamo conto alle nostre
banche di cosa facciano coi nostri soldi, e non chiediamo conto ai nostri politici sul perche’ non
ci sia una trasparenza bancaria e addirittura eleggiamo politici sui cui enormi capitali manca
qualsiasi trasparenza finanziaria. Siamo noi i finanziatori della morte! E poi ci perdiamo sulla
legge Fini sulle droghe leggere e crediamo sia una cosa morale. Truffe! In America persino la campagna
di moralizzazione contro il fumo delle sigarette serve a gettare fumo su traffici ben piu’
mortali.

Difendiamo la vita contro l’aborto, non difendiamo la vita gia’ nata. Truffe!
Lo stesso giorno in cui il boeing che doveva provocare un copo di stato fu bloccato, le autorita’
dello Zimbabwe arrestarono il presidente della Eo (Executive Outcomes) la piu’ importante
compagnia di mercenari del mondo.

Cosa raccontano a noi? L’orrore di 4 americani trucidati a Falluja e fatti a pezzi dalla folla
inferocita. Non ci dicono perche’ quella folla era inferocita.
I nostri media e i nostri governi tacciono sulla privatizzazione della guerra e sugli eserciti
privati, milioni di soldati illegali nel mondo con miliardi di euro in nero di fatturato, e non en
sappiamo niente, miliardi di persone muoiono di fame e crediamo manchino i fondi per salvarli, non
ne sappiamo niente, con tutte le nsotre televisioni ignoriamo quelloc he ogni africano, ogni
asiatico misero e analfabeta sa e noi no, e ora qualcuno in Irak ha deciso di aprirci gli occhi
assopiti dalle tv e rapisce o fa a pezzi proprio quei mercenari di cui ci hanno cosi’ gentilmente tenuto
all’oscuro.

Come ci hanno tenuto all’oscuro degli stupri in Irak, fatti addirittura su 80 soldatesse americane
dai loro commilitoni.
Come ci tengono all’oscuro delle torture di questa guerra di liberazione, dei prigioneri, di
quanta Convenzione di Ginevra e’ stata calpestata. Come non sappiamo niente su quanti iracheni sono
morti, feriti,morenti, contaminati, leucemici. Noi vediamo solo le bandiere che sventolano all’altare
della patria e crediamo che sia tutto patria. Invece e’ truffa!
Elementi secondari della guerra? A sentire le cifre, non direi. Piuttosto fanno parte della grande
congiura di coloro che bollano, guarda caso, i pacifisti come nemici dello stato e grondano
retorica patriottarda sotto le bandiere nazionali per nascondere i loro orrori personali.

La Dyncorp, 23.00 dipendenti, giro di affari 2.3 miliardi di dollari. Fatturato globale nel mondo
dei mercenari privati e illegali 100 miliardi di dollari. Quanti bambini si possono strappare alla
fame? Quanti malati di Ads alla morte? Quanta pace si potrebbe portare con queste cifre? Quanto
lavoro? Quanta vita?

Dunque se vogliamo evoluzione del mondo (ma al punto dve siamo dovremmo parlare di sopravvivenza)
dobbiamo uscire dallo stato primitivo e barbarico della giungla senza legge dominata dal piu’
forte, per entrare in uno stato mondiale di diritto, dobbiamo ridurre progressivamente la guerra,
l’aggressione, la violenza, la prevaricazione, la vendetta privata, l’anarchia imperante e far
sparire abomini come le compagnie militari private, e costruire gli Stati generali del mondo, governati
da un’unica legge, dove i conflitti e le trasgressioni siano regolati come oggi lo sono i
conflitti e i reati in uno stato civile che ha la sua polizia, la sua magistratura... e segue una legge
giusta sopra le parti e interviene in modo deciso in caso di trasgressione.

Ora gli organismi internazionali zoppicano, non hanno forza coercitiva, non hanno eserciti o
polizia, hanno un carattere volontaristico, devono rimettersi alla buona volonta’ degli stati membri,
hanno soci fasulli come gli USA che non pagano la loro quota (il 25% delle finanze ONU) e che
decidono di muovere guerre arbitrarie (61 guerre a 61 stati canaglia decise da chi?) secondo il loro
capriccio, senza che sia previsto di punirli con sanzioni pesanti come l’embargo o il blocco delle
loro esportazioni-importazioni.

Appare evidente che il primo problema assoluto da affrontare, se vogliamo salvare il mondo, e’
quello della riforma degli organismi internazionali per realizzare un ordine mondiale che escluda la
guerra, sani i conflitti, riduca gli squilibri, aiuti i deboli, reprima i forti, protegga la vita,
salvi il pianeta. Tutto quello che dovrebbe fare un buon padre di famiglia. Tutto quello che
potremmo augurarci in un mondo migliore.Tutto quello che serve per non perire tutti.
E’ perfettamente inutile stare a dire che tutto questo e’ difficile. Dove c’e’ una volonta’ c’e’
una via.

La privatizzazione della guerra e della pace, logica conseguenza della privatizzazione economica
globale delle multinazionali, ci mostra in modo ineludibile che dove c’e’ una volonta’ cattiva i
risultati fioccano. Il complesso sistema di banche, governi, interessi, poteri, capitali, sette
religiose o ideologiche o finanziarie o politiche, eserciti pubblici o privati.. ha saputo
organizzarsi benissimo a fini distorti e perversi e questo sta rapidamente portando il mondo alla
devastazione.

Dall’altra parte del tavolo stanno sei miliardi di persone.NOI. La parola d’ordine è:
organizzarle.
Primo: informare, informare informare; lavorare sull’opinione pubblica; creare continuamente
controinformazione e propagarla a sempre piu’ persone; smascherare in tempo reale le notizie distorte
e maligne; riattivare i valori umani che ci sono, solo solo distorti; far vivere questi valori
sulla carne e sul cuore cambiando lo stile di vita; operare attivamente affinche’ altri siano fatti
partecipi
della trasformazione; attivare emozioni sociali; indirizzare il bene che esiste in ogni uomo in
senso sociale, dunque spirituale; riaprire le porte dell’amore attraverso la conoscenza, il senso
critico e l’azione personale a scopo collettivo.

Se gli organismi internazionali sono obsoleti, occorre immediatamente chiarire che essi devono
essere in work processing, in continuo miglioramento, come lo e’ l’Unione Europea. Devono entrare in
un corso di trasmutazione costante al fine di diventare sempre piu’ attivi e efficienti.
Ricordare sempre che cio’ che sta in cima alla piramide si regge su cio’ che sta in fondo, e la
base siamo noi.
Siamo elettori e consumatori e utenti dei media, cio’ deve costituire una forza da esercitare
CONTINUAMENTE.

Non c’e’ altro modo per esercitare la democrazia. La democrazia siamo noi, non loro.
Dobbiamo esercitare un continuo controllo sulla politica, sul consumo e sull’infomazione,
privilegiando quei politici, quelle aziende e quei media che accettano di operare a favore di norme e
principi europei e mondiali, che difendono la pace, che rispettano la verita’ e condannare al
fallimento le altre, semplicemente col nostro rifiuto, togliendo loro il nostro appoggio, levando i conti
dalle banche, cessando di comprare certi prodotti, facendo calare l’audience a certi programmi,
diversificando l’acquisto dei giornali o dei libri, non votando certi candidati.

E, se siamo religiosi, esercitando una sottile pressione su quei membri della chiesa che hanno
dimenticato il Vangelo o che parlano ma non praticano o che addirittura praticano male. Se siamo
fedeli usiamo democrazia anche per rinnovare la chiesa perche’ c’e’ bisogno anche di questo. La
predicazione sterile che non diventa Vangelo praticato e’ la cosa peggiroe che una chiesa pigra puo’
fare, ma la Chiesa siamo noi, siamo noi il corpo vivente del Cristo e usiamo dunque la nostra
responsabilita’ attiva. La reverenza al potere, a ogni forma di potere, deve lasciare il posto al lavoro
collettivo, alla partecipazione praticata.

Siamo sei miliardi, se apriamo gli occhi sono finiti.

Chiediamo dunque ai politici che nei loro programmi elettorali includano un impegno a rispettare
gli organismi e i patti internazionali, le leggi europee, i patti internazionali, chiediamo una
trasparente dichiarazione di intenti per la pace, e come e con che cosa esattamente, basta coi
pacifismi generici e sterili, chiediamo un impegno a rafforzare gli organismi internazionali, perche’
solo cosi’ la pace e la sicurezza mondiali possono essere rispettate e un impegno puntuale a rendere
piu’ efficente un diritto planetario. Chiediamolo a partire dal sindaco, dal consigliere, dal
parlamentare, poi dal presidente del consiglio e dal candidato europeo. Che nessuno si attenti a
parlare equivocamente di pace se manca questo rispetto e questo impegno a lavorare fattivamente per la
pace.