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Ma è proprio una dietrologia?

par zag(c)

Publie le martedì 6 maggio 2014 par zag(c) - Open-Publishing
6 commenti

Non voglio commentare i fatti accaduti nella partita all’Olimpico. O meglio quello che è successo fuori dall’Olimpico. Cause, conseguenze, motivi e condizioni. La cosa che mi ha invece colpito è la impunità di persone implicati in fatti di camorra , di altri fascisti, in possesso di arma da fuoco, ma amico ( pardon camerata) dell’ex sindaco Alemanno, di magliette inneggianti a camorristi assassini di "un uomo dello Stato", Raciti e via di questo passo. Insomma il contesto è di questo tipo. E non solo costoro viaggiano a piede libero, ma persino trattano con i capi della Digos, con lo Stato sia l’aggredito ( nel derby) sia l’aggressore. Ora tutto questo naturalmente suscita quantomeno perplessità

Ma non è questo che deve scandalizzare. O meglio questo è il minimo.
Ora spostate la location e i reati ( veri o presunti), le simbologie e gli atteggiamenti e spostateli in quel di Val di Susa. La fantasia può immaginare situazioni di questo tipo con i manifestanti dei No Tav? Potete immaginare personaggi con i sospetti di reato( di altra natura naturalmente) del calibro di Genny ‘a carogna trattare con le forze dell’ordine nei pressi del cantiere della Tav? Eppure li si e qui no!
Tutti questi sospetti , poi, collegateli ad altri fatti. Dicerie, voci non confermate, ma di cui si ha qualche sospetto o dubbio. Genova 2001. Voci non confermate arrivarono in alcuni social forum che parlavano di ultras di Roma, Lazio ecce cc che furono convocati dalla Digos e si propose loro la possibilità di menar le mani in tutta impunità. Poi si seppe che alcuni definiti Black Bloc che spaccavano e assediavano la città e che il manipoli di carabinieri che doveva fermarli, sbagliò strada, si perse, e si trovò inspiegabilmente proprio in una traversa dove passava il corteo pacifico di tute bianche! E naturalmente , “credendo” di aver a che fare con le tute nere li attaccò! Naturalmente questi sospetti sono etichettati come dietrologia. Dietrologia , però non è , ma fatti questi accertati dalla magistratura che il 15 Ottobre a Piazza San Giovani fra i più facinorosi e più violenti, quelli che attaccarono il blindato e lo incendiarono lasciando tranquillamente fuggire il carabiniere autista del mezzo, facevano parte degli ultras della Roma e della Lazio. Ma tra gli arrestati e processati non vi è nessuno fra questi. E ricordate quel giovane alla manifestazione del 14 Dicembre che col suo casco spacco il cranio ad un manifestante che lanciava petardi ad un blindato della polizia? Be’ era uno studente , iscritto all’Università, che faceva parte degli ultras della Lazio. Combinazione? Coincidenze? Ma i criminologi dicono che tre indizi lasciano pensare ad una prova.

Ora il coro di condanna è unanime, come lo fu quando uccisero il commissario di polizia. Lacrime di coccodrillo, pianti sdegno e si fece a gara a chi sparava più leggi ferree contro gli Ultras . Da allora i fatti si ripetono puntualmente e le forze dell’ordine si ritrovano sempre più “impreparate” a fronteggiare questi avvenimento tanto quanto sono “agguerriti” quando si tratta di fronteggiare, reprimere e colpire altri fatti e altri avvenimenti.Ogni volta che avvengono fatti del genere , si introducono forme di controllo sociale, schedature, tutte che poi diventano sterili per gli Ultras, ma che subito dopo vengono proposte le stesse , ma più inasprite verso altre forme di dissenso e disagio sociale, ben più pericolosi per il potere.
Ma non è tanto questo che deve far riflettere quanto il clima , dopo questi fatti, che si ingenera. Di stima , di vicinanza e solidarietà per le forze dell’ordine , lasciati soli e indifesi(sic) di paura per l’ordine costituito e di richiesta di ordine e legalità di più Statoi repressivo duro e forte.

Qualcuno può arrivare persino a dire e concludere che gli Ultras fanno comodo sia alle società calcistiche che al “potere” .
Ma questo naturalmente è etichettabile come dietrologia.

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Messaggi

  • A Genova 2001 i pestaggi di "zecche" non li fecero gli ultras destroidi ma i poliziotti ed i carabinieri in divisa, non confondiamo le acque ...

    Numerosi ultras, certamente delle tifoserie "de sinistra" ma in parte minore anche di quelle apolitiche e persino di quelle "de destra", parteciparono invece alle manifestazioni ...

    E furono in particolare proprio questi ultras, con un minimo di dimestichezza con gli scontri di piazza a differenza degli altri manifestanti, a proteggere efficacemente il corteo partito dallo stadio Carlini dall’assalto laterale, poi risultato ufficialmente mai comandato da nessuno, dei carabinieri/parà del Tuscania, in Via Tolemaide.

    Ed anche pressochè tutti i presenti agli scontri in cui morì Carlo Giuliani ( non estraneo nemmeno lui, per motivi amicali, agli ambienti ultrà genoani, anche se era tifoso romanista ed iscritto a Rifondazione) erano ultras del Genoa .... Piazza Alimonda è d’altronde il loro luogo di raduno abituale, una specie di sede a cielo aperto ...

    Quindi, rispetto a Genova, non diciamo assurdità ... provocazioni ce ne furono e come ... ma non erano gli ultrà che casomai in molti erano con noi ... erano poliziotti e sbirri vari, in divisa e non, italiani e non ... e la provocazione peggiore la fecero proprio i paracadutisti carabinieri del Tuscania, che ora stanno in Afghanistan, tanto per capire di che "truppa" parliamo ...

    Così come non è vero che il tizio che spaccò la testa ad un ragazzino durante quella manifestazione romana fosse un "ultrà della Lazio" ... era invece, purtroppo, un membro del servizio d’ordine ufficiale di quel corteo, un "disobbediente" del centro sociale Esc di San Lorenzo ...

    Poi è senz’altro vero che in molte città, e tra queste certamente Roma, Milano e invece in misura molto minore Napoli, alcuni gruppi ultras "mafiosetti" e a volte anche fascistoidi hanno raggiunto un livello di reale "potere" tale da poter condizionare un pò tutto ... ricattando le società e lucrandoci sopra bei "plusvalori" ...

    Ma sarebbe sbagliato generalizzare .... ed anche politicamente stupido ....

    E, ad esempio, dubbi legittimi sulla condanna di Speziale per l’uccisione di Raciti ( peraltro reduce orgoglioso proprio dei pestaggi di Genova 2001 al punto di voler indossare quel giorno la "divisa atlantica" appunto usata a Genova) ce ne sono e come ...

    Che il lancio da lontano di una copertura in lamierino di latta di un lavandino dello stadio di Catania possa aver causato la devastante emorragia interna che uccise Raciti, suscita forti dubbi ... mentre ricordo che lil poliziotto/autista di un defender della polizia ammise, negli assurdi caroselli che furono messi in piedi, di aver investito una persona ma nel casino dei lacrimogeni di non aver capito chi fosse ...

    Insomma, un pò di conoscenza dei fatti ... prima delle "dietrologie" ...

    • A volerti rispondere punto su punto si entrerebbe in una polemica inutile. Il dato importante che vorrei invece sottolineare è come il potere utilizzi frange estremiste per estremizzare gli scontri e poi utilizzarli per soffiare sul fuoco dell’ordine pubblico, sulla paura sociale suscitata e cosi via. Fino a ieri si utilizzava la tecnica dei "provocatori" accanto "agli infiltrati" ecc ecc . Oggi gli Ultras organizzati ( e non parlo del singolo tifoso o ultras , ma di strategie e tecniche adottate dai capi Ultras) sono strumenti di potere organizzato , utilizzati sia dalla società calcistiche e lobby sportive sia dai corpi speciali "dell’ordine pubblico" per propri fini.
      Il caso ultimo di Roma dimostra o lascia intravvedere come il raid sia stato organizzato preventivamente, e come questo porterà strascichi in termini di ricadute immediate di repressione sociali.

    • Nessuna polemica inutile ...

      Faccio soltanto notare che l’aggressione di sabato a Roma, un vero e proprio agguato premeditato, peraltro partita una sede di fascisti, per più abusivamente occupata ( la proprietà è del CONI), e non da un "club giallorosso" come ancora ci raccontano sui media e nei tg ... vedi foto del "covo" e dimmi se vedi simboli della Roma, io vedo ben altre simbologie :

      http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/05/06/foto/celtiche_tatuaggi_e_arresti_nel_covo_di_daniele_gastone_de_santis-85398679/1/?ref=HRER3-1#1

      è appunto la classica provocazione fascista.

      E che i fascisti si prestino facilmente a cose del genere è cosa nota, si può dire che è il loro fattore fondante.

      La cazzata è l’equazione fascisti = ultras.

      Che oltre a "regalare" nell’immaginario ai fascisti una egemonia sugli stadi che non hanno ... rischia anche di spingere a destra migliaia di giovani che fascisti non sono, tutto qua.

    • Il "covo" era di fascisti ma non si può certo dire che i "litiganti" non facevano parte degli ultras di opposte fazioni . E come al solito , quando si tocca un nervo scoperto ci si rifugia sempre nella retorica di " ma vi sono tante persone perbene", non sono tutti cosi, è solo un episodio sporadico, ecc ecc . Fino a che i tifosi non fanno i conti a casa proprio con l’intreccio, malavita, ambienti malavitosi, Ultras organizzati e loro capi, business con le società sportive e strumentalizzazioni della Digos i giovani continueranno a spaccarsi i crani, e ad uccidersi per conto e per interessi "altri. Ma vorrei capire "tifoso" de che? DI undici uomini mercenari strapagati, strafichi che corrono dietro un pallone ? CHe oggi è uno dei nostri ed il giorno dopo è un avversario? Tifosi di una società ’d’affari che fa business con la finanza, con le banche, con i diritti televisivi, vendendo gadget a dir poco ridicoli? Tifosi di una città che rispetto alla squadra che prende il suo nome non ha niente, nessun legame , nessuna tradizione , niente di niente tutto bruciato nell’agorà del profitto e degli affari ( e della malavita)? Se quei giovani che bruciano la loro esistenza, la loro capacità ed intelligenza dietro a interessi che con la loro vita non ha niente forse la questione lavoro e disoccupazione potrebbe trovare sbocchi di soluzioni diverse. Ma questo è un altro film

    • se questo è il ragionamento allora puoi allargarlo...
      non leggete i libri perché buona parte è edita da faccendieri senza scrupoli che lucrano.... non andate nemmeno al cinema perché buona aprte delel sale sono in mano a pochi imprenditori intrallazzatori ecc. ecc... e gli stessi film sono prodotti da gentaglia che... e gli attori? Ricchi viziati ecc. ecc.. e lasciamo perdere anche la musica che è in mano ai soliti noti con star che se la tirano...

      non ci resta che sputare sangue in fabbrica e divertirci a briscola (ammesso che chi produce le carte da gioco o i proprietari del bar ti vadano bene...)

    • Certo l’alternativa non è stare al loro gioco, ma spezzare questa gabbia che ci relega ai loro loschi affari ed interessi. Occorre che lo Sport e il calcio ritorni ad essere quello che dovrebbe essere.Attività ludica sia per chi lo pratica, sia per chi è solo spettatore. Spezzare il cerchio che ci obbliga al " Non ci sono alternative." La minestra può essere un altra e dalla finestra potremo buttarci loro.