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Un nuovo continente di plastica scoperto nell’atlantico nord

par REM

Publie le sabato 21 giugno 2014 par REM - Open-Publishing

Grande 6 volte la superficie della Francia!

Chiamato dagli scienziati il 7° continente, una grande massa di rifiuti di plastica inquina gli oceani del nostro pianeta. L’esploratore Deixonne Patrick e il suo team hanno recentemente condotto una spedizione per prelevare diversi campioni nel Nord Atlantico.

Accumulati nel tempo, i detriti di plastica gettati in mare formano letteralmente quello che gli scienziati chiamano il ’7° continente,nel Pacifico settentrionale. Ma i continenti di plastica esistono anche in altri oceani. Un team di ricercatori è decollato per esplorare il fenomeno e prelevare diversi campioni nel Nord Atlantico tra i Caraibi e l’Africa, in quello che viene chiamato il 7° continente.

 A bordo di un catamarano di 18 metri, Patrick Deixonne ha guidato la spedizione con otto compagni di squadra tra il 5 e il 25 maggio scorso. L’obiettivo era quello di individuare e analizzare le grandi quantità di rifiuti nella parte settentrionale dell’Atlantico. Ogni anno, milioni di tonnellate di rifiuti vengono scaricati negli oceani, l’80% sono in plastica.

 

Risultati scioccanti

Trasportati dalle correnti oceaniche,i rifiuti di plastica si accumulano progressivamente in aree ben definite. Uno studio dello scorso anno nel Nord Pacifico mostra dati allarmanti. I risultati mostrano che 3,5 milioni di km2 sono contaminati da rifiuti di plastica, sei volte la superfice della Francia.

Nel Nord Atlantico, l’esploratore Patrick Deixonne trova su un’area che potrebbe avere una superfice due volte più grande di quella della Francia. Diversi campioni sono stati prelevati per determinare come la plastica si concentra e rilascia sostanze inquinanti. Inoltre, i ricercatori stanno anche cercando di capire che tipo di organismi si svilupano all’interno di questi materiali.

 

Diversi continenti di plastica

Il team di scienziati ha constattato che esiste un vero e proppio continente di plastica nel Nord Atlantico. Molti rifiuti sono visibili ad occhio nudo: secchi, bottiglie, stivali, elmetti e plastiche di ogni tipo mostrano un eccessivo inquinamento della acque del globo. Tuttavia, il risultato più sconvolgente é di ordine microscopico, poiché milioni e milioni di particelle di plastica a forma di fiocchi stagnano nelle acque del globo.

Non sempre visibile, la minaccia è reale: ci sono milioni di uccelli, pesci e mammiferi marini che muoiono dopo aver ingerito questi materiali artificiali.L’eccessivo consumo di plastica de l’essere "umano" ha delle conseguenze ambientali che innegabilmente sconvolge l’ambiente degli animali marini. Poiché i rifiuti che abbondano nei mari e negli oceani fanno ormai parte della loro catena alimentare.

Le conseguenze di inquinamento delle acque sono significative ed è necessario contenerlo rapidamente a preservarlo prima che l’impatto sia totalmente irreversibile. Ci sono fino ad oggi non meno di cinque continenti di plastica sparsi in Atlantico, Pacifico e oceano Indiano .