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Oggionni, il rivoluzionario accidentale

par Antonio Recanatini

Publie le mercoledì 5 novembre 2014 par Antonio Recanatini - Open-Publishing
7 commenti

Non mi capita spesso di dover riprendere fiato prima di scrivere, succede solo quando avverto i nervi a fior di pelle e l’introspezione diventa impossibile, tutto intorno decade. In certi casi è doverso riprendere fiato, evitare di sputare per non evidenziare l’incapacità di ragionamento, in pratica evitare lo sproloquio e la disconnessione.
Permettetemi di porre la questione dei giovani comunisti e il loro portavoce Oggionni. Fino a qualche giorno fa, nel sentire questo cognome sarei stato surclassato dai soliti pregiudizi , tipo "ecco il solito rampollo di una famiglia millenaria", lo dico in tutta franchezza. Gira che ti rigira, ho dovuto leggere qualcosa su di lui, compreso i pochi commenti ai suoi articoli e "prefazioni" ingegnose, quanto inconcludenti. La passione non è prerogativa dei figli di papà, però questo è un pregiudizio personale e non va detto. Il signore in questione, il compagno fidato, la spina dorsale dei giovani comunisti ha una discreta cultura, che poi abbia un’evidente simpatia sionista o meno è da assodare. Anzi no! a parte il famoso viaggio regalato ai giovani politici italiani da parte di Israele, in cui Oggionni non mancò assolutamente, rimangono alcuni scritti particolari, in cui l’esistenza dell’antisionismo è quasi, ripeto il quasi, un retaggio dell’antisemitismo. Sia chiaro, nello scrivere non è così diretto, il che è molto peggio. L’Oggionni, fronte dell’estremismo di sinistra a chiacchiere è diventato un puntello sul fianco di Rifondazione, ma a guardarlo bene, non somiglia ne’ a Gramsci, ne’ a Scotellaro, tanto meno a Vidali. Oggi si è appartato con un comitato, un’associazione (non saprei come definirlo) e con lo slogan sinistra unita e si è accaparrato le simpatie dei nuovi rivoluzionari comunisti, finalmente. Logicamente, come logica vuole, quando Rifondazione si è schierata con la Lista Tsipras, i suddetti rivoluzionari stalinisti, oltranzisti, estremisti e alternativi della catena di Sant’Antonio, oddio scusate, San Simone, pare abbiano dirottato i voti su Sel. Però su questo non ci sono le prove, è successo soltanto che nei centri dove Rifondazione aveva qualche voto in più, li abbiamo persi a favore di Sel; pensate, senza la legge elettorale fatta su misura, quel partito sarebbe scomparso. L’antesi del predicare male e razzolare peggio. Bisogna ammettere che siamo in linea, la storia del partito comunista italiano è fondato sull’idea della scissione. In questi pochi anni ho legato molto con i giovani comunisti, sono stato invitato alle loro riunioni e ho investito tempo, proprio quello che non perderei per nessuna causa che non fosse politica. Mi spiace dirlo, Simone Oggionni non mi è simpatico, lo dico per onestà, sebbene alcune sue riflessioni meriterebbero un approfondimento, è solo un po’ ambiguo... cosa vuoi che sia di questi tempi?
Ultimissima cosa, qualcuno l’ha chiamato partigiano Oggionni, prima di inserirlo con qualche sacchetto di chiacchiere, ricordatevi che l’ultimo giovane a essere stato definito partigiano è morto in Palestina. Non indossava cravatte, forse per questo gli israeliani lo arrestarono.

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