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Non è lo stesso. Non sono uguali

par yo

Publie le domenica 7 dicembre 2014 par yo - Open-Publishing

NON E’ LO STESSO. NON SONO UGUALI

I media in questi giorni ci indottrinano con queste parole: "Ultras di estrema destra ed estrema sinistra", "radicali", "gruppi in guerra", "estremisti", ...

A uno può non piacere il calcio. A uno possono non piacere certe forme nè certe estetiche. A uno può sembrare una stupidità assoluta identificarsi con alcune passioni, colori e bandiere. A uno tutto ciò può sembrare una profonda stupidità.

Però così non può andare. No. Non è lo stesso. Non è uguale.

Non è lo stesso cantare e gridare contro gli sfratti, contro il fascismo, contro la classe politica, contro lo Stato e la sua repressione, contro la disuguaglianza e l’ingiustizia sociale e cantare e gridare slogan contro i neri, gli immigrati, gli omosessuali, i rossi e i poveri. No. Né è lo stesso. Non sono uguale.

Metterli tutti nella stessa barca, non può che essere tipico di chi abbocca all’indottrinamento secondo cui la moderazione è armonia. Non abboccare. Noi non crediamo che i nostri figli, i nostri residenti del quartiere che frequentano gli stessi bar e le stesse strade sono le stesse di quelle bande di teppisti fascisti sovvenzionati dalle società di calcio d’elite. Queste bande fasciste ora si rifugiano tra le masse di tifosi come facevano 30 anni fa, nascosti sotto i pantaloni dei loro genitori, della polizia e dell regime militare. Il contesto è cambiato, ma le forme e l’impunità continuano.

Non è lo stesso. Non è uguale. Non ci convinceranno anche se leggeremo mille volte la biografia della vittima e quanto fosse cattivo. Perchè nessuno è nato santo.

traduzione by anarchaos

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