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CONSIDERAZIONI SUL MOVIMENTO 5 STELLE

par Autoconvocati per l’opposizione

Publie le domenica 8 febbraio 2015 par Autoconvocati per l’opposizione - Open-Publishing
10 commenti

CONSIDERAZIONI SUL MOVIMENTO 5 STELLE di Franco Astengo
Ricordate? Un paio d’anni fa, subito dopo l’esito delle elezioni politiche del 25 Febbraio, quando a sinistra si tentava di parlare di soggetto d’opposizione, molti compagni esperti scuotevano la testa e proclamavano “quello spazio è occupato dal Movimento 5 Stelle”.
Molti, per un certo periodo, ne subirono anche il fascino, poi l’argomento – dal punto di vista dell’analisi- fu abbondonato, così come quello del populismo assurto del resto rapidamente a incontrastato metodo di governo, e ci si limitò a registrare il gran via vai nei gruppi parlamentari alimentato dalla smania “espulsionistica” dei due leader Grillo e Casaleggio.
Oggi, però, nel momento in cui la transumanza parlamentare ha raggiunto livelli tali da proporre una vera e propria modifica degli equilibri politici ( sulle colonne del Corriere della Sera, Angelo Panebianco, in ritardo sugli effettivi tempi d’analisi scrive di “assalto al carro del vincitore” e di “assenza dell’opposizione”) vale la pena di ritornare sull’argomento riguardante l’andamento e l’esito dell’avventura politica del Movimento 5 Stelle.
Prima di tutto c’è da considerare che, nonostante l’esito disastroso di tutte le elezioni amministrative fin qui svoltesi dal 2013 in avanti, nell’occasione di consultazioni generali com’è stato nel caso delle Europee e nei sondaggi riguardanti il possibile voto alle politiche i travagli parlamentari non hanno fiaccato la consistenza complessiva del Movimento valutato sempre – più o meno – attorno al 20%.
Questo elemento, come del resto quello del PD marca Renzi, sta a dimostrare come, nella residua parte di elettorato attivo (nessuno di questi soggetti si sogna di intercettare la crescita dell’astensionismo) l’impatto del populismo di più basso livello risulti ancora elemento trascinante e vincente: è questa la realtà più consistente lasciata in eredità da vent’anni di politica giocata tutto su una serie di referendum di tipo personalistico svolti attorno alla figura più emblematica del populismo di destra europeo: Silvio Berlusconi.
Questo tratto dell’esasperazione del personalismo mediatico è il dato con il quale fare i conti quando si pensa a voler contrastare sul serio le dinamiche politiche in atto.
Tornando più specificatamente all’analisi relativa al Movimento 5 Stelle risaltano due possibili considerazioni:
1) Il Movimento, dotato di un’imponente presenza parlamentare, non ha tentato di collegarsi ad alcun filone dell’opposizione sociale pur presente nel Paese, a nessuna lotta, a nessuna iniziativa di tipo sindacale di base trascurando del tutto il rapporto con il modificarsi della composizione di classe pur avvenuta nel Paese;
2) Si sono verificate moltissime mini-scissioni, espulsioni, uscite dai gruppi parlamentari. Nessuno di questi sommovimenti ha assunto carattere politico: tutti atti individuali o quasi che hanno collocato un gran numero di parlamentari in area di parcheggio, disponibili – appunto – come sta avvenendo in queste ore a salire sul carro del vincitore. Nessuna, neppure la più pallida, opzione di tipo politico in tutti questi atti, nessun dibattitto sui contenuti a dimostrazione della natura, dell’origine del tutto casuale di queste candidature completamente ininfluenti al fine del dibattitto politico nel Paese. Un fenomeno sicuramente non rimediabile modificando, in senso anti-democratico, l’articolo 67 della Costituzione sul vincolo di mandato. Si tratta di una questione compiutamente politica di organizzazione del soggetto, di dibattitto, di coesione attorno a valori e progetti. Valori e progetti ampiamente disprezzati nell’eloquio di un Capo che intende soltanto esprimersi attraverso un dialogo diretto con la folla plaudente.
La diaspora interna al Movimento 5 Stelle sta a dimostrare, nella sostanza, l’assoluta vacuità di parte rilevantissima dei soggetti politici presenti in Italia e la loro totale inconsistenza rispetto ai grandi temi delle contraddizioni operanti nello scenario interno e internazionale.
Sono questi i motivi per i quali il Movimento 5 Stelle appare “inutile” all’interno del nostro sistema politico italiano e non certo perché non ha cercato di concorrere con i suoi voti all’elezione del Presidente della Repubblica.
Il Movimento 5 Stelle è sterile nella sua autonomia, perché incapace di collegarla ad un necessario progetto egemonico al riguardo di una precisa area sociale e politica.
La presenza di un numero consistente di parlamentari residui non colma, quindi, la questione dell’opposizione a livello istituzionale. Soprattutto, però, la mancanza di collegamento tra questa e la realtà dell’opposizione sociale nel Paese rende il tema dell’opposizione il più urgente da affrontare a sinistra.
Nessuno sta coprendo questa esigenza assoluta dell’essere “contro” in autonomia, muovendosi per aggregare e incidere davvero su di un terreno, quello politico, che appare del tutto abbandonato.

Messaggi

  • Ma che è diventata BellaCiao ... il blog personale di Astengo ?

    • Cosa dovrebbe diventare allora, il blog del m5s?
      Mi pare già ne abbiano uno, mettiamoci poi una testata giornalistica quale appunto il Fatto Quotidiano, aggiungiamo il trattamento di favore che riceve dai media mainstream... penso siano già abbastanza coperti a livello comunicazione.
      Casomai sarebbe da obiettare su cosa le opinioni e la cronaca di Astengo non vengono digerite, tenendo presente però che non è certo la sola voce, proditoriamente oscurata, che si esprime in quella direzione.
      Ma come al solito, essendo osservazioni lecite e precise e inopinabili, da parte dei grillini l’unica risposta è sempre il vittimismo.
      Il m5s è un movimento reazionario che finora ha fatto solo comodo e favori a questo sistema, se si hanno argomenti che smentiscano questo si mettano sul piatto, una volta per tutte.

    • Ma chi l’ha minimamente nominato il M5S ?

      Sono settimane, invece, che sotto l’improbabile sigla di "autoconvocati per l’opposizione" un articolo su due di quelli pubblicati sono di Franco Astengo ...

      E questo non è nemmeno il peggiore ... quello recentissimo sull’elegia di Cervetto e di Lotta Comunista mi sembra decisamente assai più delirante ...

      Ma, al di là del merito degli articoli, è una questione di metodo ... vabbè la pubblicazione libera, che poi tanto libera non è, visto che avvengono censure e moderazioni ad ogni piè sospinto ... ma se Astengo deve pubblicare un articolo al giorno su BellaCiao, una specie di diario personale su tutto lo scibile umano, almeno si facesse un blog personale .... e comunque almeno si firmasse pure di persona senza inventarsi sigle collettive ad hoc ... tutto qua ...

    • Sai benissimo che tutti riportano liberamente anche cose provenienti da altri siti, rimane il fatto che non hai avuto niente da dire fino a oggi, ma appena venuto a galla il m5s sei apparso.
      Tutto qua ;)

    • Del M5S, in tutta franchezza, da tempo non me ne può fregare di meno ...

      Sicuramente, io e te dissentiamo molto da un’analisi sulle origini e sulla complessità della questione ... ma certamente credo che ormai, per oggettiva insipienza della sua massima dirigenza, il M5S si sia chiamato fuori da ogni possibile rapporto coi movimenti sociali in essere in questo paese ... e quindi, amen ...

      Dubito però che la soluzione alla mancanza di "rappresentanza politica" della opposizione sociale italiana possa essere rappresentata da sigle inventate per l’occasione ... e meno che mai da interventismi personali ed autoreferenziali a tratti, come dicevo, pure deliranti .... Arrigo Cervetto e Lotta Comunista, ma di che parla Astengo ?

      Poi, magari, come dici tu non è nemmeno Astengo che pubblica qua sopra ... ma chissà chi e lui magari nemmeno ne sa niente .... il problema di metodo però rimane tutto .... ed è principalmente quello che io ponevo ... e non certo a te ma a chi gestisce questo sito ...

    • "Del M5S, in tutta franchezza, da tempo non me ne può fregare di meno ..."

      In tutta franchezza, visti i presupposti e la sua storia, dovrebbe fregarti eccome!
      Soprattutto perché il M5S non s’è mai chiamato fuori da ogni possibile rapporto coi movimenti proprio perché non ne ha mai avuti né voluti, quindi un interrogativo sulla sua natura è d’obbligo per tutti, ieri come oggi.
      Di equivoci ne son nati fin troppi, sarebbe ora darci un taglio a questa speranza di sentirseli accanto, li puoi annoverare a buon titolo tra i nostri nemici... anzi mi correggo: tra i miei nemici, non intendo parlare a nome d’altri.
      Chi vuole intendere intenda.

    • spiegaci, con parole tue (semplici!?), quali sono gli atti e i fatti che dimostrano che M5S appare "contiguo al sistema..."!!!
      forse la restituzione del finanziamento elettorale? il taglio dei loro stipendi? le proposte di legge sulla corruzione, sull’annullamento dei vitalizi ai condannati, sul reddito di cittadinanza, ecc., ecc. sempre rifiutate dal partito unico della corruzione mafia/capitale...?
      per favore, rivolgo la considerazione anche al nostro Franco Astengo, é necessario argomentare con atti e fatti, diversamente sarebbe meglio tacere...!!!
      saluti bakuniniani

    • Parli come se i compagni che criticano il m5s siano dei corrotti che non hanno mai denunciato le malefatte di questo sistema, diemnticando che siamo gli unici a pagare con una respressione sistematica.
      Il finanziamento elettorale non l’hanno mai restituito perché mi ricevuto, finiamola co’ sta storia! Il m5s non aveva i requisiti, e infatti non li chiese né li restituì: è che proprio non c’erano da incassare.
      Il taglio dei loro stipendi va al fondo delle PMI, dicasi forconi... preferisco non aggiungere altro per sparare sulla croce rossa.
      Reddito di cittadinanza è un reddito marziano e impossibile oltre che l’antitesi del salario minimo garantito: scambiare diritti sul lavoro con elemosine è roba da chiodi!
      Ho già scritto poi decine di volte quanto siano stati assenti ingiustificati nelle lotte sociali, anzi adirittura contro, e già questo li colloca dall’altra sponda.
      Tralasciamo gli sbaciucchiamenti coi fascisti di Casapound e Forza Nuova, l’antisindacalismo etc...
      Inutile che ti scaldi, i risultati che millanta non esistono proprio, sono chiacchiere e distintivo, ma nella pratica hanno fatto solo favori al governo.
      Riscrivo per l’ennesima volta: in tre incontri in streaming diretta nazionale con Renzi non hanno mai accennato a temi che gli hanno fruttato un vagone di voti: TAV, MUOS, F35... inutile sbraitare il tutti a casa se si tace sulle cose che potevano mettere il PD colle spalle al muro, togliendogli definitivamente quel ghigno da servo del capitale. Sai che ci facciamo adesso senza province, nuova legge lettorale e arrampicate sui tetti?
      PIPPE!!!!!!!!!!
      Renzi ha ringraziato, incartato e portato a casa la loro insipiensa qualunquista.
      A tutte queste cose VOI grillini non avete MAI RISPOSTO né ARGOMENTATO!
      Glisso sull’uscita delle ultime ore: apertura a Syriza e Podemos, robe da manicomio! Sappiano i greci, e i compagni, che i primi nemici nel parlamento europeo saranno proprio il m5s e il gruppo cui appartiene.

      Parole più semplici di queste è impossibile trovarne, se non le capisci è perché non le vuoi capire.
      E poi la chiosa bakuniana, che sarebbe, una garanzia???

    • Aggiungo che cade proprio a cecio lo show di stasera del giovin Di Maio da Santoro... perbacco, s’è presentato anche senza cravatta il dandy ch’é lavato e stirato d’abitudine, quale altra capriola avrà in programma?
      Bla bla bla.. dov’erano i 5 stelle nell’ottobre-novembre del 2013, quando TUTTI i movimenti antagonisti erano nelle piazze insieme a NoTav, NoMuos, Terra dei fuochi, senza casa, disoccupati, precari, immigrati a prender mazzate dai gendarmi?
      Te lo dico: dall’altra parte dello steccato, a tacciarli di delinquenti violenti, e a supplicare i gendarmi a togliersi l’elmetto al cospetto di forconi e casapoundini fiancheggiatori. Tralasciamo, come d’abitudine, le ultime vicende riguardo i NoTav condannati, non mi pare abbiano speso una virgola contro questo governo. Quindi la prassi è consolidata, niente sporcarsi le mani, mai!
      Questi i fatti, altro che le insignificanti "interrogazioni parlamentari"... pessima abitudine quella di mettere il cappello sulle lotte altrui, ma quando le lotte sono così palesemente distanti il cappello non riesce più a trovare teste da calzare.