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Silvio Paoselli, ucciso dalle banche !

par Prc Valerio Panzironi - Primavalle/Roma

Publie le mercoledì 11 marzo 2015 par Prc Valerio Panzironi - Primavalle/Roma - Open-Publishing
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Faceva il pane in un mulino antico che non riusciva più a mantenere. Un uomo semplice, mani nodose di chi lavora la terra: si è suicidato. Anche la vita di Silvio è stata venduta all’asta

I comunisti di Primavalle provano in questo momento dolore e smarrimento e amarezza. Ma si fà spazio anche la rabbia.

Rabbia contro la burocrazia, lo Stato, i banchieri. Silvio Paoselli è stato ammazzato dalle banche! Il "mugnaio buono" del Mercato contadino dei Castelli Romani! Silvio Paoselli, il mugnaio che vendeva le sue farine nei vari mercati contadini dei Castelli Romani, si è tolto la vita dopo la messa all’asta del suo mulino...

Domenica mattina 8 Marzo all’interno dell’ippodromo romano delle Capannelle c’è stata una protesta silenziosa. I produttori ed i consumatori a mezzogiorno cospargendosi il volto di farina hanno issato cartelli per ricordare Silvio Paoselli, il mugnaio buono.

All’asta era stato venduto il suo mulino antico per il quale si era indebitato sino al collo. Non c’è l’ha fatta a reggere in questo tempo in cui il vento della crisi sta desertificando le nostre campagne e le nostre vite.

Quel mulino antico è stato acquistato all’asta per una speculazione immobiliare; venduto assieme alla vita di Silvio che non ha retto il dolore di non poter più mettere piede nel tempio della sua vita.

Con un suo sms alla sorella ed agli amici del mercato contadino, Silvio ha dato l’addio a tutti ed ha chiesto di accudire con amore i suoi asini. Poi il tonfo nell’acqua gelida.

Il suo corpo l’hanno ritrovato nelle acque del lago del Salto, trascinato via dalle gelide correnti.

http://www.primavalle.rifondazioneroma.org/node/3888

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Messaggi

  • Dal Mercato Contadino un appello: “La Regione acquisti il mulino di Silvio”

    Dopo il suicidio del "mugnaio buono", ucciso dalla crisi, i colleghi del Mercato contadino dei Castelli Romani lanciano un appello: "Il suo mulino diventi una fattoria didattica"

    Silvio era il mugnaio buono del Mercato Contadino dei Castelli Romani. Morto suicida per la crisi che gli aveva portato via il suo mulino in provincia di Rieti, dove aveva messo su con gli anni una vera e propria casa dell’agricoltura dove coniugava in una continua sperimentazione metodi antichi e moderni di coltivazione.

    SIlvio Paoselli, questo era il suo nome, è diventato il simbolo di tanti piccoli agricoltori che lottano ogni giorno contro la crisi economica, cercano di fare capolino tra la grande distribuzione mantenendo un rapporto diretto con i consumatori. Il sacrificio di Silvio non deve restare lettera morta ed è per questo che i colleghi agricoltori del mercato contadino si sono mobilitati per chiedere alle istituzioni di salvare il suo mulino e creare un fondo per aiutare i piccoli agricoltori.

    Un appello con tre richieste è stato inviato al Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina e al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. I proponenti chiedono prima di tutto agli enti locali e ai cittadini di sottoscrivere la petizione e alla Regione e in particolare all’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura di acquistare il mulino di Silvio, messo all’asta per una speculazione edilizia.

    L’obiettivo è quello di impedirne un utilizzo diverso da quello per cui Silvio ha sacrificato la propria vita, realizzandone la trasformazione in fattoria didattica/casa dell’agricoltura per la conservazione e la trasmissione alle nuove generazioni della memoria delle pratiche materiali e culturali di un intero territorio a forte vocazione agricola.

    Ulteriore richiesta è quella di costituire un fondo di solidarietà e di un sistema di regole di salvaguardia a favore dei piccoli produttori agricoli che rischiano di perdere i propri beni aziendali nell’ambito delle procedure esecutive messe in atto da agenti della riscossione e banche private.

    A condividere l’appello del Mercato contadino dei Castelli Romani l’amministrazione comunale di Frascati:"Quanto accaduto a Silvio Paoselli è molto triste anche perché con alcuni semplici strumenti normativi e la buona volontà si sarebbe forse potuto aiutare questo imprenditore in difficoltà - hs dichiarato il Consigliere delegato all’Agricoltura Claudio Cerroni -. Vorrei ricordare che analoghi gravi problemi li stiamo vivendo anche nel settore vitivinicolo".

    "Il Comune di Frascati si impegna a promuovere l’appello degli operatori del Mercato Contadino presso le Istituzioni sovra comunali, affinché sia a livello regionale che nazionale vengano studiate delle misure, per l’istituzione di un fondo di solidarietà per gli agricoltori in difficoltà. E’ necessario riequilibrare il rapporto tra economia reale, fatta di lavoro, fatica, imprevisti e produzione, e l’economia finanziaria, fatta di derivati", conclude il consigliere.

    Sulla questione è intervenuto anche Luca Battisti segretario regionale del Partito Comunista: "Faccio appello, in particolare, al presidente Nicola Zingaretti, figlio di quella cultura solidale e di lotta, egualitaria e di rispetto della dignità delle persone, affinchè, non abbia a ripetersi la tragicità che abbiamo ora sotto gli occhi. Gli strumenti amministrativi e di iniziativa legislativa sono possibili. Dall’intervento diretto dell’Arsial, ad un salvagente da coordinare imponendo comportamenti virtuosi alle banche. Il Presidente mostri la propria volontà nel dare risposta concreta a Silvio Paoselli che, purtroppo, è testimone tragico di un esempio non isolato. I comunisti vigilano e sono pronti a fare a propria parte”.“

    12 Marzo 2015

    Francesca Ragno

    http://castelli.romatoday.it/frascati/appello-acquisto-mulino-silvio-mugnaio-buono.html