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La manifestazione a Viterbo per la mega antenna rai

Publie le domenica 19 settembre 2004 par Open-Publishing

Manifestazioni-azioni Salute Doriana Goracci

di Doriana Goracci

Ieri mattina sono stata alla manifestazione a Viterbo per la mega antenna rai.

Emozionante, la partecipazione eterogenea, numerosa colorata e visibilissima nella medioevale nera e difficile città.

La delegazione formata da rappresentanti del forumetruria sindaci di vari comuni l’abbiamo attesa in piazza sotto la pretura.

C’erano anche i cavalli maremmani gli studenti le donne e i sindacati.

Non vi è traccia nella stampa amica.

Peraltro nessuno da questo forum aveva sia pure minimamente dato adesioni o chiesto qualcosa.

Eppure siamo così vicini e Cesano insegna. Questa è doppia di quella di Radio Vaticana

Comunque prendo il treno e vengo a Roma.

Sapevo che un sit in era stato fatto di mattina sul ponte. A piazza Esedra trovo delle Donne in Nero (c’erano anche loro ieri) riparate insieme ad altre circa dieci persone. Si intravedono altri sotto i portici.

L’acqua è violenta.Alle 17,30 decidiamo in sette di metterci in piazza sotto agli ombrelli con le nostre manine.

Dopo un pò spiove e spuntano come funghi i compagni: dalle macchine, da dove non so. I fotografi possono inquadrare il nostro striscione internazionale scritto da tutte le Donne in Nero a Marina di Massa un anno fa, cito: fuori la guerra dalla storia.

Riusciamo intorno alle sei a dare una consistenza formale al corteo. Ci ritroviamo in coda.

Alcune donne, compresa Lidia Menapace (80 anni compiuti) dietro di noi, ci raccontano tutta la loro perplessità nel vedere una così scarsa partecipazione.

Facciamo in tempo ad arrivare a Piazza Venezia e metterci d’accordo su chi di noi può andare a Montecitorio.Si :"alla chetichella"

Siamo stanche.

Continuiamo in cinque e vediamo i disubidienti fronteggiare i celerini.

Sappiamo che abbiamo fino alle 22 il sofferto permesso della questura. Arriviamo a Largo Chigi e ci fanno arretrare perchè il corteo avanza. Cento Deiana Spena e non so, hanno mediato per far arrivare il carro.

Grandi slogan "Berlusconi pezzo di merda" e altro.Fotografi impazziti.
Sfilano davanti a qualche decina di noi. Vanno via, si vanno via TUTTI, SUBITO.
tutti.

Dalle 21 alle 22,15 in otto col solito striscione e manine, ci guarda il popolo della notte bianca; chi legge distratto, chi sorride, chi approva, chi fotografa incuriosito. I Media se ne sono andati via da un pezzo.

Dietro rimangono circa cento poliziotti e blindati. Molti ci chiedono se sono lì per noi... Saremmo rimaste più a lungo, mai avevamo visto tanta gente ai nostri sitin a Largo Argentina o dovunque ce ne fosse stato bisogno.

Luigi Pirelli e altri tre con un gruppo di quattro persone di Bastaguerra sedevano davanti a noi sul marciapiede con delle candele e manifesti.

Questa la mia esperienza di ieri, non dò un giudizio, ti racconto quello che i miei occhi hanno visto.

Oggi mi sono svegliata senza voce, non perchè ho gridato ma per stordimento.

Una volta ancora non ci siamo incontrati, non abbiamo preso un caffè, non siamo riusciti a dirci una parola.

Se non in questa maledettissima rete che ci impiglia in sogni irrealizzabili, in speranze esagerate, in attese lunghissime.

Ho scelto da anni le Donne in Nero perchè sono in strada e anche a noi la rete a volte ci ha dato false prospettive.

Ancora oggi sono molto stanca e domani rientro a Capranica.

Senza conclusioni.

Senza paura, contro la guerra sempre e con affetto