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Un appello per Nichi Vendola

Publie le domenica 27 febbraio 2005 par Open-Publishing
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di ANTONIO ESPOSTO

Ho conosciuto Nichi Vendola a Manfredonia, durante il comizio tenutosi per le primarie, valevoli per la sfida regionale del 3 e 4 aprile all’attuale Presidente della Regione, Raffaele Fitto. La Puglia viveva, prima volta in Italia, la sperimentazione di un metodo di democrazia diretta mutuato dal sistema americano.
Ricordo la sala piena, almeno 150 persone: donne, anziani, ragazzi. L’incontro era alle 21. Ad attendere Nichi c’erano il Sindaco della città garganica, il senatore Carella (Verdi) e l’On. Folena (DS), eletto nel collegio di Manfredonia. Rammento l’attesa di quell’incontro, carico di aspettative e di curiosità, di consapevolezza sul ruolo di laboratorio politico assegnatoci. Ci sentivamo protagonisti involontari di un processo di democratizzazione della politica, dove due candidati da percorsi distinti si incontravano per sfidarsi in nome della amore per la mia terra, regione di confine tra civiltà antiche, storicamente volta ad oriente.

Ebbene Nichi Vendola dalle 21 arrivò alle 23 circa, ma fatto strano ed inconsueto, nessuno era andato via, neppure i più anziani. La verità è che Nichi Vendola è amato dalla gente, la gente sente che Nichi Vendola è sincero, una caratteristica alquanto inusuale tra i politici. E poi era anche un segno di riconoscenza per la posizione netta assunta due anni prima, contro la violenta, allora ritenuta imbattibile, “mafia garganica”, in qualità di membro della Commissione Antimafia. Questo, la gente lì assiepata, non l’aveva dimenticato.
Sappiamo tutti quale fu l’esito delle primarie. Un risultato che aveva invalidato, svuotato di senso tutti i sondaggi, dall’esito scontato, con Francesco Boccia dato vittorioso con circa il 65%, appoggiato dal centrosinistra, ad eccezione, come è ovvio, di Rifondazione Comunista. Un’altra lezione: diffidate dei sondaggi!

Oggi, a poco più di un mese dalle elezioni regionali, il voto in Puglia assume un significato particolare, per certa aspetti inaspettato.
In prima battuta se vincesse effettivamente Vendola, ciò significherebbe che i cittadini elettori dell’Unione non sono poi così immaturi. Tutt’altro. Per cui il sistema delle primarie potrebbe davvero divenire strumento di democrazia partecipata il cui utilizzo è estendibile anche ad altre consultazioni elettorali.
Un secondo aspetto - che è poi il motivo per cui ho scritto questo articolo - è che la Puglia sta vivendo una situazione ospedaliera da “emergenza perenne”. Il 10 febbraio una donna di 79 anni muore dopo che essere stata trasportata per 200 km. In ambulanza, alla ricerca di un posto letto. Lo troverà solo sei ore dopo, a Foggia, ma la povera donna vi decede 5 minuti dopo.

Il figlio della povera donna, Vito Montalbò, punta l’indice contro il piano di riordino ospedaliero, a causa del quale interi reparti, alcuni anche all’avanguardia - per esempio a San. Marco in L., Galatina, Terlizzi - vengono chiusi.
E se la disgrazia invece che capitare all Sig.ra Montalbò, fosse capitata alle nostre mamme? E se invece di vivere in Piemonte od in Emilia Romagna viveste in Puglia? Non avreste paura?
Quel pomeriggio del 10 febbraio mi risolsi che era giunto il momento di intervenire, di far qualcosa: dare una mano a Nichi! Ed il minimo che si possa fare in questi casi è votarlo. Cosicché malgrado non l’avessi programmato, chiedo una settimana di ferie all’azienda presso la quale lavoro, acquisto il biglietto aereo, ed il 3 e 4 aprile Nichi potrà contare anche sul mio voto. Qui in Irlanda, paese in cui vivo da un anno e mezzo, non sanno che in Puglia, Italia, paese membro del G8, il diritto alla salute non è più assicurato.

Io nel mio piccolo sto coinvolgendo tutti i miei amici e conoscenti, anche non pugliesi, perchè qui la partita va un po’ oltre i confine regionali.
Per cui cari lettori di Centomovimenti vi chiedo di darci una mano. Come? Scrivete delle mail ai vostri amici pugliesi, parlate loro, sensibilizzateli, inviate loro se lo ritenete opportuno materiale informativo e programmatico estrapolabile dal sito www.nichivendola.it. Abbiamo bisogno anche del vostro aiuto per sconfiggere la prepotenza e la violenza di una politica senza più cuore, per rivendicare altresì il nostro bisogno di cittadini di contare di più politicamente, e le primarie sembra proprio ci portino in questa direzione, ancor più se poi risulteranno vincenti.

http://www.centomovimenti.com/2005/febbraio/26_vendola.htm

Messaggi

  • Per un progetto alternativo e modello alternativo di progresso sociale, per i diritti di libertà di scelta dell’orientamento sessuale, per l’antifascismo come impegno militante e costante, per una democrazia di integrazione di tutte le cittadine e i cittadini, per l’eguaglianza sostanziale, per la difesa dell’ambiente, per la tutela dell’ecosistema, per la tolleranza, la laicità, per la garanzia del pluralismo, per la libertà di espressione e di comunicazione, per l’autonomia informativa, per un ruolo di promozione della cultura della pace e della convivenza, della solidarietà internazionale e dell’eguaglianza tra i popoli,
    SOSTENGO LA CANDIDATURA E L’ELEZIONE DI NICHI VENDOLA perchè il cambiamento sia possibile perchè necessario e perchè la partecipazione politica ritorni a essere protagonista.

    ALESSANDRO RIZZO
    Candidato elezioni regionali Lombardia
    Partito dei Comunisti Italiani