Home > Oreste Scalzone, in sciopero della fame dal 7 aprile, è stato ricoverato (...)

Oreste Scalzone, in sciopero della fame dal 7 aprile, è stato ricoverato oggi in ospedale

Publie le venerdì 15 aprile 2005 par Open-Publishing
4 commenti

Dazibao Manifestazioni-azioni Giustizia Estradizioni Oreste Scalzone

Parigi. Oreste Scalzone in sciopero della fame dal 7 aprile, in solidarietà con la mobiltazione per una misura d’amnistia-indulto in favore dei detenuti nelle prigioni italiane è stato ricoverato oggi in ospedale in seguito a un malessere provocato da un abbassamento di pressione che persiste. Oreste Scalzone intende continuare la sua azione. I medici decideranno in funzione dell’evoluzione del suo stato di salute. Gruppo di comunicazione sciopero della fame SOS Sostegno Oreste Scalzone

Paris. Oreste Scalzone en grève de la faim depuis le 7 avril en solidarité avec la mobilisation pour une mesure d’amnistie à la faveur des détenus dans les prisons italiennes, à été hospitalisé aujourd’hui suite à un malaise du à une sévère chute de tension qui persiste. Oreste Scalzone entend poursuivre son action. Les médecins décideront suivant l’évolution de son état de santé. Groupe de communication grève de la faim SOS Soutien Oreste Scalzone.

Contact E-mail : oreste@altern.org

http://orestescalzone.over-blog.com/

Messaggi

  • Auguri ad Oreste !

    COMUNICATO DELLA CONFEDERAZIONE COBAS

    In merito alla battaglia per l’amnitia-indulto, il compagno Oresta Scalzone ha dovuto temporaneamente sospendere l’azione di lotta dello sciopero della fame , visto il ricovero in ospedale dovuto all’aggravarsi delle sue già precarie condizioni di salute.

    Al compagno Oreste Scalzone va tutta la riconoscenza e la solidarietà della Confederazione Cobas , l’augurio di un suo pronto ristabilimento per proseguire in altre forme la difficile e lunga battaglia per l’amnistia-indulto .

    Ieri, 14 aprile a Roma c/o il Parlamento ,durante la partecipata riunione per dar vita ad un Forum contro la repressione - presenti molteplici realtà del movimento , parlamentari, giuristi , avvocati e giornalisti - si è fatto il punto anche sulle iniziative di sostegno alla battaglia per l’amnistia-indulto , concordando infine per una mobilitazine il 19 aprile , nella forma di un sit-in sotto il Parlamento , allorquando la Commissione Giustizia metterà ai voti la proposta di amnistia-indulto.

    Roma,15-4-2005

    Confederazione COBAS
    Vle Manzoni 55 - ROMA
    06 - 70452452

  • A nome di Oreste, un ringraziamento per l’appoggio.

    Oreste continua lo sciopero della fame sotto controllo medico, oggi verra dimesso dall’ospedale
    ma i medici lo controlleranno a domicilio tutti i giorni almeno fino a venerdi perche dopo declineranno probabilmente la loro responsabilità .

    Groupe de communication grève de la faim SOS Soutien Oreste Scalzone.

    http://orestescalzone.over-blog.com/

    • Oreste Scalzone a Radio Città Aperta: “Rompete questo assordante silenzio sull’amnistia”

      E’ ricoverato in un ospedale di Parigi perché dal 7 aprile è in sciopero della fame per rompere quello che ha definito un silenzio assordante sulla situazione delle carceri e dei prigionieri. Nonostante le condizioni di salute (Oreste Scalzone non ha mai avuto un fisico da “guerriero” ma come dice lui stesso, gode di una “ottima cattiva salute”), non rinuncia all’idea di farsi intervistare, soprattutto perché vuole lanciare un messaggio diretto e senza infingimenti a tutti i “compagni di strada” di una vita: dai maestri come Ingrao ai giovani della nuova generazione politica emersi con i movimenti sociali di questi anni.
      “La differenza tra me e Pannella è che lui con lo sciopero della fame vuole ottenere delle risposte dalla società politica sulla situazione delle carceri e per ottenere un provvedimento di clemenza. Io con il mio sciopero della fame voglio mandare un messaggio a tutti coloro che in passato o nel presente, nella sinistra o nei movimenti, possono dire o fare qualcosa per rompere questo assordante silenzio sull’amnistia e sulle carceri”.

      Il messaggio di Oreste Scalzone è chiaro e si articola su tre questioni:
      1) Una soluzione politica sul contenzioso rappresentato dal carico penale accumulatosi sulle spalle di 5.000 persone nei decenni scorsi a causa dei reati associativi ma soprattutto delle aggravanti introdotte dalle leggi di emergenza che hanno appesantito enormemente le sentenze. Quando il ceto politico ha dichiarato chiusa l’emergenza ha lasciato intatto questo macigno del carico penale affidando la riduzione delle pene solo alle soluzioni premiali (la dissociazione) che abbiamo sempre rifiutato.
      2) Riaprire una prospettiva abolizionista delle carceri e della detenzione come istituzioni
      3) Fare qualcosa affinché l’orrore rappresentato dal sistema dell’emergenza si compia. Hanno estradato compagni come Paolo Persichetti ed hanno costretto di nuovo alla latitanza persone come Cesare Battisti. Si apprestano a farlo di nuovo e non mi riferisco alla situazione personale mia perché tra poco i reati di cui mi hanno accusato andranno in prescrizione.

      Oreste Scalzone ha poi sottolineato come quel sistema dell’emergenza non abbia mai cessato di riprodursi e si regga ancora sul “partito della fermezza” dei vari Violante, Castelli, Pisanu. “Oggi ci sono quasi 17.000 procedimenti penali in corso contro circa 6.000 militanti o attivisti dei movimenti espressisi dagli anni Novanta in poi” – quindi in un periodo e con caratteristiche diverse da quelli degli anni settanta.

      Nell’intervista con Oreste Scalzone si è poi inserito Paolo Cento (deputato dei Verdi) che uno dei pochissimi esponenti della politica – insieme a Giovanni Russo Spena del PRC– ad aver ripreso e rilanciato il tema dell’amnistia. Cento si detto poco ottimista sulle possibilità di portare oggi nell’agenda politica la questione dell’amnistia ma ciò non può significare una rinuncia a farlo comunque. Ha segnalato come sia stato attivato un Forum contro la repressione che ha preso spunto dalle incriminazioni per le clamorose proteste contro il carovita del 6 novembre scorso (la spesa autoridotta al supermercato Panorama di Roma), il dibattito e le iniziative in quella sede possono e devono incrociarsi con quello sull’amnistia.

      Il testo completo dell’intervista ad Oreste Scalzone sarà disponibile a breve e “socializzato” a tutte e a tutti. La battaglia per l’amnistia deve riprendere vigore e non solo per raccogliere l’appello di Oreste Scalzone, è un problema di spazi di libertà e di memoria storica che i movimenti devono impugnare come uno strumento in più contro un sistema politico e giudiziario che si regge sull’ingiustizia…o meglio sulla giustizia di classe, un’occhiata a chi sono coloro che sono finiti o che finiscono in carcere lo conferma senza bisogno di troppi discorsi.

      www.radiocittaperta.it

    • foRza oreste.../Perché la sinistra italiana non apre un dibattito vero democratico e europeo, su quegli anni di lotte sociali che hanno sacrificato un intera generazione?????.Perché la menzogna ed il silenzio si perpetua in italia come nel testo ’homo sacer’di Agamben?Perché"" l’amnistia e la giustizia democratica,non viene raccolta in italia.????.,////.ANCHE LA COMUNE DI PARIGI ...ha avuto un dibattito . GIUSTIZIA ..AMNISTIE ECC...LA GERMANIA ANCORA DISCUTE del suo passato(vedi la tv EUROPEA arte con i suoi forum dedicati al neo nazismo ecc.,come combatterlo democraticamente ecc.)///......la sinistra democratica clintoniana olivastra,(prodi e d alema monarca neo kantiano o neo con?) italiana perché non si comporta una volta da "vera sinistra e lotti per l’amnistia la giustizia ed... instaura un vero dibattito CULTURALE POLITICO, per queste generazioni di militanti sacrificati...detenuti innocenti e famiglie rovinate all’estero..?/.PERCHé SOLO QUALCHE PARLAMENTARE COME RUSSO SPENA EX DI DEMOCRAZIA PROLETARIA(rifondazionecomunista) E CENTO DEI VERDI e il solito Pannella RADICAL VERO DEMOCRATICO(SEPPURE NON ANTICAPITALISTA ECC.), portano avanti questa semplice domanda di giustizia democratica,... mentre i protagonisti dell’altra parte della barricata(ex.destre) vivono felici sereni a londra o in italia sul palco di berlusconi??Qual’é il regime in italia,oligarchico, ,una società dello spettacolo post debordiano o un ressentiment nicciano mal interpretato dai collaboratori nazionalisti postfascisti della berlusconite.Dov’é la sinistra dov’" la destra l’ho persa di vista..dove sono gli intellettuali italiani alla sartre o alla guattari deleuze foucault bourdieu in italia???Cosa fanno i protagonisti e cittadini intelligenti della società civile che tanto si sono indignati con i girotondi per difendere la rai??Esiste una gerarchia nelle lotte???Forse quella di oreste e pannella per i diritti civili e la giustizia di un paese democratico non é interessante per la vita politica sociale di questa italia ridotta ad una sinistra che corre verso il centro e fotocopia l’america clintoniana del soft power o dei rawls rorty o (the)lib ertarians hayek nozick ,o ancora forse pensando a KANT SI TROVAno CON HOBBES nel letto la sera prima di addormentarsi...I neo cons (in lingua francese significa anche altro..)stanno influenzando anche l’olivo di centro italiano??il potere DEVE ESSERE’ dromedario ’come cantavano gli indiani metropolitani..a bologna..a roma ecc.///.Amnistia giustizia e dibattito sulla riconstruzione della democrazia.../un dibattito nazionale filosofico politico sugli anni 70 fino ad oggi..,.PER LA MEMORIA ,LA STORIA DI TEMPI ANCHE e SOPRATUTTO DI EMANCIPAZIONE CULTURALE SOCIALE (liberazione dele donne ,lavoro materiale immateriale,prime discussioni sulla precarietà ,nuovi soggetti sociali,radio alice linguaggi trasversali,guattari,e..tante idee o ’boites à outils’oggi tanto alla moda ed all’epoca troppo avanguardistiche forse..per qualcuno..//Quella epoca é stata per intere generazioni anche emancipazione culturale ..quinDi la sinistra avrebbe tutto da guadagnare aprendo questi dibattiti/brecce filosofico politiche, cominciando con la lotta per l’amnistia di coloro che militanti hanno sacrificato la loro vita per ideali...MA FORSE QUESTE SONO IDEE TROPPO DI SINISTRA ELEMENTARE PER LA CLASSE DIRIGENTE DEMOCRATICA ITALIANA DELL’OLIVO.//.comunque solidarietà per oreste e CO////.perché non organizzate una petizione(reale e virtuale nel senso della tela internet alternativa ecc.) italo francoeuropea???.COURAGE..salutations cyberdada... par des ARTISTES QUELCONQUES ADSL........