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LA REPUBBLICA DEI SOMARI

Publie le sabato 18 giugno 2005 par Open-Publishing

Dazibao Partiti

di Viviana Vivarelli

Non dico che la competenza basti, per governare bene ci vorrebbero anche valori, ideali e onesta’, e tuttavia.....

Le sparate leghiste hanno fatto emergere un problema gravissimo: l’ignoranza politica, economica, democratica e popolare di certi parlamentari per non dire ministri.

Francamente non se ne puo’ di sentir parlare di cose tipo: le taglie agli albanesi, gli attacchi ai campanili, le marce su Roma, il tricolore al cesso, i dazi solo italiani alla Cina, le nozze druidiche, i riti del dio Po, le impronte dei piedi, le ronde notturne, l’attacco al burka, i patti sottoscritti e poi cassati, gli eserciti di partito, il crocifisso brandito come spada, i bombardamenti dei migranti, gli incendi ai barboni, la gogna ai giudici, il ritorno alla lira, il no alla grazia... quel che e’ troppo e’ troppo.

Io capisco che la cultura e’ una cosa seria e che molti non ce l’hanno ma che chi e’ piu’ somaro debba anche essere premiato con ruoli di governo mi sembra una punizione eccessiva per dei cittadini normali.

Ora io dico:

per fare molti lavori si deve essere iscritti a un albo: notai, medici, ingegneri, architetti... previo esame di stato
per fare altri lavori si deve superare un esame di categoria: ristoratori, baristi...

per farne altri sono richieste prove attitudinali: tecnici, amministrativi...

per entrare in certi ruoli si devono superare test durissimi: concertista, ballerina classica, cantante lirico...

Possibile che per diventare ministri o membri del parlamento non sia richiesto nulla?

Non e’ forse il governo del bene pubblico il mestiere piu’ importante che ci sia?

E dunque noi vorremmo che, per presentarsi a una qualunque carica pubblica, a partire da quella di presidente di provincia o dal sindaco del comune con piu’ di 30.000 abitanti fino al presidente del consiglio si debba essere iscritti a un albo denominato ‘politici abilitati’, per il cui ingresso sia previsto il superamento di un esame di stato impegnativo davanti a docenti universitari estratti a sorte da una macchina, almeno sulle seguenti materie:

 economia nazionale e internazionale
 diritto nazionale, europeo e occidentale con raffronti tra i diversi paesi e conoscenza di diritto internazionale
 diritto costituzionale
 scienza delle finanze
 diritto finanziario
 inglese parlato in modo anche mediocre con capacita’ di leggere e capire un testo di economia e politica scritto in inglese
 conoscenza dei principali economisti del 1900
 conoscenza della storia moderna, almeno a partire dai primi del 1900
 capacita’ di parlare un buon italiano e di usare in modo appropriato termini giuridici ed economici
 conoscenza di tutto cio’ che riguarda l’UE

A questo aggiungerei, come prima condizione, una fedina penale punita, senza nemmeno un reato passato in giudicato, pena l’annullamento immediato di qualsiasi incarico.

Non sara’ pretendere troppo!