di Enrico Campofreda
Sorprendente, stralunato, fantasioso, egocentrico Doinel. Con ‘L’amour en fuite’ il suo ciclo si chiude ma noi vorremmo che la sua storia fosse infinita. Troppo giovane per non innamorarsi ancora, troppo giovane ed estroso il suo alter ego per lasciare anzitempo la cinepresa. L’amore che è il motore della vita s’avvìa e s’inceppa per poi ripartire. Importante è incontrarlo, farsi scaldare, viverlo con coinvolgimento e palpitazione. Si potranno verificare tradimenti, (...)
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Enrico Campofreda
Articoli
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L’AMOUR EN FUITE
5 dicembre 2004 par (Open-Publishing)
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L’ARGENT DE POCHE
3 dicembre 2004 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
L’argent de poche è quel denaro per le spese minute che si può utilizzare nell’immediato, senza fare grandi preventivi e progetti. Un po’ come accade per gli anni di quel fantastico periodo della vita che è la prima adolescenza. Denso di speranze, turbamenti, scoperte, desideri, un’età che s’affronta correndo a rotta di collo come fanno i ragazzi nella gioiosa apertura del film, galoppando per le scalinate e le ripidissime stradine di Thiers. Si vivono come in trance (...) -
La nuit américaine
29 novembre 2004 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
“Le tournage d’un film, c’est un voyage en diligence à travers le Far West: au début, on espére faire un beau voyage, mais très vite on se demande seulement si on va arriver à destination’’
Immaginate una piazza, una di quelle in cui la gente passa e corre. Donne, uomini, auto e la normale frenesia. In quella piazza un giovane uscito dal metrò incontra un uomo e lo schiaffeggia. Da un colpo di scena di vita comune si passa a un altro colpo di scena: il campo visivo (...) -
Baisers volés
29 novembre 2004 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Apertura con una dedica alla Cinémathèque di Henri Langlois, inquadrata coi cancelli serrati durante i conflitti fra la nouvelle vague e il governo De Gaulle. Il film si fregia d’una magistrale interpretazione del giovane Jean-Pierre Léaud, che nei panni del Doinel-Truffaut mostra gli ardori, la smania di vita e d’amore ma anche i tormenti e le indecisioni cui un giovane ventenne deve far fronte. Léaud è una maschera perfetta per interpretare i tic e gli sbalzi (...) -
François Truffaut : LES 400 COUPS
22 novembre 2004 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
E’ il primo lavoro di quello che sarà il ciclo dedicato a Antoine Doinel, adolescente alter ego del regista, che viene seguito nel passaggio dalla prima giovinezza all’età matura. Quattro film oltre a questo (Baisers volés, Domicil coniugal, L’amour en fuite) e un corto (Antoine e Colette) compongono il ciclo che parte nel 1959 e si conclude vent’anni dopo.
Il film è dedicato a André Bazin maestro e padre adottivo di Truffaut, oltreché fondatore della rivista (...) -
ROMA PROIETTA TRUFFAUT
18 novembre 2004 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
E’ la celebrazione d’un mito. Di uno degli interpreti e maestri più toccanti del cinema moderno, un cinema della semplicità e del sentimento ma anche della profondità e della complessità dei sentimenti, trattati con sensibilità e poesia. Si celebra François Truffaut, che moriva nell’ottobre di vent’anni fa, colpito da una malattia nel suo bene più prezioso: il cervello. Un cervello limpidissimo, che brillava dell’intelligenza e della creatività d’un talento capace di (...) -
MUR
15 novembre 2004 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Cinquecento chilometri lungo, cinquanta largo. Ferro e cemento a blocchi, filo spinato e alta tensione elettrica. Dune di sabbia e sentinelle armate. Duemilionididollari a chilometro: è il muro che il governo Sharon, col benestare della maggioranza degli israeliani, sta costruendo da due anni. Dovrebbe terminarlo fra altri due imprigionando il suo popolo oltreché i palestinesi. Simone Bitton, regista marocchina e cittadina d’Israele (è stata soldato nella guerra del (...) -
RAGAZZI DI VITA, di Pier Paolo Pasolini
3 novembre 2004 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Polvere e fame. Sogno e desiderio, ma anche degrado e violenza. Questi gli ingredienti principali di ‘Ragazzi di vita’, primo dei pilastri letterari di quell’elegia che Pasolini dedica al mondo delle borgate romane; l’altro sarà ‘Una vita violenta’ più i due film ‘Accattone’ e ‘Mamma Roma’.
Violenza dell’ambiente piuttosto che dell’anima, nessun protagonista del romanzo, nessun ragazzo di vita può essere considerato crudele, anche i personaggi più torbidi appaiono (...) -
LE STRAGI NASCOSTE, di Mimmo Franzinelli
2 novembre 2004 par (Open-Publishing)
L’armadio della vergogna: impunità e rimozione dei crimini di guerra nazifascisti, 1943-2001
di Enrico Campofreda
Se domandate a un romano del centro storico dov’è via degli Acquasparta farà difficoltà a indicarvela. E’ una strada appartata eppure in una zona centralissima: fra il rione Parione e Tor di Nona, a due passi da Piazza Navona. Un buon tratto è delimitato dal Palazzo Cesi, che è sede della Procura Generale Militare della Repubblica presso la Corte Suprema di Cassazione. (...) -
LA MALA EDUCACIÓN
11 ottobre 2004 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Giunto nelle nostre sale con inspiegabile ritardo tutto italiano rispetto agli altri paesi Ue, tanto da farci sentire europei come i turchi che devono ancora ricevere il prezioso passaporto, l’ultimo Pedro Almodóvar ha subito trovato reprimende preventive. Un corsivista d’un noto quotidiano, che ha di recente traslocato dalla concorrenza di cui conserva la linea editoriale, applicando il noto principio della verità montanelliana: “È vero solo ciò che ho visto io” (...)