di Enrico Campofreda
La storia del Rambo slavo è assai più simpatica, ironica, dolce di quella retorico-paranoica di vent’anni fa dell’eroe reaganiano anabolizzato e vietnamitizzato. Ma i danni d’un certo militarismo e delle sue macchine da guerra umane sono sotto gli occhi di tutti nei conflitti che non sono finzione e set cinematografico.
Il kusturicano Milic ci sorride su e ci fa sorridere. Esorcizza in dolceamaro perché gli effetti della carneficina che è stata l’ultima tragica (…)
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Enrico Campofreda
Articoli
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JAGODA: FRAGOLE AL SUPERMARKET
17 giugno 2004 par (Open-Publishing)
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SALO’, LA VERGOGNA D’UNA GIOVENTU’ MAI PENTITA
15 giugno 2004 par (Open-Publishing)
4 commentidi Enrico Campofreda
Il revisionismo storico riempie i mass media di rievocazioni e giustificazioni sulla scelta dei ‘ragazzi di Salò’. Raccontino cosa facevano volenti o nolenti quegli sciagurati. Se occorre l’abbrivio li aiutiamo partendo dal noto romanzo di Elio Vittorini ‘Uomini e no’
“Lo avrai, camerata Kesserling, il monumento che pretendi da noi italiani, ma con che pietra si costruirà a deciderlo tocca a noi. Non con i sassi affumicati dei borghi inermi, straziati dal tuo (…) -
I DIARI DELLA MOTOCICLETTA
9 giugno 2004 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Ama intensamente il suo continente Walter Salles. Ama i contorni d’una natura meravigliosa, le profonde radici delle civiltà autoctone. Ama i diseredati, le vittime del capitale che - prima di diventare turbo e global - era stato coloniale. Già nel poetico Central Do Brasil (1998) aveva posto al centro della macchina da presa una storia di stenti vissuta con dignità. E non poteva trattare l’iniziazione ideale dell’eroe del riscatto dei popoli latinoamericani secondo (…) -
ORO ROSSO (TALARE SORKH)
9 giugno 2004 par (Open-Publishing)
Due recensioni dello stesso film,
una di Gianfranco Franchi che potete trovare qui
una di Enrico Campofreda che pubblichiamo di seguito
La nemesi storica soffoca l’Iran. Quello che le rivolte popolari, dirette e usate dagli ayatollah (prima Khomeini poi Khameni), avevano cacciato ritorna con la stessa matrice. Elevata all’ennesima potenza. Così neppure il più bieco oscurantismo dei fanatici pasdaran riesce a tenere lontano dal quotidiano i sogni del benessere che, per ricchi e (…)