Cinema-video - foto
Baisers volés
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Enrico Campofreda - 29 novembre 2004
di Enrico Campofreda
Apertura con una dedica alla Cinémathèque di Henri Langlois, inquadrata coi cancelli serrati durante i conflitti fra la nouvelle vague e il governo De Gaulle. Il film si fregia d’una magistrale interpretazione del giovane Jean-Pierre Léaud, che nei panni del Doinel-Truffaut mostra gli ardori, la smania di vita e d’amore ma anche i tormenti e le indecisioni cui un giovane ventenne deve far fronte. Léaud è una maschera perfetta per interpretare i tic e gli (...)
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François Truffaut : LES 400 COUPS
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Enrico Campofreda - 22 novembre 2004
di Enrico Campofreda
E’ il primo lavoro di quello che sarà il ciclo dedicato a Antoine Doinel, adolescente alter ego del regista, che viene seguito nel passaggio dalla prima giovinezza all’età matura. Quattro film oltre a questo (Baisers volés, Domicil coniugal, L’amour en fuite) e un corto (Antoine e Colette) compongono il ciclo che parte nel 1959 e si conclude vent’anni dopo.
Il film è dedicato a André Bazin maestro e padre adottivo di Truffaut, oltreché (...)
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ROMA PROIETTA TRUFFAUT
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Enrico Campofreda - 18 novembre 2004
di Enrico Campofreda
E’ la celebrazione d’un mito. Di uno degli interpreti e maestri più toccanti del cinema moderno, un cinema della semplicità e del sentimento ma anche della profondità e della complessità dei sentimenti, trattati con sensibilità e poesia. Si celebra François Truffaut, che moriva nell’ottobre di vent’anni fa, colpito da una malattia nel suo bene più prezioso: il cervello. Un cervello limpidissimo, che brillava dell’intelligenza e della (...)
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MUR
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Enrico Campofreda - 15 novembre 2004
di Enrico Campofreda
Cinquecento chilometri lungo, cinquanta largo. Ferro e cemento a blocchi, filo spinato e alta tensione elettrica. Dune di sabbia e sentinelle armate. Duemilionididollari a chilometro: è il muro che il governo Sharon, col benestare della maggioranza degli israeliani, sta costruendo da due anni. Dovrebbe terminarlo fra altri due imprigionando il suo popolo oltreché i palestinesi. Simone Bitton, regista marocchina e cittadina d’Israele (è stata soldato nella guerra (...)
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Pier Paolo Pasolini (5 marzo 1922 - 2 novembre 1975)
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Bellaciao - 2 novembre 2004
Pier Paolo Pasolini nasce il 5 marzo del 1922 a Bologna. Primogenito di Carlo Alberto Pasolini, tenente di fanteria, e di Susanna Colussi, maestra elementare. Il padre, di vecchia famiglia ravennate, di cui ha dissipato il patrimonio sposa Susanna nel dicembre del 1921 a Casarsa. Dopodiche’ gli sposi si trasferiscono a Bologna.
Lo stesso Pasolini dirà di se stesso: "Sono nato in una famiglia tipicamente rappresentativa della societa’ italiana: un vero prodotto (...)
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THE CORPORATION
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THE CORPORATION - 24 ottobre 2004
Leggere anche questo articolo: LA LOGICA DEL PROFITTO
un film di Mark Achbar, Jennifer Abbot e Joel Bakan
Centocinquanta anni fa, le corporation erano una realtà piuttosto insignificante. Oggi, si impongono prepotenti e controllano le nostre vite. Come la chiesa, la monarchia e il partito comunista in altri tempi e luoghi, le corporation sono diventate ormai l’istituzione dominante.
In questo esaustivo e incredibilmente ironico documentario, Mark Achbar (già co-regista del film (...)
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Vogliono censurare il film "lavorare con lentezza"
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keoma - 24 ottobre 2004
5 commenti
di keoma
[falso lasciato da ignoti satirici la mattina del 24/10, N.d.R.]
Il film "Lavorare con Lentezza" potrebbe essere ritirato dalle sale
ALL’ARMI Ho ricevuto questa mattina alle 7 una telefonata dall’avvocato della fandango Ludovico Blini: mi ha raccontato di essere stato contattato ieri sera dall’avvocato dello stato Luciana Muscoli la quale gli ha annunciato l’intenzione del Ministero dell’Interno e dell’Alto Comando dei Carabinieri di fare (...)
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LA MALA EDUCACIÓN
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Enrico Campofreda - 11 ottobre 2004
di Enrico Campofreda
Giunto nelle nostre sale con inspiegabile ritardo tutto italiano rispetto agli altri paesi Ue, tanto da farci sentire europei come i turchi che devono ancora ricevere il prezioso passaporto, l’ultimo Pedro Almodóvar ha subito trovato reprimende preventive. Un corsivista d’un noto quotidiano, che ha di recente traslocato dalla concorrenza di cui conserva la linea editoriale, applicando il noto principio della verità montanelliana: “È vero solo ciò che (...)
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LA TERRA DELL’ABBONDANZA
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Enrico Campofreda - 8 ottobre 2004
1 comment
di Enrico Campofreda
C’è l’America che vuole la guerra, cerca un nemico qualunque purché lo si possa combattere, è ossessionata, ossessionale e paranoica. E dopo l’undici settembre è permeabile a ogni richiamo di complotto e attacco tanto da avallare complotti e attacchi dei propri governanti verso altri popoli. C’è anche un’altra America troppo occupata a lenire le piaghe sociali di disparità, disoccupazione e malattie e miseria che sembrerebbero impensabili (...)
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LA VITA CHE VORREI
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Enrico Campofreda - 5 ottobre 2004
di Enrico Campofreda
“Per voi non è che un film, per me è la vita intera”. Quante camere si sono accese e poi spente dai ciak di Truffaut sul set di “Effetto notte”? E ciò che accade sulla scena della finzione cinematografica siamo certi che non sia realtà? Il nuovo lavoro di Piccioni riprende un tema caro al maestro della nouvelle vague: il cinema che racconta se stesso attraverso volti, emozioni, storie, passioni degli attori-personaggi. L’intreccio (...)
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LE CONSEGUENZE DELL’AMORE
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Enrico Campofreda - 2 ottobre 2004
di Enrico Campofreda
Algido, asciutto, duro, immediato. Aggettivare il secondo lavoro di Paolo Sorrentino non è difficile, forse lo sarà stato più per lui costruirlo. Ma il giovane regista partenopeo ha talento, narra all’anglosassone, in maniera essenziale seguendo un intreccio noir. Una strada già scelta e realizzata solo in parte con L’imbalsamatoreda Matteo Garrone; come il suo collega Sorrentino colora l’obiettivo con le fredde tinte dei crepuscoli, mentre negli (...)
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MAR ADENTRO
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Enrico Campofreda - 23 settembre 2004
di Enrico Campofreda
Se non abbiamo scelto di vivere, lasciateci almeno la libertà di morire. Il cileno di Spagna Alejandro Amenábar, dopo il gotico e tenebroso ‘The Others’ cambia registro e sceglie un tema etico: il diritto all’eutanasia, che ne introduce uno filosofico: il diritto al libero arbitrio.
Lo fa narrando la storia verissima e toccante dell’ex marinaio galiziano Ramòn Sampedro, rimasto tetraplegico a seguito d’un distratto tuffo (...)
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NEMMENO IL DESTINO
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Enrico Campofreda - 18 settembre 2004
di Enrico Campofreda
Fra gli ideali dei nonni ricordati ne “I nostri anni” e i disagi dei nipoti di questo “Nemmeno il destino” Gaglianone mostra anche la disfatta di vita della generazione del boom, vissuta in una Torino operaia tutta fabbrica, dovere e sacrifici, per finire malati e reietti, quasi larve umane.
È quel narrare una vita dura, sfibrante, meschina che s’affaccia anche nel nostro cinema troppo dedito al buonismo. Apprezziamo il coraggio del (...)
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I NOSTRI ANNI
di :
Enrico Campofreda - 10 luglio 2004
di Enrico Campofreda
"Tu sei un mio nemico prendo, ti fucilo, t’ammazzo cosa brutta, crudele quello che vuoi. Ma se prima d’ammazzarti ti cavo gli occhi, ti sventro, ti taglio i testicoli è diverso, no? Sai quanta gente hanno ucciso così i fascisti? Italiani brava gente un cazzo!"
Le parole di Natalino cinquant’anni dopo pesano come il piombo dei proiettili che sparava ai nazifascisti e che questi sparavano a lui e ai suoi compagni partigiani. Però con la differenza (...)
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JAGODA: FRAGOLE AL SUPERMARKET
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Enrico Campofreda - 17 giugno 2004
di Enrico Campofreda
La storia del Rambo slavo è assai più simpatica, ironica, dolce di quella retorico-paranoica di vent’anni fa dell’eroe reaganiano anabolizzato e vietnamitizzato. Ma i danni d’un certo militarismo e delle sue macchine da guerra umane sono sotto gli occhi di tutti nei conflitti che non sono finzione e set cinematografico.
Il kusturicano Milic ci sorride su e ci fa sorridere. Esorcizza in dolceamaro perché gli effetti della carneficina che è stata (...)
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I DIARI DELLA MOTOCICLETTA
di :
Enrico Campofreda - 9 giugno 2004
di Enrico Campofreda
Ama intensamente il suo continente Walter Salles. Ama i contorni d’una natura meravigliosa, le profonde radici delle civiltà autoctone. Ama i diseredati, le vittime del capitale che - prima di diventare turbo e global - era stato coloniale. Già nel poetico Central Do Brasil (1998) aveva posto al centro della macchina da presa una storia di stenti vissuta con dignità. E non poteva trattare l’iniziazione ideale dell’eroe del riscatto dei popoli (...)
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ORO ROSSO (TALARE SORKH)
di :
Enrico Campofreda - 9 giugno 2004
Due recensioni dello stesso film,
una di Gianfranco Franchi che potete trovare qui
una di Enrico Campofreda che pubblichiamo di seguito
La nemesi storica soffoca l’Iran. Quello che le rivolte popolari, dirette e usate dagli ayatollah (prima Khomeini poi Khameni), avevano cacciato ritorna con la stessa matrice. Elevata all’ennesima potenza. Così neppure il più bieco oscurantismo dei fanatici pasdaran riesce a tenere lontano dal quotidiano i sogni del benessere che, per (...)
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L’informazione: la vera arma di distruzione di massa...
di :
Viviana Vivarelli - 24 maggio 2004
Di Viviana Vivarelli
L’informazione: la vera arma di distruzione di massa. O la nuova arma di distruzione del potere?
Michael Moore si sta affermando come il miglior regista americano.
L’anno scorso si guadagno’ l’Oscar col documentario ’Bowling for Columbine’, che dimostrava con una impietosa e anche sarcastica analisi sociologica, come gli americani fossero condizionati alle armi.
Il film fu un campione di incassi, 120 contro i 2 che era costato. Al (...)
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