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> La privatizzazione dell’acqua

14 novembre 2005, 05:38

cara Marianna
evidentemente ne sai piu’ di me ma non e’ il caso che io mi metta a fare ricerche come quelle che mi consigli. Sarebbe molto piu’ pratico che tu ne facessi un sunto, oppure la tua risposta diventa una non risposta o uno svicolamento. Gli esperti dovrebbero avere anche il compito di illuminare gli inesperti, altrimenti sarebbe come se io andassi dal dottore e quello mi dicesse: "Cara signora, se ne vuole capire qualcosa del suo male, veda di studiarsi qualche libro di medicina". Ho preso due lauree , non mi sento ora di prenderne una terza sull’ingegneria idraulica per ampliare questo settore di conoscenza proseguendo cosi’ per gli altri post che mi viene in mente di scrivere. In genere chi sa e’ in grado di spiegare le cose a chi non sa in modo semplice (vedi Einstein o Dulbecco), senza chiedergli di mettersi a studiare tutto di tutto da solo, oppure le sue obiezioni restano cosa morta, e la sua sapienza rimane elitaria e autorefenziale.
Ricevo regolarmente mail di attac o del comitato per la difesa dell’acqua di Napoli, leggo cose contrastanti, vorrei capire, il mio post conteneva domande, chiedeva di capire, tu non mi fai capire, mi rimandi ad altro. Il problema dell’acqua e’ al centro dell’interesse dei no global, e le rassicurazioni ipocrite delle nostre amministrazioni ci rassicurano ben poco e sono in linea con le rassicurazioni sul nucleare o sulla guerra o sulla democrazia o sul ’tutto va bene’.
Leggo che ogni forma di privatizzazione si riduce a un peggioramento dello status quo per la popolazione. Sento che per l’acqua si sono fatte rivolte nel mondo. Vedo che la nostra acqua, invece di essere considerata una preziosa risorsa da tutelare, e’ in pericolo.
Capisco da me che l’acqua e’ un bene dal valore incalcolabile che si sta riducendo progressivamente sulla Terra. Mi fido pochissimo di ogni amministrazione sia di destra che di sinistra e non credo che nel momento delle scelte pensino proprio al mio interesse. Il neoliberismo ha ormai infettato tutto e tutti.
Leggo cose che mi fanno rizzare i capelli, leggo che la sinistra, che dovrebbe essere dalla parte della pace, con Unipol sta entrando nel mercato delle armi alla stessa stregua delle banche armate che finanziano le guerre, e sento Fassino-D’Alema affermare con spudoratezza che l’Italia si deve militarizzare di piu’ e che la spesa per la difesa deve essere aumentata, mentre l’ambasciatore americano dichiara che il centrosinistra proseguira’ l’ottima politica della destra sull’Irak e gli ottimi rapporti con Bush. Credi che a questo punto posso fare tanta differenza tra un governo di destra e uno di sinistra e che possa pensare che i beni fondamentali come l’acqua possano essere tutelati, pur cambiando governo? Ormai la mia diffidenza e’ massima e il mio disprezzo verso questo ordine di discorsi e’ infinito. Non siamo in buone mani. E il Prodi degli OGM, delle banche e della Bolkestein mi rassicura anche meno. A che mi serve la vittoria del centrosinistra che esso e’ gia’ stato internamente vinto dal neoliberismo della destra? Non ho bisogno di un omologo sotto diversa bandiera.
Ho visto con piacere che la denuncia sulle scalate bancarie ha fruttato post molto critici di persona molto esperta sul mondo bancario. Gradirei che la stessa cosa avvenisse sempre su ogni argomento. Abbiamo bisogno di aumentare la nostra conoscenza, non di essere convogliati verrso studi che non abbiamo tempo o modo di fare. Questi siti e questi blog servono a questo, ad aiutarci reciprocamente ad acquisire informazioni e a confrontarci con punti di vista, altrimenti basterebbero le segreterie universitarie e potremmo fare a meno della comunicazione reciproca, restando chiuso ognuno nel suo sapere
cordialmente
viviana
P.S. (grazie di aver firmato, visto che ormai la firma sembra essere diventata un’anticaglia da rimuovere)