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> Parigi : dei compagni del PRC arrestati per violenza...

3 dicembre 2005, 12:56

PRC Parigi
Salve anche se non condivido la maggior parte delle vostre idee, ricevo volentieri le vostre e- mail che mi illustrano dal vivo il pensiero di chi vede le cose da un’angolazione diversa dalla mia.... La mia speranza è che chi fa certe asserzioni ne sia veramente convinto anche se possono essere sbagliate o dettate semplicemente dall’ignoranza dello svolgimento di alcuni fatti.... Giuliani non mi è sembrato un martire e il padre ...... dico solo NO ALLA VIOLENZA DI QUALUNQUE GENERE, LIBERTA’ DI RIUNIRSI PER CHIUNQUE, DIFENDIAMO LA NOSTRA LIBERTA’ E QUELLA DEGLI ALTRI ANCHE SE NON LA PENSANO COME NOI, l’informazione non è più nelle mani di pochi grazie ad internet....usiamolo proficuamente con scritti più sintetici e più incisivi....e non discutiamo solo per avere ragione....forse anche il più modesto essere umano può insegnarci qualcosa, tranne i dittatori. au revoire
CAA 11.06.2003

PRC Parigi
Qui in Italia, anche se molto spesso non condividiamo le tesi di Grimaldi e di altri simpatizzanti delle tesi Antimperialiste del genere "Milosevic e Saddam non erano dittatori", oppure che parte dei noglobal (i disobbedienti per esempio) sono "pagati dalla Cia", pensiamo però che il licenziamento di Grimaldi debba essere rivisto alla luce dell’apertura e del pluralismo che deve necessariamente esserci in un partito come il nostro che si dice libertario, e che costantemente fa campagne politiche per i diritti dei lavoratori, per l’estensione dell’art18, per la libertà di informazione. In fondo Grimaldi esprime le tesi di una minoranza di Rifondazione che comumque ha diritto di cittadinanza nel partito e nei suoi diversi organi(liberazione appunto). Dando per scontato quello che dite sul Circolo di Parigi (non ho modo di informarmi direttamente) esprimo la massima solidarietà al vostro collettivo e a tutti i compagni parigini che vengono discriminati.
Massimiliano 09.06.2003

PRC Parigi
Care,cari, ci giungono via mail le vostre osservazioni e le notizie sulle vostre iniziative. Lasciate stare le polemiche con i tromboni, sono sterili e vi fanno perdere solo tempo. Per battere lo stalinismo, occorre precedentemente affrontare tutte le altre categorie connesse, arroganza, cretinismo e malafede in testa. Apprediamo del PRC di parigi e del suo stato, ci dispiace, ma se le cose stanno così fate più che bene a lavorare nel movimento, speriamo vi aiuti a far pulizia anche dentro casa nostra. Capiamo bene cosa intendete dire per orgoglio di mantenere un proprio giudizio critico. Nemmeno noi siamo trotskisti e ci fa incazze ogni volta che tentano di incollarci epiteti e riferimenti di una ortodossia che oramai ci fa assomigliare a macchiette da varietà. Conta il lavoro di ricostruzione di un punto di vista anticapitalista, ma ancor di più la ricostruzione di una idea di comunismo antiautoritaria, non convenzionale, piena di dubbi e di indagini da fare. Si può credere che l’esperienza della rivoluzione cubana sia stata straordinaria senza essere costretti a condividere la pena di morte; battersi per i diritti del popolo cubano ed essere, contemporaneamente, autorizzati a criticare le scelte di un governo che potrebbe persino avere un epilogo assai diverso da quello romanticamente immaginato (e sperato). Quanto a Grimaldi i suoi giudizzi su Milosevic, Saddam, ecc.. danno il senso dello spessore del personaggio. Gli stermini eseguiti sistematicamente da Saddam, o le epurazioni etniche dei cetnici serbi... per grimaldi sono frutto del complotto imperialista, o come dicono alcuni suoi amici iugoslavi, del complotto "massonico giudaico"; per lui anche Pol Pot sarebbe stato un prezioso alleatio nella lotta antimperialista.... Pensare che qualcuno possa dare retta a queste follie fa venire i brividi. Continuate il vostro lavoro, teneteci informati che ci fa piacere Saluti dal Veneto
Renato Cardazzo segreteria regionale PRC
Gruppo consiliare PRC al Consiglio regionale del Veneto 09.06.2003

PRC Parigi
Per quello che può servire, avete la mia piena adesione a quanto espresso, questa discussione mi pare comunque un arretramento su tutta la riflessione sulla "Rifondazione" che l’ultimo congresso del PRC aveva introdotto, peraltro l’uso delle categorie del "tradimento" e della scelta di campo comunque fatte da parte di alcuni compagni mi sembrano sviare il tema vero, che è l’introduzione di categorie nuove rispetto alla tradizione del movimento operaio come la non violenza e la nuova indagine sulla categoria della guerra. Vi leggo sempre con piacere.
Un abbraccio.
Gino Sperandio segretario per il Veneto del PRC 09.06.2003

PRC Parigi
Compagni, non posso che condividere le vostre parole. Ho fatto parte del Circolo PRC di Parigi negli anni 1999 et 2000. I comportamenti della "compagna" L. A. (se si tratta ancora di lei che e’ alla guida del circolo) sono purtroppo noti ad una serie di compagni che qualche anno fa decise di farla finita con un circolo che era diventato un misto di grottesco e di ridicolo. Su Grimaldi non dico granche’, ricordo che una volta mi aveva definito "squallido trozkista e socialista rivoluzionario". Puo’ darsi che qualcuno mi conosce abbastanza per ridere di questo affermazione. Vorrei soltanto lanciare un grido ad i tanti compagni che a Parigi fanno politica in modo sano per cercare di riempire al piu’ presto gli spazi attualmente occupati da tutta una serie di individui che ormai non sono piu’ neanche rapprensentativi di loro stessi.
Silvio 09.06.2003

PRC Parigi
cari compagni, per caso (sarà un caso ?) ho ricevuto una mail in cui denunciate i metodi demenzial-stalinisti del circolo 25 aprile di Parigi. Ebbene : concordo. Essendo stati tra i fondatori(non era meglio un’interruzione di gravidanza ?) ho sperimentato l’atmosfera malsana e sfigata che si respira in quel sedicente circolo. E il collaterlaismo con i peggiori catenacci dello stalinismo francese. Quindi sottoscrivo tutto. Et bonne courage
Masaniello 10.06.2003