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> COCCODRILLO PADANO

21 dicembre 2005, 19:02

L’ignobile ( in questo sono del tutto d’accordo) episodio di Ramelli , peraltro compiuto da personaggi di un gruppo tutt’altro che "estremista" come Avanguardia Operaia, segui’ comunque di poco tempo gli assassinii altrettanto ignobili di Claudio Varalli, studente ( da parte di un fascista, ora avvocato di grido) e di Giannino Zibecchi, insegnate di educazione fisica ( da parte dei carabinieri).

Cosi’, tanto per chiarire il clima che si respirava in Italia in quel 1975, in aprile, oltre a Varalli e Zibecchi a Milano, erano stati uccisi l’operaio Rodolfo Boschi, militante del Pci a Firenze (dalla polizia) e Tonino Micciche’, operaio Fiat e dirigente nazionale di Lotta Continua a Torino ( da parte di un altro fascista).

E a breve distanza dalla morte di Ramelli, sempre a Milano i fascisti sanbabilini avevano ucciso a coltellate Alberto Brasili, operaio nemmeno particolarmente politicizzato, soltanto perche’ aveva strappato un manifesto del Msi mentre passeggiava con la fidanzata.

Ea novembre a Roma ci furono l’uccisione di Pier Paolo Pasolini ( dove le implicazioni dei fascisti cominciano faticosamente ad uscire fuori) , quella di Pietro Bruno, studente e militante di Lotta Continua, da parte dei carabinieri ,e ancora quella di Antonio Corrado, giovane proletario di S.Lorenzo, di nuovo ad opera dei fascisti.

E qualche mese prima c’era stato il massacro del Circeo ad opera dei noti fascisti Ghira, Izzo e Guido.

Ripeto, l’episodio Ramelli fu una cosa veramente ignobile e condotto da gente piu’ abituata a colpire gli altri compagni ( le chiavi inglesi di A.O. in quel periodo mandarono all’ ospedale non pochi militanti di altre organizzazioni) che non i fascisti, ma il clima che si respirava allora in Italia era quello che ho descritto ....

Keoma