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> Sinistra mutilata: un furto perpetrato a proprio danno

13 gennaio 2006, 09:00

"Fassino ha dichiarato : " Possiamo sbagliare, ma siamo gente onesta ! ". Usando il plurale estende evidentemento lo "sbagliare" all’intero gruppo dirigente diessino e ripartisce equamente le responsabilità. Richiamandosi al concetto di onestà non chiarisce di quale "onestà" parli : se intende quella derivante dal semplice rispetto delle leggi è riduttivo. Per il leader del principale partito di sinistra non può essere sufficiente la semplice osservanza delle leggi per ritenersi "onesto", il suo ruolo richiede anche onestà intellettale e soprattutto politica. Ed è questa che è clamorosamente mancata. Quest’ultimo tipo di onestà comporterebbe per un leader quantomeno l’offerta di farsi da parte, rimettendo nelle mani del partito il proprio mandato.Richiamando invece il gruppo dirigente ad una responsabilità collegiale significa arroccarsi a difesa degli interessi di casta, riaffermando l’autoreferenzialità e l’inamovibilità dello stesso gruppo dirigente e rendendo complice dei propri errori l’intero partito. Non si tratta quindi di furto semplice, ma probabilmente a questo punto di vera e propria rapina !!"
MaxVinella