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> Il decreto-sfratti è sparito

3 febbraio 2006, 21:37

Comunicato - Stampa
by Unione Inquilini - Roma

CASA/SFRATTI/ROMA: “ CI E’ GIUNTO POCHI MINUTI FA IL TESTO DEL DECRETO DI SOSPENSIONE DEGLI SFRATTI, IL DECRETO LEGGE SANCISCE CHE IL MINISTRO BACCINI E’ UN BUGIARDO, NON E’ VERO CHE SARANNO SOSPESI GLI SFRATTI CON MINORI E PER FAMIGLIE CON MALATI TERMINALI” DICHIARAZIONE DI MASSIMO PASQUINI SEGRETARIO UNIONE INQUILINI DI ROMA.

In merito al decreto legge che ci è giunto poco fa dal Ministero delle Infrastrutture e che sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, forse domani 3 febbraio, relativo alla sospensione degli sfratti Massimo Pasquini, Segretario Unione Inquilini di Roma, ha dichiarato: “Gli sfrattati di Roma, quelli ultrasessantacinquenni e portatori di handicap, abbiamo dovuto aspettare 10 giorni per poter avere il testo del decreto legge, che sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale forse domani venerdì 3 febbraio, , che sospende per sei mesi l’esecuzione di una parte minoritaria degli sfratti. Continuiamo a dire che il presente decreto legge è una occasione persa è ci auguriamo che il Parlamento sappia modificare sostanzialmente il decreto legge ora in vigore. Il testo integrale tra breve sarà sul nostro sito http://www.unioneinquilini.it. Per Roma si tratta di una boccata di ossigeno ma nulla più. Sarebbe stato meglio un decreto che prevedeva una sospensione degli sfratti che riguardasse tutti gli sfrattati con redditi inferiori ai 35.000 euro lordi e senza distinzione di tipologia di sfratto. Sottolineiamo che le dichiarazioni stampa, di alcuni ministri/candidati sindaci come Alemanno e soprattutto Baccini, sono state perlomeno avventate e non corrispondenti al vero. In particolare ci riferiamo al fatto che era stato annunciato che la sospensione avrebbe riguardato le famiglie con minori e quelle con malati terminali: questo è falso. Il decreto legge prevede che l’esecuzioni di sfratto riguardanti queste ultime due tipologie di sfrattati sarà sospeso solo se è il proprietario a deciderlo e quello che è peggio dovrebbe deciderlo perché convinto dal fatto che il comune dovrebbe (non deve) azzerargli l’ICI e la quota di addizionale comunale ovvero per poche centinaia di euro al massimo 1500 euro per un anno. Pensare che un proprietario autosospenda lo sfratto solo per questo è pura follia.

Ancora una volta il Governo Berlusconi ,nel quale molti si riempiono la bocca di parole a difesa delle famiglie e degli anziani, sceglie di stare dalla parte della rendita e della speculazione immobiliare, abbandonando al loro destino le famiglie con minori dopo averle illuse. Il Governo dovrebbe vergognarsi e in particolare dovrebbe vergognarsi chi aveva in maniera superficiale lanciato attraverso la stampa messaggi non corrispondenti alla realtà.

E’ necessaria una svolta vera, effettiva e concreta nelle politiche abitative sia a livello locale che nazionale. Una svolta che deve partire dal blocco generalizzato degli sfratti e dalla difesa delle famiglie soggette a sfratto anche attraverso lo strumento della requisizione di alloggi tenuti sfitti dalla rendita immobiliare parassitaria. Contestualmente è necessario e improrogabile l’abolizione del canale del libero mercato dalla legge 431/98; un forte sostegno economico alle famiglie in sofferenza con i livelli attuali raggiunti dagli affitti e che vedono ormai circa il 70% degli sfratti con la motivazione della morosità; un piano straordinario nazionale concertato con regioni e comuni per il recupero, acquisto e costruzione di almeno 500.000 nuove case popolari e in tale contesto almeno 30.000 per la città di Roma.”

ROMA 2 FEBBRAIO 2006-02-02

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