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> “Cuori Neri” il libro di Luca Telese - Memoria degli anni ’70 e guerra speculare dei miti

23 febbraio 2006, 22:08

Come giustamente dice l’amico Vanni, l’incidenza del lottarmatismo di sinistra su quelle vicende è minima e si limita sostanzialmente a due episodi, peraltro assai anomali.

A Padova nel 1974, l’assalto alla federazione missina con la morte di Mazzola e Giralucci fu rivendicata dalle B.R., anzi fu in assoluto la prima azione omicida rivendicata da questo gruppo che esisteva gia’ da 5 anni.

E comunque non c’era una intenzione omicida originaria, la tragedia avvenne perche’ entrambi i missini erano a loro volta armati e tirarono fuori le pistole. Alcune ricostruzioni, poi, narrano di un commando in cui c’era un unico brigatista e 4 o 5 militanti di movimento che le B.R. volevano arruolare, cosa che poi avvenne soltanto per uno di loro, e di una cosa organizzata "a caldo" e senza avvertire le B.R. vere e proprie, in risposta alla strage di Brescia di pochi giorni prima.
Le B.R. si presero poi la responsabilita’ politica per un senso di correttezza che allora avevano ( erano ancora i tempi di Curcio e Franceschini) ma probabilmente il ruolo della Organizzazione in quella vicenda fu vicino allo zero.

L’ altro episodio è l’uccisione nel 1976 a Milano del consigliere comunale missino Pedenovi.
Qui la volonta’ omicida è incontestabile e voleva essere una risposta all’uccisione, da parte dei fascisti, del giovane Gaetano Amoroso, sempre a Milano, una settimana prima.
Gli autori dell’omicidio saranno poi, molti mesi dopo, tra i fondatori di Prima Linea, gruppo armato che comunque all’epoca del fatto non esisteva ancora.

Si e’ parlato poi di una possibile responsabilita’ delle B.R. nella vicenda romana di Acca Larentia nel gennaio 78, questo perche’ una mitraglietta usata in quell’occasione fu poi usata anche in attentati B.R. del decennio successivo. Ma, a parte il fatto che per Acca Larentia - nonostante la miriade di brigatisti pentiti romani - non è mai stato condannato nessuno, appare improbabile che le B.R. facessero azioni usando firme diverse ed è piu’ realistico che quell’arma sia finita nelle loro mani successivamente, nei canali di giri di armi clandestini ed illegali.

Quindi chiamare in causa il "lottarmatismo rosso" rispetto alle guerre di quartiere e ai morti di destra ( comunque un quarto scarso rispetto a quelli di sinistra) che avvennero in quegli anni è assai improprio e riduttivo.

Questo indipendentemente dal giudizio politico che si intende dare ( ed il mio e’ estremamente negativo) sull’agire dello stesso "lottarmatismo rosso".

Quello che penso del "revisionismo" di Telese l’ho gia’ ampiamente espresso in altri commenti.

Ciao a tutti, Keoma.