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> “Cuori Neri” il libro di Luca Telese - Memoria degli anni ’70 e guerra speculare dei miti

22 aprile 2006, 01:31

Caro Keoma,

Ho letto le tue osservazioni sul libro di Telese ed alla fine, in uno dei tuoi ultimi interventi, che assolutamente non condivido, hai scritto che i missini Mazzola e Giralucci, che tra l’altro erano nella loro sezione politica, erano armati e da li i compagni che erano entrati armati presso la loro sede hanno reagito causando la disgrazia.

1. Mazzola era un vecchietto, mezzo zoppo, che faceva il portinaio in quella sezione;
2. Giralaucci era un rappresentante di rubinetti ed era andato li per riparare i materiali della sezione politica.
3. Erano chiaramente disarmati. Prova provata dalle ammissioni dei compagni e negli atti processuali.
4. Mi spieghi che c’erano andati a fare un Br e altri compagni, armati in una sez. del MSI?
D’accordo cercavano materiale sui fascisti di Padova, ma che cavolo ci devi fare con quel materiale? E ti ripeto: che ci vai a fare con le armi in una sez.politica avversaria?

Io non ce l’ho con te, ma si denota quella ostinata faziosità che nel libro di Telese è ben descritta nel quadro sintetico del contesto storico che sdoganava chi ammazzava solo perchè "fascista"=male assoluto.

Claudio