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20 marzo 2006, 22:23

Nuovi guai per il portavoce di Storace alla Regione Lazio

inviato da: reporter · il 20/3/2006 · alle: 22:20

Oggi sentiti un suo collaboratore e un’assistente della Mussolini - Spionaggio e firme falsificate

Accame indagato a Roma Le ipotesi di reato sono violazione della legge elettorale e intrusione abusiva in un sistema informatico

ROMA - Non accenna a placarsi lo scandalo dello spionaggio politico alle elezioni regionali del Lazio. Con Niccolò Accame, ex portavoce di Francesco Storace alla Regione Lazio, indagato dalla procura di Roma, nell’ambito dell’inchiesta sul presunto spionaggio ai danni di Piero Marrazzo e per la presunta falsificazione delle firme di Alternativa sociale (la lista di Alessandra Mussolini) durante le scorse elezioni regionali nel Lazio.

Le ipotesi di reato configurate dai pm Italo Ormanni, Achille Toro e Francesco Ciardi sono quelle di violazione della legge elettorale e di abusiva intrusione in un sistema informatico. "Ho appreso di essere indagato dai telegiornali - ha dichiarato Accame, in serata - e questa mi sembra una procedura davvero strana. Paradossalmente approfitterò del fatto che sono indagato per chiarire la mia posizione". Ragionamento praticamente identico a quello di Storace: "Così almeno saprà qual è il motivo per cui lo si accusa e di cosa - ha commentato - in giro ci sono troppi calunniatori che ne risponderanno in tribunale".

E oggi i magistrati si sono dedicati anche agli interrogatori. Tra le persone sentite c’è anche Pierluigi Sassi, collaboratore di Niccolò Accame ai tempi della campagna elettorale, sentito per oltre un’ora come persona informata sui fatti. Potrebbe essere lui, il "Pierluigi" indicato nelle intercettazioni telefoniche allegate all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Milano, Paola Belsito, nei confronti di 16 persone, tra cui Pierpaolo Pasqua e Gaspare Gallo. Vale a dire, i due 007 finiti in carcere e indagati anche dalla procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta Laziogate.

In una telefonata del 3 marzo dello scorso anno, Pasqua chiama "un interlocutore alla Regione Lazio" chiedendo se lo "vengono a prendere". L’interlocutore risponde che non è in Regione". Pasqua chiede: "Mi dai il numero di qualcun altro?". "Non si sa chi c’è - risponde l’interlocutore a Pasqua - prova Pierluigi". Alla fine a Pasqua viene dato un numero di telefono che il gip spiega essere una utenza utilizzata da Niccolò Accame in una precedente telefonata.

Oltre a Pierluigi Sassi, oggi i pm hanno ascoltato come persona informata dei fatti anche Antonella De Pasquale, una collaboratrice di Alessandra Mussolini ai tempi delle scorse elezioni regionali. Secondo quanto si è appreso, a lei i pm avrebbero, tra l’altro, chiesto la conferma su una presunta infiltrazione di Pasqua nel comitato elettorale di Alternativa sociale.

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