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> L’antifascismo militante e quello di maniera

14 marzo 2006, 10:11

ORA E SEMPRE RESISTENZA

Le considerazioni di Campofredo sono condivisibili.

Tranne che nella parte finale.

Infatti al compagno sfugge il fattore fondamentale della questione.
In quanto il centrosinistra tutto non ha alcuna intenzione di chiamare a raccolta il popolo, sull’antifascismo poi!
a parte che non ha intenzione di chiamarlo a raccolta su niente: la sua volontà è solo quella di pigliare il governo al posto di Berlusconi e basta.
Si tratta quindi di mera strumentalizzazione del popolo e basta.
Tutti sappiamo, e specialmente il popolo, per chi lo frequenta e sopratutto per chi ne fa parte, che la situazione è talmente deteriorata, la crisi economica è talmente ad un punto di non ritorno per i ceti subalterni che, il popolo dà per scontato che chi va al governo o destri o "sinistri" saranno lacrime e sangue in ogni caso.

Del resto dal lavoro, alla sanità, alla guerra, ai Cpt, i programmi sono gli stessi,nella sostanza reale: già si è visto.
Si è visto pure che oltre ad aver "pappalardato" i Carabinieri, il centro sinistra, quando è stato al governo non ha nemmeno risolto "il conflitto d’interessi Berlusconiano". Si è visto che ha "sussunto", come si usa dire la Lega considerata "costola di sinistra"; e certo nessuno si meraviglierà se i "sinistri" imbarcheranno un’altra volta la Lega che ha già detto che se le elezioni vanno male vuole "mani libere".Del resto per racimolare un pugno di voti di bottegai padovani,i "sinistri" si sono inventati una "questione settentrionale":

Ora pare che questi discorsi non ci entrano un tubo col problema dei fasci, ma pare solamente.
Perché in effetti alla base di certe scelte c’è il buttare al macero tutti i principi comunisti e marxisti e tutti i principi e le modalità rivoluzionarie.
Il cretinismo parlamentare impera, fino all’idiozia parlamentare veramente.

Bisogna anche dirsi chiaramente che questa non è una cosa nuova, Keoma, che forse è poco più giovane di me, dovrebbe ricordarsi che la stessa cosa è accaduta negli anni settanta con PCI:
Il copione si ripete ora coi DS e con Rifo e con tutta l’accozzaglia di cani e porci e mortadelle che è l’unione.

Prendiamo quello che è diventato il discrimine fondamentale LA VIOLENZA:
Ebbene la violenza proletaria è stata sempre praticata contro la violenza dello Stato Borghese, senza alcun pudore alcuna giustificazione.
ERA E PER ALCUNI RESTA LOTTA DI CLASSE.

Chi ha la mia età sa che i cortei combattivi che si facevano dalla caduta del fascismo fino agli anni settanta erano cortei di massa, con donne bambini, pensionati, lavoratori e con frange militanti che erano protetti dal corteo e che contemporaneamente proteggevano il corteo.
C’era una osmosi fra settori militanti e popolo che scendeva in massa.
Questa osmosi è stata rotta non solo dalla ridefinizione del mercato del lavoro, dallo smantellamento della classe lavoratrice, ma anche dalla negazione di certi principi cardine che i traditori della classe degli sfruttati hanno sparso abbondantemente.

La cosa negli ultimi tempi è diventata particolarmente spudorata e vergognosa, da Genova in poi, per dirla chiara, perché di fronte a compagni inquisiti per "devastazione e saccheggio" (veramente io sul faldone del Sud Ribelle mi sono trovata attribuita pure strage!!!").
I "sinistri", ma sinistri sul serio, hanno incominciato ad infamare i "devastatori ed i saccheggiatori", arrivando al punto di dire che erano "provocatori", "infiltrati", fino ad arrivare a dire "ma perché non arrestate loro invece di menare noi"??!!!!.

Questi sono i fatti, schifosi in verità.
E’ stato messo un cordone sanitario verso i brutti sporchi e cattivi, verso cioè tutti coloro che vogliono esprimere la loro radicalità, il loro rifiuto totale al sistema del capitale.

Di fronte a questi fatti alla parte radicale non resta altro che prendere atto che si è soli rispetto a questo ceto politico di infami.
Attenzione però, soli rispetto a questo ceto politico, se no perché ci sono migliaia di inquisiti ed arrestati in tutta Italia?
perché hanno paura di una saldatura tra questi teppisti e le masse sempre più sull’orlo della insopportabilità verso il sistema.
A questo punto non resta altro che portare, con ONORE, la qualifica di teppisti, perché signori miei, pare che il mondo si sta riempiendo di teppisti, da Parigi, a Milano a Pechino.....

LOTTA DI CLASSE
ORA E SEMPRE RESISTENZA
FASCISTI CAROGNE TORNATE NELLE FOGNE
ONORE E DIGNITA’ PER TUTTI I COMPAGNI CADUTI CONTRO LO STATO E IL CAPITALE
dai Partigiani a Lo Russo dal sindacalista Carnavale a Dax
a TUTTI

Vittoria Oliva
L’avamposto degli Incompatibili
www.controappunto.org