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> Un comiziaccio squadrista

22 marzo 2006, 08:24

Caro Max
ormai dovrebbe apparire ai più che gli interessi di certa sinistra sono intrecciati a quelli di B. Ciò è apparso fin troppo chiaro nel poco che è trapelato sulla corruzione di Fazio e sulla collusione del sistema bancario con la politica (vedi Fazio e company), sul favore a palazzinari come Ricucci, sulle mazzette di Fiorani, sui patrimoni di Consorte ecc. Non so se l’intreccio affaristico che si sviluppava attorno all’ex governatore di Bankitalia ci sarà mai svelato, ma i ’loro’ affari non combinano certo coi ’nostri’ interessi, e non possono fare a meno di proiettarsi sulla distorsione dell’informazione, sia quella televisiva che quella cartacea.
A parte Lasette in mano a Tronchetti Provera che ha tutto interesse a tenersi buone ambedue le parti e avere il fido bancario (e il presidio fisso di Ferrara e Baget Bozzo su Lasette è simile a quello di Mangano ad Arcore), cosa dovremmo pensare della cessione al governo della RAI? della persistenza di uno come Petruccioli? della pessima condotta dell’Annunziata quando era direttore? delle sue censure alla Guzzanti? del modo tutto con cui l’informazione RAi è impartita? delle vergogne di Rai3? di come chiama no global i peggiori delinquenti? o ripete a pappagallo tutte le atroci frasi di Pisanu o gli slogan di B o le false cifre di governo, come se fosse il suo galoppino imbelle? delle dirette negate sulle grandi manifestazioni? del modo con cui devia l’attenzione su futilità distogliendola da cose di interesse? dalle manipolazioni della verità sul G8?
Mi spiace ripetermi troppo spesso nelle mie critiche a D’Alema, che ho avversato fin dal principio, ma il suo snobismo elitario, gli interessi della sua fondazione, la benevola protezione di Fazio, la sua protezione acritica per gli immobiliaristi come Ricucci, gli ambigui interessi di Unipol.. poco hanno a che fare ...non dico nemmeno con la sinistra, ma con una condotta pulita e seria, e si intrecciano alla passivita’ di Fassino, alla sua velata connivenza col peggio di governo, alla sua fiacchezza reattiva e smorta, alla sua scarsa vitalità politica.
Ieri sera lo abbiamo anche dovuto sentire a Ballarò che chiudeva la bocca a Della Valle mentre spiegava il poco credito che hanno gli industriali all’estero a causa di B, dicendo: "Queste sono cose che al paese non interessano!" Se non è stupido...cosa? Agli italiani interessa, eccome, cosa si pensa di noi, perché se non esportiamo, le imprese chiudono e ne consegue disoccupazione e altra crisi! Se l’immagine dell’Italia crolla, gli investitori stranieri investono altrove. A frasi di questo tipo, ci cadono le braccia e ci chiediamo se questa gente ci fa o c’è.
Di cose poco serie ne abbiamo dovute vedere fin troppe da questa sinistra per sperare in una informazione corrretto o in un impegno corretto, come sarebbe civile aspettarsi. Dal conflitto di interesse affossato in poi, è stato tutto un susseguirsi di atti collusivi: il tentativo di inciucio sulla bicamerale, la propensione al maggioritario o al premierato forte...la lode della globalizzazione....l’avversione alla difesa dell’articolo 18, l’avvio alla precarizzazione, le manovre con la Chiesa, l’abbandono delle quote rosa, l’assenteismo in parlamento...il siluramento di Mieli in RAI, l’abbandono dell’Unità al fallimento e poi la rimozione forzata di Furio Colombo, il silenzio sulla rimozione di Enzo Biagi e sugli altri censurati televisivi, la mollezza sulla questione irachena e sulla pace..non ce la faccio a dire quanto e quante volte una certa sinistra si e’ adagiata sulle idee di B o gli ha fatto un favore. Chiaro poi che se qualcuno sull’Unità ’osa’ dire una parola contro questo stato di cose o contro questi personaggi, la reazione di censura immediata nei suoi confronti è durissima. E’ questo che vorremmo? Non credo.
Per ripetere parole non mie, ma di un vecchio contadino del pisano: "Non avremo mai democrazia e libertà, finché queste non saranno praticate dentro i partiti". E noi dentro i partiti non ne troviamo.
Mi basta vedere come Nando Dalla Chiesa sia stato espunto dalle liste dei DS e la moglie di Fassino, invece, ci sia, per capire come vanno le cose. Non è con questa gente che porteremo avanti l’Italia
viviana