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> LA LIBERAZIONE A GIORNATE

16 aprile 2006, 14:39

in sintonia con doriana...
un periodo della mia vita l’ho passato vivendo su un’isola, procida.
il primo 1 maggio c’era (forse c’è??) una processione,non una marcia.

non mi sento spesso fuori dal mondo, ma quel giorno,uscendo sulla strada dietro casa dove c’era la festa senza che sapessi di cosa si trattava, ho subito pensato che fosse per il 1 maggio, festa dei lavoratori..ma ...il 1 maggio li si celebra per strada la festa di san giuseppe lavoratore........
mi sono sentita davvero un...extra-comunità,nonostante ormai nell’isola fossi di casa, il mio modo di relazionarmi e vivere, seppure inusuale era stato accettato e riconosciuto come mi è successo in pochi altri posti di quelli dove ho vissuto (un tot!),etc....anzi proprio perciò forse.

intanto, capisco come riferirsi ad un dio o un santo "lontano" (anche laico) sia tanto meno faticoso e difficile che relazionarsi ai propri simili e sentirli uguali, dunque forse bisogna essere più attente al desiderio di rassicurazione che c’è e trasformarlo .......

buona rinascita al movimento delle donne nel senso che speriamo che tutti i movimenti non si incartino a riferirsi solo ai governi possibili anche in questo passaggio in italia, come se dimenticassero di riferirsi piuttosto alle persone che ne partecipano, a promuovere ed approfondire le loro ragioni, ma vedano solo la assenza del "potere" del momento.....
sarebbe anzi il momento di dimostrare per ciò che si vuole, sarebbe uno spazio da riempire con un altro mondo che cerchiamo....un momento per fare cultura e allrgare lo spazio di visibilità forse, ma non siamo ancora cosi confidenti, vero?
speriamo nel mayday......
ciao
pm