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> LIBERAZIONE E IL FASCISMO CHE RESTA

20 aprile 2006, 16:15

Condivido tutto quanto enunciato nell’articolo tranne il richiamo all’ "età dei lumi".
Adorno ed Horkeimer già nel 1947 nella loro "Dialettica dell’Illuminismo" osservavano che il pensiero illuminista non rappresentava soltanto una delle varie ideologie del movimento filosofico del 18° secolo, ma anche e soprattutto l’ideologia dominante della società capitalistica e persino di tutto il complesso di atteggiamenti, che dall’uomo primitivo a quello moderno, ha perseguito l’ideale di una razionalizzazione del mondo tesa a renderlo soggiogabile da parte dell’uomo.
L’Illuminismo, che da sempre ha perseguito l’obiettivo di togliere all’uomo l’angoscia, di smascherare i miti, di rendere l’uomo padrone della natura, si è rivelato esso stesso mito e totalitarismo, proprio in quanto ha avuto bisogno di miti per celare la propria intrinseca irrazionalità. La quale è determinata dal fatto che la pretesa di dominare sempre più la natura tende a rovesciarsi in un progressivo dominio dell’uomo sull’uomo e in un generale asservimento dell’individuo al sistema sociale dominante, che viene sempre presentato come l’unico possibile e senza alternative. Nato per sottomettere la natura al dominio dell’uomo, l’Illuminismo ha finito per rendere l’uomo vittima di quella stessa legge di dominio.
La società ha perso la fiducia in una ragione oggettiva, che crede nell’esistenza di verità universali e immutabili (Platone, Aristotele, Scolastica, Idealismo tedesco), cioè nella capacità dell’uomo di scegliere i fini per orientare la propria vita. La società si è affidata a una ragione strumentale (soggettiva), tesa a individuare i mezzi per perseguire dei fini che la società stessa non può controllare (dal pragmatismo al neoempirismo). Le scelte non aderiscono alla logica della ragione e della verità, ma a quella del dominio e del potere. La filosofia dovrebbe avere il compito di criticare la ragione strumentale, ridando fiducia all’uomo (vedi Eclisse della ragione di Horkheimer)."
MaxVinella