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> UN APPELLO STESO AL SOLE: LIDIA COME PRESIDENTE

3 maggio 2006, 11:06

Una richiesta urgente alle persone che hanno aderito all’appello per Lidia Menapace Presidente della Repubbica

E per conoscenza ad alcune mailing list con preghera di ridiffondere questo messaggio

UNA PROPOSTA DI INIZIATIVA URGENTE

Carissime e carissimi,

in primo luogo grazie di tutto.

E’ stata fissata per l’8 magggio la data di inzio delle votazioni per l’elezione del Presidente della Repubblica da parte dei deputati, dei senatori e dei rappresentanti delle Regioni all’uopo delegati.

Mentre preghiamo tutte e tutti di continuare a diffondere la proposta di Lidia Menapace Presidente della Repubblica a persone ed associazioni, ed ai mezzi d’informazione locali e nazionali, segnaliamo l’urgenza di far conoscere questo nostro appello a coloro che materialmente voteranno per eleggere la persona che andra’ a svolgere le funzioni di capo dello Stato.

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Alcuni parlamentari hanno gia’ aderito pubblicamente al nostro appello, altri hanno espresso in forma privata una disponibilita’, altri ancora hanno dichiarato in forma privata a chi scrive queste righe il loro apprezzamento per il nostro appello ma che preferiscono non prendere una posizione personale prima che si sia svolta una riflessione collegiale nei gruppi parlamentari cui appartengono.

Sono tutti segnali positivi, vi e’ gia’ quindi un’area di parlamentari sensibili e disponibili a recepire e promuovere ulteriormente il nostro appello per Lidia Presidente, ma naturalmente occorre informarne, e se possibile persuaderne e coinvolgerne molte e molti di piu’.

La richiesta che vi formuliamo con urgenza e’ quella di scrivere lettere, brevi e garbate, ai membri del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati che ritenete vostri preferenziali interlocutori o interlocutrici per chiedere loro di proporre e sostenere Lidia Menapace come Presidente della Repubblica.

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Gli indirizzi di posta elettronica dei senatori, delle senatrici, delle deputate e dei deputati sono assai agevolmente reperibili nei siti del Senato (www.senato.it) e della Camera (www.camera.it).

Non forniamo qui l’elenco completo degli indirizzi, peraltro pubblici, poiche’ ci sembra evidentemente inutile un invio indiscriminato di e-mail a tutte e tutti che avrebbe il negativo effetto di cio’ che in gergo telematico si chiama "spam": sarebbe bene inviare e-mail a quelle e quei parlamentari con cui si ha qualche affinita’, o verso cui si nutre una particolare fiducia e stima; e che le lettere siano indirizzate con nome e cognome della persona destinataria, e firmate con nome e cognome della persona mittente (e/o con la denominazione dell’associazione per conto di cui si scrive), gentilmente chiedendo altresi’ un cenno di riscontro.

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Chiediamo a tutte e tutti questo piccolo sforzo ulteriore: scriviamo adesso alle ed ai parlamentari, prima che eventuali accordi di vertice chiudano ogni spazio di democrazia partecipata in questa decisione cosi’ rilevante. Grazie di cuore.

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Con una succesiva e-mail vi inviamo alcuni materiali forse utili:

Con una succesiva e-mail vi inviamo alcuni materiali forse utili:

a) il testo dell’appello:

Ci piacerebbe un Presidente della Repubblica che avesse fatto la Resistenza. Un Presidente della Repubblica che avesse fatto la scelta della nonviolenza. Un Presidente della Repubblica femminista.

Una Presidente della Repubblica. Lidia Menapace.

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b) tutte le adesioni che abbiamo fin qui pubblicato su "La nonviolenza e’ in cammino" (sono ancora solo una parte delle dichiarazioni pervenuteci, e le adesioni pervenuteci sono solo una parte di quelle che stanno pervenendo a vari siti e varie testate che sostengono l’iniziativa):

Tra le prime adesioni:
 Farid Adly
 Enrica Bartesaghi
 Franca Bimbi
 Giovanna Capelli
 Giancarla Codrignani
 Giovanni Franzoni
 Domenico Gallo
 Gerard Lutte
 Anna Maffei
 Lidia Maggi
 Gigi Malabarba
 Dacia Maraini
 Ettore Masina
 Eugenio Melandri
 Lea Melandri
 Luisa Morgantini
 Giorgio Nebbia
 Riccardo Orioles
 Giuliano Pontara
 Lidia Ravera
 Annamaria Rivera
 Brunetto Salvarani
 Bruno Segre
 Giacomo Alessandroni, Gabriele Aquilina e Elena Dall’Acqua,

Daniele Aronne, Barbara Bellini Benini, Simona Bernasconi, Laura Bottai, Norma Bertullacelli, Marcella Bravetti, Antonio Bruno, Gino Buratti, Luisa Carminati, Francesco Comina, Renato Corsetti, Guido Cristini e Marisa Mantovani, Daniele Dal Bon, Claudio Debetto, Alessio Di Florio, Pasquale Dioguardi, Maria G. Di Rienzo, Angela Dogliotti Marasso, Antonino Drago, Giovanna e Massimo Duranti, Giuliano Falco, Daniele Gallo, Nella Ginatempo,
Pasquale Iannamorelli, Luca Kocci, Enrico Lanza, Daniele Lugli, Roberto Melone, Michele Meomartino, Isidoro D. Mortellaro, Flavia Neri, Claudio Ortale, Paola Pavese, Francesco Pistolato, Alessandro Portelli, Pasquale Pugliese, Piercarlo Racca, Luciana Ronchi, Yukari Saito, Nanni Salio, Giovanni Sarubbi, Marco Servettini, Zenone Sovilla, Giuseppe Stoppiglia, Silvano Tartarini, Andrea Trentini, Daniele Vasta, Antonio Vigilante,
Marcello Vigli, Aldo Zanchetta, Franco Zunino, Associazione Macondo, Daniele Barbieri, Vittorio Bellavite, Luciano Benini, Rodolfo Carpigo, Maria Caterina Cifatte e Giuseppe Coscione, Umberto Cinalli, Giovanni Colombo, Giulio De la Pierre, Mario Di Marco, Claudio Di Scalzo, Eligio Galdi, Giorgio Gallo, Marta Ghezzi, Bruno Giaccone, Agnese Ginocchio, Doriana Goracci, "Italia civile", "Italia laica", Domenico Jervolino, Elena Liotta, Floriana Lipparini, Paola Mancinelli, Giovanni Mandorino, Raffaele
Mantegazza, Antonio Mazzeo, Dario Mencagli, Andrea Montagner, Giorgio Montagnoli, Daniela Musumeci, Gigi Ontanetti, Lulu’ Ortega, Helene Paraskeva, Beppe Pavan, Rosangela Pesenti, Enrico Peyretti, Osvaldo Pieroni, Enzo Piffer, Paolo Predieri, Vincenzo Puggioni, Edi Rabini, Rina Redivo, Lucio Baraschi e Vania Baraschi, Giovanni Russotto, Antonella Sapio, Mirella Sartori, Evelina Savini, Davide Scaglianti, Eugenio Scardaccione, Giovanni
Scotto, Mario Signorelli, Marco Siino, Francesco Vignarca, Normanna Albertini, Valeria Ando’, Serenella Angeloni, Franca Maria Bagnoli, Anna Baluganti, Giuliana Beltrame, Tiziana Boari, Rita Bravi, Annamaria Burani, Antonietta Cacciani, Igina Campus, Sandra Cangemi, Patrizia Caporossi, Elisa Carlaccini, Claudia Cernigoi, Nadia Cinti, Anna Maria Civico, Donatella Cortellini, Pia Covre, Nicoletta Crocella e l’associazione "Stelle cadenti",
Giuliana Cupi, Michela De Santis, Francesca Fabbri, Nella Ginatempo, Marta Giraudo, Celeste Grossi, Raffaella Lamberti, Mimma Ianno’ Latorre, Michela Lipari, Sabina Longhitano, Enza Longo, Sigrid Loos, Nicoletta Manuzzato, Carla Mariani, Marina Martignone, Giuliana Meli, Nadia Neri, Mary Nicotra e "Donne in viaggio", Eleonora Parlanti, Maria Luisa Paroni, Anna Pascuzzo, Giovanna Providenti, Barbara Romagnoli, Paola Rossi, Lucia Salemi, Marta Sartini, Assunta Signorelli, Liliana Tedesco, Alessandra Valle, Gianni Novelli, Elena Pulcini, Letizia Tomassone, Mao Valpiana, Sergio Albesano, Stefano Allievi, Tiziana Andreola, Eros Berardelli, Ester Comini, Luciano Comini, Franca Guana, Massimo Mercuri, Miriam Saleri e La Piccola Editrice di Celleno, Arciragazzi di Narni, Antonio Bianciardi, Alessandro Bocchero,
Antonio Bruno, Paolo Buffoni, Giulio Bufo, Luciano Capitini, Arnaldo Casali e la redazione di "Adesso", Silvio Cinque, Fausto Concer, Andrea Cozzo, Massimo Dalla Giovanna, Francesco de Notaris, Michele de Pasquale, Sergio Di Vita, Ornella D’Orazio, Carla Ermoli e Leo Piacentini, Alfredo Fagni e Fiamma Lolli, Carla Galetto, John Gilbert, Dario Giocondi, Antonio Grassedonio, "La citta’ delle dame"; Nello Margiotta; Domenico Matarozzo, Carmine Miccoli, Antonella Monastra, Adriano Moratto, "Narni per la pace",
Alberto Pacelli, Fiora Pezzoli e Flavio Turolla, Guido Piovano, Rosanna Pirajno, Luigi Pirelli, Michele Poli, Fabio Ragaini, Claudio Riolo, Nora Rodriguez, Carlo Ruta, Paolo Sales, Luca Salvi, Mauro Socini, Tiziano Tissino, Amedeo Tosi, Gennaro Varriale, Fabio Visentin, Anna Puglisi e Umberto Santino, Maria Schiavo, Sergio Tanzarella, "Adesso", Daniella Ambrosino, Stella Bertuglia, Herminia Boncalan e Pierluigi Ricciarelli, Liliana Boranga, Adriana Bottini, Maria Pia Bozzo e Carlo Ferraris, Giuseppe Burgio, Tonino Cafeo, Rita Calabrese, Comitato per la pace "Rachel Corrie" di Genova, Marinella Correggia, Virginia Del Re, Alfredo Di Noia, Fabrizio Fassio, Anita Fisicaro, Gabriella Grasso, Celeste Grossi e le Donne in nero di Como, Marco Giubbani, Rosanna Labalestra, Massimo Lafronza, Marilena Martino, Francesca Mongelli, Mariella Sciancalepore, "La societa’ delle estranee" di Palermo, Pierpaolo Loi, Alessandra Mambelli, Maira Marzioni,
Gisella Modica, Toni Peratoner, Erica Piantini, Stefano Poli, "Prospettive", associazione di italiani in Grecia per la sinistra, Luisa Randi, Andrea Maria Ricci, Nicola Sanna, Maria Pia Simonetti, Antonio Sorrentino, "Tempi di fraternita’", Patrizio Tressoldi, Maria Natalina Trivisano, Stefano Ulliana, Riccardo Dello Sbarba, Giampiero Girardi, Tarcisio Alessandrini, Franco Borghi, Coordinamento nazionale dell’Associazione Italia-Nicaragua, Versilia Dominici e Franca Nosenzo, "Donne in nero" di Alba, Teresa Ducci, Giuliano Falco, Rachele Farina, Laura Favro Bertrando, Fondazione "Popoli e Costituzioni", Angelo Gandolfi, Marzia Gelardi, Angela Giuffrida, Carlo Gubitosa, Gianfranco Laccone, Marco Palombo, "Peacelink", Francesco Pisano,
Alessandro Pizzi, Antonio Revelli, Rosetta Riboldi, Yousef Salman, Angelo Saracini, Maria Edoarda Trillo’, Maria Chiara Tropea, Lalla Uher, Giulio Vittorangeli, Elisabetta Caravati, Letizia Lanza, Carlo Sansonetti, Cinzia Abramo, Simonetta Barocchi, Cristiana Basilico e Federico Marolla, Bengasi Battisti, Stefano Bona, Viola Buzzi e l’"Associazione culturale i Tusci", Paola Caenazzo, Roberto Cappellini, Misa Chiavari, Piero Coltelli e l’associazione "Antica come le montagne", Comitato per la pace Roma X, Grazia Corrente, Gianpaolo D’Errico, i giovani comunisti ed il circolo del Prc "Antonio Gramsci" di San Pietro Vernotico, Alessia Di Grigoli, Pasquale Dioguardi, Le "Donne in nero" e settantanove cittadine e cittadini di Alba, Cosetta Erinaldi, Tommaso Fattori: Per Lidia Presidente della Repubblica, Antonietta Federici, Domenico Ferraro e l’Unione civica riformatori del Piemonte, Rita Filippo, Pina Garofalo, Giorgio Guelmani, "Il battito del mondo", "La citta’ delle dame", Nunzia Mandanici, Antonietta Mariotti e
Vitaliano Visentini, Roberto Mazzini e l’associazione "Giolli", Chiara Mellina, Silvia Montevecchi, Bruna Montorsi, Anna Moscucci, Milena Nicolini, Francesco Paolella, Patrizia Parodi, Francesco Pistolato, Francesco Quaranta, Vittoria Ravagli, Piera Rella, Mario Ricci, Giovanni e Paolo Rosa’, Katia Sacchi, Antonella Santarelli, Margherita Sestieri, Paolo Spunta, Stefano Toppi, Alberto Trevisan, Mariangela Vairo, Nicola Vallinoto, i Verdi dell’Alto Adige, Giancarlo Villa, Maria Vanna Zanini...

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c) una breve notizia biobibliografica su Lidia Menapace:

Lidia Menapace (per contatti: lidiamenapace@aliceposta.it) e’ nata a Novara nel 1924, partecipa alla Resistenza, e’ poi impegnata nel movimento cattolico, pubblica amministratrice, docente universitaria, fondatrice del "Manifesto"; e’ tra le voci piu’ alte e significative della cultura delle donne, dei movimenti della societa’ civile, della nonviolenza in cammino. Nelle elezioni politiche del 9-10 aprile 2006 e’ stata eletta senatrice.
La maggior parte degli scritti e degli interventi di Lidia Menapace e’ dispersa in quotidiani e riviste, atti di convegni, volumi di autori vari; tra i suoi libri cfr. Il futurismo. Ideologia e linguaggio, Celuc, Milano 1968; L’ermetismo. Ideologia e linguaggio, Celuc, Milano 1968; (a cura di), Per un movimento politico di liberazione della donna, Bertani, Verona 1973; La Democrazia Cristiana, Mazzotta, Milano 1974; Economia politica della differenza sessuale, Felina, Roma 1987; (a cura di, ed in collaborazione con Chiara Ingrao), Ne’ indifesa ne’ in divisa, Sinistra indipendente, Roma 1988; Il papa chiede perdono: le donne glielo accorderanno?, Il dito e la luna, Milano 2000; Resiste’, Il dito e la luna, Milano 2001; (con Fausto Bertinotti e Marco Revelli), Nonviolenza, Fazi, Roma 2004.

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d) una proposta di "otto cose utili":

1. Scrivere lettere ai parlamentari per segnalare loro la proposta di eleggere Lidia Menapace a Presidente della Repubblica, le ragioni di tale proposta, i consensi che essa sta ottenendo, e per sollecitare un loro impegno in tal senso. Ovviamente occorre che siano lettere scritte con linguaggio adeguato: non proclami o peggio ancora requisitorie. Gli indirizzi di posta elettronica di tutti i parlamentari si trovano nel sito della Camera dei Deputati ( www.camera.it ) e in quello del Senato della Repubblica ( www.senato.it ).

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2. Scrivere lettere ai consiglieri regionali (come e’ noto all’elezione del Presidente della Repubblica prendono parte oltre a tutti i parlamentari anche tre rappresentanti per ogni Regione) per segnalare loro la proposta di eleggere Lidia Menapace a Presidente della Repubblica, le ragioni di tale proposta, i consensi che essa sta ottenendo, e per sollecitare un loro impegno in tal senso. Ovviamente occorre che anche queste lettere siano scritte con linguaggio adeguato. Gli indirizzi di posta elettronica dei consiglieri regionali si trovano agevolmento nei siti dei relativi Consigli Regionali.

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3. Scrivere lettere ai mass-media locali e nazionali per segnalare loro l’appello per l’elezione di Lidia Menapace a Presidente della Repubblica, le ragioni di tale proposta, i consensi che ha gia’ ottenuto, e per sollecitare che ne diano informazione. Ovviamente per i mass-media locali o settoriali e’ preferibile che vi sia
anche una specificita’ locale o settoriale della notizia (ad esempio l’adesione di persone o associazioni del territorio o del campo di interessi di riferimento dello specifico giornale, radio, tv, rivista, sito, etc.). Ed altrettanto ovviamente occorre un linguaggio adeguato: conciso e chiaro; alle redazioni giornalistiche interessa ricevere notizie, non esercizi di retorica sia pur la piu’ alata.

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4. Valorizzare le mailing list e i siti nel web per far circolare l’appello (chiedendo anche, a chi gestisce un sito, se sia possibile che nella home page di esso sia segnalato l’appello "Per Lidia Menapace Presidente della Repubblica" con un rinvio ad una piu’ ampia notizia e possibilmente anche un link alla o alle pagine web in cui e’ possibile reperire maggiori informazioni (ad esempio la pagina web da cui si possono raggiungere tutti i fascicoli di questo notiziario, che e’ la seguente: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/maillist.html ).

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5. Laddove possibile promuovere raccolte di adesioni nei luoghi di lavoro, di studio, di incontro, di impegno: a tal fine potra’ essere utile predisporre dei volantini da affiggere ove consentito che rechino almeno:

a) un testo sintetico dell’appello (ad esempio: "Ci piacerebbe un Presidente della Repubblica che avesse fatto la Resistenza. Un Presidente della Repubblica che avesse fatto la scelta della nonviolenza. Un Presidente della Repubblica femminista. Una Presidente della Repubblica. Lidia Menapace"):

b) una breve notizia su Lidia (ad esempio: "Lidia Menapace (per contatti: lidiamenapace@aliceposta.it) e’ nata a Novara nel 1924, partecipa alla Resistenza, e’ poi impegnata nel movimento cattolico, pubblica amministratrice, docente universitaria, fondatrice del "Manifesto"; e’ tra le voci piu’ alte e significative della cultura delle donne, dei movimenti della societa’ civile, della nonviolenza in cammino. Nelle elezioni
politiche del 9-10 aprile 2006 e’ stata eletta senatrice. La maggior parte degli scritti e degli interventi di Lidia Menapace e’ dispersa in quotidiani e riviste, atti di convegni, volumi di autori vari; tra i suoi libri cfr. Il futurismo. Ideologia e linguaggio, Celuc, Milano 1968; L’ermetismo. Ideologia e linguaggio, Celuc, Milano 1968; (a cura di), Per un movimento
politico di liberazione della donna, Bertani, Verona 1973; La Democrazia Cristiana, Mazzotta, Milano 1974; Economia politica della differenza sessuale, Felina, Roma 1987; (a cura di, ed in collaborazione con Chiara Ingrao), Ne’ indifesa ne’ in divisa, Sinistra indipendente, Roma 1988; Il papa chiede perdono: le donne glielo accorderanno?, Il dito e la luna, Milano 2000; Resiste’, Il dito e la luna, Milano 2001; (con Fausto Bertinotti e Marco Revelli), Nonviolenza, Fazi, Roma 2004");

c) un punto di riferimento locale e come sia contattabile (ad esempio telefonicamente o per e-mail);

d) l’indicazione di dove trovare ulteriori informazioni (ad esempio la pagina web - che abbiamo segnalato sopra - che ospita i fascicoli di questo notiziario, "La nonviolenza e’ in cammino", in cui si da’ notizia dell’iniziativa, delle sue ragioni, delle dichiarazioni di adesione fin qui rese pubbliche).

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6. Con l’avvertenza di cercar di non sommergerla di richieste, si potrebbe anche proporre a Lidia Menapace (scrivendole alla sua casella di posta elettronica, sopra segnalata) di partecipare a iniziative pubbliche (non necessariamente centrate sulla proposta di elezione al Quirinale, e’ ovvio: con Lidia si possono fare appassionanti incontri su tanti argomenti).

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7. Ma soprattutto parliamone: con le persone con cui condividiamo opinioni, esperienze, interessi, impegni; con le persone che riteniamo possano essere interessate ad avere una Presidente della Repubblica come Lidia; parliamone guardandoci nei volti e reciprocamente ascoltando le nostre voci. Una proposta come questa va "elaborata", cioe’ meditata e discussa superando anche alcune frequenti e comprensibili resistenze interiori: in tante e tanti l’abbiamo pensata come desiderabile, ma non c’e’ dubbio che forse
molte e molti esitano ad esprimerla come proposta concreta su cui impegnarsi praticamente ritenendo che non sia sufficientemente "realistico" che persone che non appartengono alle gerarchie del palazzo propongano un ragionamento e un’indicazione per la Presidenza della Repubblica: invece proprio questa rottura culturale, questa uscita dall’apatia e dalla subalternita’, questo
ripudio della rassegnazione, questa presa di parola per una democrazia partecipata, costituiscono uno degli aspetti piu’ interessanti della proposta.

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8. Infine: saremo grati a tutte le persone che vorranno comunicarci adesioni e iniziative affinche’ anche sul nostro notiziario si possa darne notizia (il nostro indirizzo di posta elettronica e’: nbawac@tin.it).

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Infine:

Tutte le dichiarazioni di adesione all’iniziativa vengono via via pubblicate sul notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e’ in cammino", consultabile alla pagina web:

http://lists.peacelink.it/nonviolenza/maillist.html

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Grazie di nuovo per la pazienza, e un cordiale saluto a tutte e tutti

per il Centro di ricerca per la pace di Viterbo
Peppe Sini

Viterbo, 3 maggio 2006

Mittente: Centro di ricerca per la pace
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
e-mail: nbawac@tin.it