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> Nessuno ha fermato la riforma Castelli

17 giugno 2006, 17:52

Ma guarda tu se, su un punto specifico e dopo quello che ho detto nel precedente commento, mi tocca difendere il governo Prodi ...

Mastella aveva promesso di abolire la riforma Castelli e non di fare un "decreto" immediato.

Per il semplice motivo che un decreto fatto oggi andrebbe in discussione in piena estate, quando una vecchia volpe come Mastella sa benissimo che è difficile "militarizzare" i senatori dell’ Unione e quindi sarebbe facile al Senato andare in minoranza ...

Per cui, con tutto il governo, ha deciso di riviare tutto ad un disegno di legge di riforma complessiva che ovviamente avrà tempi più lunghi e sul quale sarà possibile porre la questione di fiducia..... Tutto qui.

D’Alema non l’ho mai sopportato nemmeno io, sulla storia politico/personale di Mastella ho già detto, ma meno ancora sopporterei un governo diretto, sulle questioni della giustizia, dal "partito dei giudici".

Da un Violante o da un Di Pietro, per intenderci .... certe logiche "di emergenza" lo ho già vissute sulla pelle negli anni settanta e non vorrei francamente ritrovarmici, tanto più che ho anche ben presente il massacro napoletano del marzo 2001, col centrosinistra ancora al governo, e che fu il prologo di quello successivo di Genova.

Così come non sopporto, sulle questioni economico/sociali un governo diretto - come i fatti sembrano dimostrare - dal "partito degli industriali" di Confindustria o dal "partito dei banchieri".

E, se permetti, da un punto di vista "di sinistra", banchieri e industriali che gestiscono un governo che ho contribuito ad eleggere mi sembra assai più grave che non il rinvio, peraltro credibilmente motivato, di un decreto ....

Anche se, come dicevo e scrivevo prima delle elezioni, ero comunque cosciente di tutto questo.

E qui ritorniamo dalle concezioni assai diverse da cui partiamo .....

E alla storia delle illusioni sul centrosinistra e delle conseguenti disillusioni ......

Di nuovo, Keoma