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> Adesso si dimetta Loiero se ne ha il coraggio

2 luglio 2006, 11:48

29 giugno 2006

“ADRIANA MUSELLA E’ UNA BUGIARDA. E’ LEI L’EMBLEMA DELL’ANTIMAFIA DI RENDITA”

Pensavano fossimo solo dei pupazzi dietro lo striscione “E adesso ammazzateci tutti”, ci hanno usati a loro piacimento per le loro coreografie, ora che hanno capito che abbiamo delle teste ci tappano la bocca.

"Adriana Musella è l’emblema di quella antimafia di rendita che ha saputo trasformare in farsa la tragedia del popolo calabrese. Oggi, con un suo comunicato stampa maleodorante di cortigianeria obbligata per chi è certamente munifico nei suoi confronti, ha superato ogni limite di decenza utilizzando in maniera scientifica la menzogna più invereconda per sacrificare sull’altare del suo business anche un ragazzo di vent’anni che fino a qualche mese addietro, quando a lei faceva comodo arricchire le sue inutili coreografie da operetta, è stato da lei stessa premiato con il premio "Gerbera gialla" per il suo impegno antimafia.

Ora che si accorge che dietro quello striscione ci sono delle persone vere e dei cervelli pensanti, non dei pupazzi utili per farle fare la ventriloqua, perde il lume della ragione ed utilizza menzogne e falsità al fine di cercare di dimostrare al padrone del vapore di turno, la sua gratitudine alimentare.

Prima di cercare di infangare la libertà di spirito e soprattutto l’enorme dignità di un ragazzo che ha messo in piedi, da solo ed a sue spese, il più grande forum telematico antimafia d’Italia a soli vent’anni, ci spieghi lei piuttosto, quante e quali remunerazioni ha percepito in tutti questi anni di inutili parate per farsi questa nomea di brava organizzatrice di sagre paesane antimafia.
Desideriamo che il Procuratore Antimafia Piero Grasso sappia a chi ha concesso il riflesso della sua figura di uomo delle Istituzioni, e che lui stesso giudichi se chi vive (e bene) speculando su una tragedia possa permettersi il lusso di infangare l’immagine di giovani puliti e per bene, sparando menzogne incredibili ed utilizzando improbabili sigle antimafia come clave, forse per fare un piacere ai famosi "riferimenti" cui si ispira anche nel suo millantato coordinamento nazionale. Intanto la signora Musella si trovi un avvocato, possibilmente speriamo poco costoso visto che con ogni probabilità il suo onorario graverà, in un modo o nell’altro, sulle finanze pubbliche, e visto anche che le menzogne, le falsità e le diffamazioni, ormai per tabulas, non le concederanno scampo nelle aule di giustizia nella quale dovrà accomodarsi per rendere conto, finalmente, delle sue esternazioni sconsiderate.

Rimane il rammarico che la signora Musella rimarrà, sia pure indegnamente per come si è comportata, unica rappresentante delle associazioni antimafia che operano nella nostra regione nella Consulta regionale antimafia voluta dal presidente Loiero. Ma d’altra parte sarà lei stessa e definirne, con la sua presenza, il livello di credibilità".

Aldo Pecora

Movimento “E adesso ammazzateci tutti”