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> Strisciante omologazione

7 settembre 2006, 12:06

Il fondamento ideologico del berlusconismo è la ricerca di una costante e sistematica omologazione culturale all’interno della società italiana: Silvio B. , anche se ha perso le elezioni, ha ottenuto il consenso di circa dieci milioni di italiani, la stragrande maggioranza dei quali non hanno il conto in Svizzera, la BMW in garage, la barca a Porto Cervo e la seconda casa a Cortina e non l’avranno mai : eppure continuano a votarlo.
Il Berlusconismo è un’ideologia che è ormai interiorizzata e profondamente penetrata nella coscienza degli italiani attraverso l’imbonimento televisivo, la pubblicità e più in generale imposta con la manipolazione del pensiero operata dall’industria culturale e da tutto il sistema mediatico da essa controllato.Nella lotta contro il centro-destra di Silvio B. oggi nessuno si chiede se per caso un tale leader, esattamente lui, non rappresenti la mentalità del nostro onnipresente ceto medio meglio di chiunque altro. Nessuno si chiede chi ha creato quella società italiana modernizzata che corrisponde alla leadership di Silvio B.. Nessuno cerca di capire come mai la sinistra è sempre meno creduta e ed amata dai suoi stessi elettori.Forse la ragione è che i partiti di centro-sinistra vengono visti come la variante sbiadita, spersonalizzata ed ipocrita di ciò che Silvio B. rappresenta del tutto coerentemente e senza pudore. Lui sì è un vero “carattere” italiano. Lui è la versione trasparente e riuscita di ciò che l’italiano medio è stato indotto a desiderare di essere.
Indubbiamente se ci si riferisce ad un generico "ceto medio" si compie una banalizzazione sociologica se non proprio antropologica. Già Pasolini, trent’anni fa, osservava come fosse sempre più difficile segmentare la società in ben definite classi sociali : oggi le divisioni sono molto più trasversali ed i confini incerti. Il "berlusconismo" trae forza anche da questa confusa polarizzazione sociale, imponendo con più facilità valori fasulli e stereotipi culturali, senza incontrare resistenza da parte di preesistenti culture particolari e di classe che oggi non esistono più. Lo stesso Fascismo da questo punto di vista incontrò seri ostacoli ad imporsi come ideologia dominante : la cultura fascista non penetrò mai a fondo nella coscienza della maggior parte degli Italiani, che, anche quando la accettarono, lo fecero per lo più per convenienza o quieto vivere e non per vera convinzione. La situazione odierna è per certi aspetti più complessa e di più difficile superamento, in quanto il condizionamento politico deriva da fenomeni di omologazione culturale che, molto spesso, vengono subiti in maniera inconsapevole.
MaxVinella